SCRUTATIO

Sonntag, 22 Juni 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Primo dei Re 5


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1 E i Filistei tolsero l'arca di Dio, e portaronla dalla pietra dello adiutorio in Azoto.1 - I Filistei dunque s'impadronirono dell'arca di Dio e la trasportarono dalla Pietra del Soccorso in Azoto;
2 E questi Filistei tolsero l'arca di Dio, e puoserla nel tempio di Dagon, e puoserla appo lui.2 La presero, la introdussero nel tempio di Dagon e la collocarono accanto a Dagon.
3 E levandosi la mattina quelli di Azoto l' altro dì, ecco che Dagon giacea dinanzi dall' arca di Dio; e tolsero Dagon, e restituìrlo nel suo luogo.3 Ma il mattino seguente gli abitanti di Azoto alzatisi di buon'ora, trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, dinanzi all'Arca del Signore. Presero allora Dagon e lo rimisero al suo posto.
4 E anco l'altro dì, levandosi la mattina, trovarono Dagon giacere sopra il suo viso in terra dinanzi all' arca di Dio; e il capo di Dagon e due palme delle sue mani erano tagliate sopra il sogliaro.4 Ma di nuovo al mattino del dì successivo, levatisi, trovarono Dagon che giaceva con la faccia a terra dinanzi all'arca del Signore e la testa e ambedue le mani di Dagon giacevano mozzate sulla soglia [del tempio],
5 E Dagon, solo il troncone, era rimaso nel suo luogo. Per questa cagione li sacerdoti di Dagon, e tutti quegli ch' entrano nel tempio suo, non pongono piede sopra il sogliare di Dagon in Azoto, per fino al dì d' oggi.5 mentre il solo tronco di Dagon era rimasto al suo posto. Per questa ragione, fino al giorno d'oggi i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nel suo tempio non pongono il piede sulla soglia di Dagon in Azoto.
6 E la mano del Signore fu molto gravata sopra quelli di Azoto, e perseguitogli; e percosse Azoto e le sue tenute nella secreta parte delle natiche (di una passione, la quale i greci la chiamano ?upiye, cioè a dire quella infermità che si chiama fistola). E le ville e i campi bollirono nel mezzo della contrada, e nascerono topi, e fue fatta grande confusione di morte nella città.6 Poi la mano del Signore si aggravò sugli abitanti di Azoto e portò fra loro la desolazione e colpì nelle parti più riposte del corpo il popolo di Azoto e dei dintorni. Di più le ville e i campi di quella regione parvero ribollire e nacquero topi e la città fu sottosopra per la grande mortalità.
7 E quelli di Azoto, veggendo questa piaga, dissero: non istia l'arca di Dio d' Israel appo noi, però che la sua mano è dura sopra di noi e sopra Dagon nostro iddio.7 Quei di Azoto, vedendo tale piaga, dissero: «Non resti presso di noi l'arca del Signore Dio di Israele: troppo pesante è la mano di lui su di noi e su Dagon, nostro dio».
8 E mandarono e congregarono tutti gli savii de' Filistei a sè, e dissero: che faremo dell' arca di Dio d' Israel? Resposero i Getei: sia menata dintorno l'arca di Dio d' Israel. E (preso questo consiglio) sì la menarono.8 Mandarono quindi a convocare presso di loro tutti i satrapi dei Filistei e chiesero: «Che faremo dell'arca del Dio di Israele?». Risposero quelli di Get: «Si conduca attorno l'arca del Dio di Israele». E la condussero attorno.
9 E menandola dintorno, la mano di Dio era fatta sopra (loro, e sopra) tutte le cittadi grande occisione; e feriva gli uomini in ciascuna città dal picciolo insino al maggiore; e diventarono putridi i loro budelli nella sommitade enfiata. E fecero conseglio quelli di Get, e fecero seggiole di pelli.9 Ora mentre la menavano in giro, la mano del Signore colpiva le singole città con una grande mortalità e percoteva gli abitanti di ciascuna città dal piccolo al grande; i loro intestini uscivan fuori e si imputridivano. E quei di Get, dopo aver tenuto consiglio, si fecero dei sedili di pelle.
10 E mandarono l'arca di Dio in Accaron. Ed essendo condotta l'arca di Dio in Accaron, gridavano quelli di Accaron dicendo: hanno menato a noi l'arca di Dio d'Israel, acciò che uccida noi (l'arca di Dio d' Israel) e il nostro popolo.10 Mandarono quindi l'arca del Signore in Accaron. E quando l'arca giunse in Accaron, gli abitanti cominciarono a gridare dicendo: «Hanno condotto a noi l'arca del Dio d'Israele per far morire noi e il nostro popolo».
11 E mandarono, e congregarono tutti i savii de' Filistei, i quali dissero: lasciate l'arca di Dio d'Israel, e torni nel suo luogo, e non uccida noi e il nostro popolo.11 Inviarono pertanto a convocare tutti i satrapi dei Filistei, i quali dissero: «Rimandate l'arca del Dio d'Israele; torni essa al suo posto, e non uccida noi e il nostro popolo».
12 Però che in tutte le cittadi era paura di morte, e gravissima era molto la mano di Dio; e gli uomini, che non erano morti, erano percossi nella più secreta parte delle natiche; e ascendeva il pianto di ciascuna città in cielo.12 Un terrore di morte infatti si diffondeva in ogni città e la mano di Dio s'aggravava fortemente; e anche quelli stessi che non erano morti, vennero percossi nelle parti più riposte del corpo e le grida [di lamento] di ciascuna città salivano sino al cielo.