Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Epistola di San Iacobo Apostolo 1


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Iacobo (apostolo), servo di Dio e del nostro Signore Iesù Cristo, alli duodeci parentati che son in dispersione, salute.1 Iacobus, Dei et Domini Iesu Christi servus, duodecim tribu bus, quae suntin dispersione, salutem.
2 Ogni allegrezza pensate, fratelli miei, quando caderete nelle varie tentazioni.2 Omne gaudium existimate, fratres mei, cum in tentationibus variis incideritis,
3 sappiendo che il provamento della vostra fede adopera pazienza.3 scientes quod probatio fidei vestrae patientiam operatur;
4 Ma la pazienza abbia opera perfetta, acciò che voi siate perfetti e integri, in nulla cosa vegnenti meno.4 patientia autemopus perfectum habeat, ut sitis perfecti et integri, in nullo deficientes.
5 Ma se alcuno di voi ha bisogno di sapienza, addimandila a Dio, il quale dà abbondevolmente a tutti, e nulla rimprovera; e sarà data a lui.5 Si quis autem vestrum indiget sapientia, postulet a Deo, qui dat omnibusaffluenter et non improperat, et dabitur ei.
6 Ma addimandila in fede, niente dubitando: però che quelli che dubita è simigliante all' onda del mare, la qual è mossa dal vento e menata intorno.6 Postulet autem in fide nihilhaesitans; qui enim haesitat, similis est fluctui maris, qui a vento movetur etcircumfertur.
7 Adunque non si pensi quel uomo, che riceva cosa del Signore.7 Non ergo aestimet homo ille quod accipiat aliquid a Domino,
8 Uomo di doppio animo, non è permanevole in tutte le sue vie.8 vir duplex animo, inconstans in omnibus viis suis.
9 Ma rallegrisi il fratello umile nell' aggrandimento suo.9 Glorietur autem frater humilis in exaltatione sua,
10 Ma il ricco nel suo abbassamento (pianga); però che si come fiore di fieno trapassarà.10 dives autem inhumilitate sua, quoniam sicut flos feni transibit.
11 Però che si levò il sole con ardore, e seccò il fieno, e il fiore di lui cadde, e la bellezza del suo volto perì; e così il ricco ne' viaggi suoi verrà meno.11 Exortus est enim sol cumardore et arefecit fenum, et flos eius decidit, et decor vultus eius deperiit;ita et dives in itineribus suis marcescet.
12 Beato l'uomo che soffrirà la tentazione; però che, quando egli sarà provato, riceverà corona di vita, la qual promesse Dio agli amatori di sè.12 Beatus vir, qui sufferttentationem, quia, cum probatus fuerit, accipiet coronam vitae, quam repromisitDeus diligentibus se.
13 Ma niuno uomo, quando egli è tentato, dica che sia tentato da Dio; però che Iddio non è tentatore di mali; però che non tenta alcuno.13 Nemo, cum tentatur, dicat: “ A Deo tentor ”; Deus enim non tentaturmalis, ipse autem neminem tentat.
14 Ciascheduno è tentato, dal suo desiderio tratto e sedotto.14 Unusquisque vero tentatur a concupiscentiasua abstractus et illectus;
15 Poscia che il desiderio è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto, genera morte.15 dein concupiscentia, cum conceperit, paritpeccatum; peccatum vero, cum consummatum fuerit, generat mortem.
16 Dunque non vogliate errare, fratelli miei molto amati.16 Nolite errare, fratres mei dilectissimi.
17 Ogni dato ottimo e ogni dono perfetto è di sopra; discende dal Padre de' lumi, appo quale non è tramutamento nè obumbramento di vicenda.17 Omne datum optimum et omne donumperfectum de sursum est, descendens a Patre luminum, apud quem non esttransmutatio nec vicissitudinis obumbratio.
18 Però che desiderosamente ingenerò noi per la parola di verità, acciò che siamo alcuno cominciamento della sua creatura.18 Voluntarie genuit nos verboveritatis, ut simus primitiae quaedam creaturae eius.
19 Sapete, fratelli miei molto amati; sia ognuno veloce a udire, e tardo a parlare, e tardo ad ira.19 Scitis, fratres meidilecti. Sit autem omnis homo velox ad audiendum, tardus autem ad loquendum ettardus ad iram;
20 Però che l'ira dell' uomo non adopera la giustizia di Dio.20 ira enim viri iustitiam Dei non operatur.
21 Per la qual cosa, gittando tutta l' immondizia e abbondanza di malizia, in soavità ricevete la parola seminata in voi, la qual puote salvare l'anime vostre.21 Propter quodabicientes omnem immunditiam et abundantiam malitiae, in mansuetudine suscipiteinsitum verbum, quod potest salvare animas vestras.
22 Ma siate fattori della parola, e non tanto uditori, ingannando voi medesimi.22 Estote autem factoresverbi et non auditores tantum fallentes vosmetipsos.
23 Però che se alcuno è uditore della parola, e non facitore, questo sarà simigliato all' uomo che considera il volto della sua vanità nello specchio.23 Quia si quis auditor estverbi et non factor, hic comparabitur viro consideranti vultum nativitatis suaein speculo;
24 Si considerò, e andò, e incontinente dimenticò chente egli era fatto.24 consideravit enim se et abiit, et statim oblitus est qualisfuerit.
25 Ma quello che guardarà nella legge della perfetta libertà, e permanerà in essa, non auditore. dimentico, ma fattore d' opra; questo sarà beato nel suo fatto.25 Qui autem perspexerit in lege perfecta libertatis et permanserit, nonauditor obliviosus factus sed factor operis, hic beatus in facto suo erit.
26 Ma se alcuno si pensa esser religioso, non refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana.26 Si quis putat se religiosum esse, non freno circumducens linguam suam sedseducens cor suum, huius vana est religio.
27 Religione monda e senza macula appo Dio Padre questa è: visitare i pupilli e le vedove nelle loro tribulazioni, e guardarsi senza macula di questo secolo.27 Religio munda et immaculata apudDeum et Patrem haec est: visitare pupillos et viduas in tribulatione eorum,immaculatum se custodire ab hoc saeculo.