Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Secondus Machabaeorum 10


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Machabæus autem, et qui cum eo erant, Domino se protegente, templum quidem et civitatem recepit :1 E Maccabeo, e quelli ch' erano con lui, aiutandogli il Signore, ricevette la città e il templo.
2 aras autem quas alienigenæ per plateas exstruxerant, itemque delubra demolitus est :2 Ma li altari, li quali le genti forestiere aveano edificato per le piazze, e li templi degl' idoli destrussero.
3 et purgato templo, aliud altare fecerunt, et de ignitis lapidibus igne concepto sacrificia obtulerunt post biennium, et incensum, et lucernas, et panes propositionis posuerunt.3 E purgato il templo, fecero uno altro altare; e tratto il fuoco delle pietre da trar fuoco, offersero sacrificii dopo due anni; e posero lo incenso, le lucerne e li pani della proposizione.
4 Quibus gestis, rogabant Dominum prostrati in terram, ne amplius talibus malis inciderent : sed et, siquando peccassent, ut ab ipso mitius corriperentur, et non barbaris ac blasphemis hominibus traderentur.4 Le quali cose fatte, prostrati In terra pregavano Iddio, che non permettesse che cadessero più in così fatti mali; e s' egli accadesse che alcuna volta peccassero, che con più pietà li castigasse, e che non fussero dati nelle mani di uomini barbari e bestemmiatori.
5 Qua die autem templum ab alienigenis pollutum fuerat, contigit eadem die purificationem fieri, vigesima quinta mensis qui fuit Casleu.5 E (accadette) in tal dì nel quale il templo fu corrutto e contaminato, in simil dì fu purgato; e fu questo a' XXV dì del mese di decembre.
6 Et cum lætitia diebus octo egerunt in modum tabernaculorum, recordantes quod ante modicum temporis diem solemnem tabernaculorum in montibus et in speluncis more bestiarum egerant.6 E con letizia e gaudio fecero festa otto giorni, secondo il modo (della festa) de' tabernaculi, arricordandosi che poco dinanzi aveano fatto la solennità. de' tabernaculi nelli monti e nelle spelonche, in modo di bestie.
7 Propter quod thyrsos, et ramos virides, et palmas præferebant ei qui prosperavit mundari locum suum.7 Per la qual cagione portavano li tronchi e li rami verdi e le palme dinanzi a colui il qual prosperò di mondare il luogo suo.
8 Et decreverunt communi præcepto et decreto universæ genti Judæorum omnibus annis agere dies istos.8 E deliberarono per comun comandamento e (universal) statuto alla gente de' Giudei, che (tutto il tempo) ogni anno fossero celebrati questi giorni.
9 Et Antiochi quidem, qui appellatus est Nobilis, vitæ excessus ita se habuit.
9 E lo eccesso della vita di Antioco, chiamato il Nobile, terminò a questo modo.
10 Nunc autem de Eupatore Antiochi impii filio quæ gesta sunt narrabimus, breviantes mala quæ in bellis gesta sunt.10 Ora veramente i fatti di Eupatore, figliuolo dello empio Antioco, narreremo, abbreviando li mali li quali furono fatti nelle battaglie.
11 Hic enim suscepto regno, constituit super negotia regni Lysiam quemdam, Phœnicis et Syriæ militiæ principem.11 Essendo dunque Eupatore succeduto nel reame, ordinò sopra le faccende del regno uno chiamato Lisia, principe della gente d'arme di Fenice e di Siria.
12 Nam Ptolemæus, qui dicebatur Macer, justi tenax erga Judæos esse constituit, et præcipue propter iniquitatem quæ facta erat in eos, et pacifice agere cum eis.12 E instituì Tolomeo, il qual si chiamava il Magro, tenace del giusto sopra li Giudei, e massimamente per la iniquità la qual era stata fatta contra di loro, (e comandò) che si portasse con loro pacificamente.
13 Sed ob hoc accusatus ab amicis apud Eupatorem, cum frequenter proditor audiret, eo quod Cyprum creditam sibi a Philometore deseruisset, et ad Antiochum Nobilem translatus etiam ab eo recessisset, veneno vitam finivit.13 Ma per questo accusato dagli inimici appresso Eupatore, avendo udito molte volte ch' elli era. traditore, però che essendoli dato Cipro in custodia da Filometore lui l'abbandonò, e menato al re Antioco (chiamato il) Nobile, anco da lui si parti, poi si morì di veneno.
14 Gorgias autem cum esset dux locorum, assumptis advenis, frequenter Judæos debellabat.14 Ed essendo Gorgia duca di quelli luoghi, congregata la gente forestiera (che gli era dintorno), spesse volte rompea i Giudei.
15 Judæi vero qui tenebant opportunas munitiones, fugatos ab Jerosolymis suscipiebant, et bellare tentabant.15 Ma li Giudei, che teneano le munizioni necessarie, ricevevano quelli ch' erano fuggiti di Ierusalem, e tentavano di far guerra.
16 Hi vero qui erant cum Machabæo, per orationes Dominum rogantes ut esset sibi adjutor, impetum fecerunt in munitiones Idumæorum :16 Ma quelli ch' erano con Maccabeo, pregando Iddio con orazione che li fusse propizio, fecero uno impeto contro alle munizioni degl' Idumei.
17 multaque vi insistentes, loca obtinuerunt, occurrentes interemerunt, et omnes simul non minus viginti millibus trucidaverunt.17 E contrastando con una grande forza, ottennero i luoghi, e uccisero tutti quelli che li veniano incontro; e tutti insieme non furono meno, quelli che uccisero, di venticinque milia.
18 Quidam autem cum confugissent in duas turres valde munitas, omnem apparatum ad repugnandum habentes,18 Ed essendo alcuni fuggiti in due torri fornite e bene armate, avendo ogni preparazione per combattere,
19 Machabæus ad eorum expugnationem relicto Simone, et Josepho, itemque Zachæo, eisque qui cum ipsis erant satis multis, ipse ad eas quæ amplius perurgebant pugnas conversus est.19 Maccabeo (si convertì) alla ioro espugnazione lasciando Simone e Iosefo e Zacheo, con coloro i quali erano con lui in assai buona quantità, lui si rivolse a quelle battaglie le quali più constrignea.
20 Hi vero qui cum Simone erant, cupiditate ducti, a quibusdam qui in turribus erant, suasi sunt pecunia : et septuaginta millibus didrachmis acceptis, dimiserunt quosdam effugere.20 Ma quelli i quali erano con Simone, accecati dalla loro cupidità (e avarizia) furono persuasi da alcunì ch' erano nelle torri, con promissione di danari; e avendo avuto settanta milia dramme, lasciorono fuggire alcuni.
21 Cum autem Machabæo nuntiatum esset quod factum est, principibus populi congregatis accusavit quod pecunia fratres vendidissent, adversariis eorum dimissis.21 Ed essendo questo nunciato a Maccabeo congregati i principi del popolo, accusò che alcuni aveano venduto i fratelli, avendo lasciato li suoi avversarii.
22 Hos igitur proditores factos interfecit, et confestim duas turres occupavit.22 Questi adunque traditori, avendo fatto tal cosa, li uccisero; e sùbito prese due torri.
23 Armis autem ac manibus omnia prospere agendo in duabus munitionibus plus quam viginti millia peremit.
23 E succedendo le cose prospere, così con l' arme come con le mani uccisero in queste due torri più di venti milia uomini.
24 At Timotheus, qui prius a Judæis fuerat superatus, convocato exercitu peregrinæ multitudinis, et congregato equitatu Asiano, advenit quasi armis Judæam capturus.24 E Timoteo, il qual era stato prima superato dai Giudei, (chiamato e) radunato lo esèrcito delle genti forestiere, e congregato lo esèrcito di quelli da cavallo, se ne venne con Asinio per pigliare la Giudea con l' arme.
25 Machabæus autem et qui cum ipso erant, appropinquante illo, deprecabantur Dominum, caput terra aspergentes, lumbosque ciliciis præcincti,25 (Avendo adunque udito questo,) Maccabeo e quelli ch' erano con lui, approssimandosi Timoteo, pregavano Iddio, gittandosi la terra sopra il capo, e cinti li cilicii alli lombi,
26 ad altaris crepidinem provoluti, ut sibi propitius, inimicis autem eorum esset inimicus, et adversariis adversaretur, sicut lex dicit.26 prostrati alla sommità dell' altare (per lo circuito), acciò che li fusse propizio, e alli suoi nimici li fusse inimico, e fusse avversario alli suoi avversarii, sì come dice la legge.
27 Et ita post orationem, sumptis armis, longius de civitate procedentes, et proximi hostibus effecti, resederunt.27 E fatto questo, dopo la orazione presono l' arme; e allontanandosi molto dalla città, e fatti prossimi alli inimici, si fermarono.
28 Primo autem solis ortu utrique commiserunt : isti quidem victoriæ et prosperitatis sponsorem cum virtute Dominum habentes : illi autem ducem belli animum habebant.28 E nel primo levar del sole furono l' una parte contro all' altra a' fatti, avendo Maccabeo con li suoi Iddio con la sua virtù favorabile della prosperità della vittoria, e l'altra parte avendo confidenza e l'animo grande in lo principio della battaglia.
29 Sed cum vehemens pugna esset, apparuerunt adversariis de cælo viri quinque in equis, frenis aureis decori, ducatum Judæis præstantes :29 Ed essendo la battaglia molto grande, apparveno agli avversarii del cielo cinque uomini a cavallo, ornati con li freni d'oro, prestando favore al suo governo e alla sua defensione.
30 ex quibus duo Machabæum medium habentes, armis suis circumseptum incolumem conservabant : in adversarios autem tela et fulmina jaciebant, ex quo et cæcitate confusi et repleti perturbatione, cadebant.30 Dei quali due, avendo Maccabeo in mezzo di sè, lo conservavano salvo (e immacolato), fornito con le sue armi; e contro agli avversarii saetta[vano] dardi e folgori, mediante i quali, confusi di cecità e repleti di perturbazione, cadeano a terra;
31 Interfecti sunt autem viginti millia quingenti, et equites sexcenti.31 intanto che ne furono morti venti milia e cinquecento, e cavalieri secento.
32 Timotheus vero confugit in Gazaram præsidium munitum, cui præerat Chæreas.32 Vedendo questo, Timoteo se ne fuggì in Gazara, la qual era (molto forte e) molto ben armata, la qual governava Cherea.
33 Machabæus autem et qui cum eo erant, lætantes obsederunt præsidium diebus quatuor.33 E Maccabeo, e quelli ch' erano con lui, rallegrandosi (molto per la vittoria) assediorono la fortezza (dove Timoteo era fuggito) per quattro dì.
34 At hi qui intus erant, loci firmitate confisi, supra modum maledicebant, et sermones nefandos jactabant.34 Ma quelli ch' erano dentro, confidandosi per la fortezza del luogo, maledicevano sopra modo (quelli di fuori), e con parole sceleratissime si laudavano.
35 Sed cum dies quinta illucesceret, viginti juvenes ex his qui cum Machabæo erant, accensi animis propter blasphemiam, viriliter accesserunt ad murum, et feroci animo incedentes ascendebant :35 E poi che si cominciò a chiarire il quinto dì, venti giovani di quelli ch' erano con Maccabeo erano accesi nell' animo per cagion delle blasfemie; e virilmente se n' andarono al muro, e accesi di animo feroce andando salivano.
36 sed et alii similiter ascendentes, turres portasque succendere aggressi sunt, atque ipsos maledicos vivos concremare.36 E anco gli altri, similmente salendo suso le torri, andarono ad abbruciare le porte; e anco quelli che li maledissero, li arsero vivi.
37 Per continuum autem biduum præsidio vastato, Timotheum occultantem se in quodam repertum loco peremerunt : et fratrem illius Chæream et Apollophanem occiderunt.37 Guastando adunque il luogo continuamente per due giorni, trovato Timoteo il qual s'era nascosto, lo uccisero; e anco uccisero il suo fratello Cherea e Apollofane.
38 Quibus gestis, in hymnis et confessionibus benedicebant Dominum, qui magna fecit in Israël, et victoriam dedit illis.38 Le quali cose così terminate, benedice vano il Signore Iddio con inni (e cantici) e confessioni, il qual avea fatte cose così maraviglios? in Israel, e avevali dato vittoria.