Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesis 16


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Igitur Sarai, uxor Abram, non genuerat liberos : sed habens ancillam ægyptiam nomine Agar,1 Adunque Sarai, moglie d'Abram, non avea generato figliuoli, ma avea una ancilla di Egitto, lo nome Agar.
2 dixit marito suo : Ecce, conclusit me Dominus, ne parerem. Ingredere ad ancillam meam, si forte saltem ex illa suscipiam filios. Cumque ille acquiesceret deprecanti,2 Disse al marito suo Sarai: ecco che m'hae conchiusa lo Signore, acciò ch' io non partorisca; va alla fante mia, e forse per avventura riceverò figliuoli di quella. E conciosia cosa che esso accon sentisse
3 tulit Agar ægyptiam ancillam suam post annos decem quam habitare c?perant in terra Chanaan : et dedit eam viro suo uxorem.3 essendo pregato, tolse Agar di Egitto, sua ancilla, dopo X anni che cominciarono ad abitare in terra Canaan; e diede colei in moglie al suo marito.
4 Qui ingressus est ad eam. At illa concepisse se videns, despexit dominam suam.4 Il quale andò a lei. Ma quella vedente sè essere gravida, disprezzò la madonna sua.
5 Dixitque Sarai ad Abram : Inique agis contra me : ego dedi ancillam meam in sinum tuum, quæ videns quod conceperit, despectui me habet : judicet Dominus inter me et te.5 E disse Sarai ad Abram: malvagiamente fa' contra di me; l'ancilla mia ho dato nel seno tuo; la quale vedente ch' ella è gravida, m' hae a di spetto: giudichi lo Signore tra te e me.
6 Cui respondens Abram : Ecce, ait, ancilla tua in manu tua est, utere ea ut libet. Affligente igitur eam Sarai, fugam iniit.6 Alla quale respondente Abram disse: ecco, l'ancilla tua è nella mano tua, e fa di lei quello che a te piace. Essendo adunque molesta Agar da Sarai, Agar per paura si fuggì.
7 Cumque invenisset eam angelus Domini juxta fontem aquæ in solitudine, qui est in via Sur in deserto,7 E conciosiacosa che l'angelo del Signore la trovasse appresso una fonte d'acqua, sola, la quale è nella via da Sur nel deserto,
8 dixit ad illam : Agar ancilla Sarai, unde venis ? et quo vadis ? Quæ respondit : A facie Sarai dominæ meæ ego fugio.8 disse a lei: Agar, ancilla di Sarai, donde vieni, ovvero dove vai? La quale rispose: dalla fac cia di Sarai, signora mia, io fuggo.
9 Dixitque ei angelus Domini : Revertere ad dominam tuam, et humiliare sub manu illius.9 E dissegli a lei l'angelo di Dio: ritorna alla casa sua e alla tua signora, e umiliati sotto la mano sua.
10 Et rursum : Multiplicans, inquit, multiplicabo semen tuum, et non numerabitur præ multitudine.10 E una altra volta disse: moltiplicante mol tiplicherò lo seme tuo, e non si annomererà per la moltitudine.
11 Ac deinceps : Ecce, ait, concepisti, et paries filium : vocabisque nomen ejus Ismaël, eo quod audierit Dominus afflictionem tuam.11 Di qui innanzi: ecco, disse, tu hai conceputo, e partorirai uno figliuolo, e chiamerai lo nome suo Ismael; imperciò che udì lo Signore l'afflizione tua.
12 Hic erit ferus homo : manus ejus contra omnes, et manus omnium contra eum : et e regione universorum fratrum suorum figet tabernacula.12 E questo sarae fiero uomo, e le mani sue contra tutti, e le mani di tutti contra lui; e della regione di tutti fratelli suoi comporrà tabernacoli.
13 Vocavit autem nomen Domini qui loquebatur ad eam : Tu Deus qui vidisti me. Dixit enim : Profecto hic vidi posteriora videntis me.13 E chiamò Agar lo nome del Signore, il quale favellava a lei: tu Iddio, che hai veduto me. Disse ancora: certamente qui vidi le cose secrete di colui che vede me.
14 Propterea appellavit puteum illum Puteum viventis et videntis me. Ipse est inter Cades et Barad.14 E perciò è appellato quello pozzo: POZZO DELLO VIVENTE E DELLO VIDENTE, che è intra Cades e Barad.
15 Peperitque Agar Abræ filium : qui vocavit nomen ejus Ismaël.15 E partorio Agar ad Abram uno figliuolo, il quale chiamò lo nome suo Ismael.
16 Octoginta et sex annorum erat Abram quando peperit ei Agar Ismaëlem.16 D'ottantasei anni era, quando gli partorì Agar Ismael.