Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Prima Epistola di Santo Paulo a Timoteo 6


font
BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Quelli che son sotto il giogo servi, pensino di fare ogni onore al loro signore; chè il nome di Cristo non sia biastemato e la sua dottrina.1 TUTTI i servi che son sotto il giogo reputino i lor signori degni d’ogni onore, acciocchè non sia bestemmiato il nome di Dio, e la dottrina.
2 Ma quelli che hanno li loro signori fedeli (e cristiani), non li abbiano però in contento; anzi maggiormente servano a coloro che son fedeli, operatori del bene, e partefici del beneficio. Queste cose ammaestra, e conforta che si facciano.2 E quelli che hanno signori fedeli non li sprezzino, perchè son fratelli; anzi molto più li servano, perciocchè son fedeli e diletti, i quali hanno ricevuto il beneficio. Insegna queste cose, ed esorta ad esse.
3 E se alcuno ammaestrarà in altra guisa, e non crederà alle salutari parole del nostro Signore Iesù Cristo, e a quella dottrina ch' è secondo pietà;3 SE alcuno insegna diversa dottrina, e non si attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo, ed alla dottrina che è secondo pietà,
4 quello è superbo, e non sa nulla; ma è infermato intorno alle questioni e alle battaglie delle parole; delle quali questioni nascono le invidie, contenzioni e biasteme e mali pensieri,4 esso è gonfio, non sapendo nulla, ma languendo intorno a quistioni, e risse di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenze, mali sospetti;
5 e (specialmente) le conflittazioni delli uomini corruttori delle menti, di quelli uomini che son (partiti) privati della verità, e pensano che la pietà sia per guadagno.5 vane disputazioni d’uomini corrotti della mente e privi della verità, che stimano la pietà esser guadagno; ritratti da tali
6 Ma la pietà è grande guadagno con la sufficienza.6 Or veramente la pietà, con contentamento d’animo, è gran guadagno.
7 Niuna cosa adducemmo in questo mondo; e senza dubbio niente ne potremo portare.7 Poichè non abbiam portato nulla nel mondo, e chiaro è che altresì non ne possiamo portar nulla fuori;
8 Dunque abiendo vitto e vestimento, di queste cose siamo contenti.8 ma, avendo da nudrirci e da coprirci, saremo di ciò contenti.
9 Chè quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione, e in laccio del diavolo, e in molti desiderii inutili e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte.9 Ma coloro che vogliono arricchire cadono in tentazione, ed in laccio, ed in molte concupiscenze insensate e nocive, le quali affondano gli uomini in distruzione e perdizione.
10 La radice di ogni male è la cupidità, la qual alquanti dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori.10 Perciocchè la radice di tutti i mali è l’avarizia; alla quale alcuni datisi, si sono smarriti dalla fede, e si son fitti in molte doglie.
11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi da queste cose, e sèguita la giustizia, la pietà e la fede, e la carità e la pazienza e la mansuetudine.11 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose; e procaccia giustizia, pietà, fede, carità, sofferenza, mansuetudine.
12 Combatti buono combattimento per la fede, e piglia la vita eternale, nella quale tu se' chiamato, e ha'la confessata di buona confessione dinanzi a molti testimonii.12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e ne hai fatta la buona confessione davanti a molti testimoni
13 Comandoti dinanzi a Dio, il quale fa vivere tutte le cose, e dinanzi a Cristo Iesù, il quale rendette testimonianza sotto Ponzio Pilato, di buona confessione,13 Io t’ingiungo nel cospetto di Dio, il qual vivifica tutte le cose, e di Cristo Gesù, che testimoniò davanti a Ponzio Pilato la buona confessione,
14 che tu servi il comandamento senza macula, che non si possa riprendere, insino all' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo;14 che tu osservi questo comandamento, essendo immacolato ed irreprensibile, fino all’apparizione del Signor nostro Gesù Cristo.
15 il quale ne' suoi tempi si dimostrarà potente, solo e beato, re de' re, e signore de' signori;15 La quale a’ suoi tempi mostrerà il beato e solo Principe, il Re dei re, e il Signor de’ signori.
16 il quale solo non ha mortalità in sè, e abita nella luce nella qual non si può altri approssimare (nè andare), nè non lo vidde ancora niuno degli uomini, nè non lo può vedere; al qual Dio sia (gloria e) onore e imperio sempiternalmente (nel secolo de' secoli). Amen.16 Il qual solo ha immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale niun uomo ha veduto, nè può vedere; al quale sia onore ed imperio eterno. Amen.
17 Comanda alli ricchi di questo secolo, che non sentano (nelle grandi cose, nè) in grande altezza, e che non abbiano speranza in quelle ricchezze che non son certe nè ferme; anzi abbiano speranza in Dio vivo, il quale dà a noi tutte le cose abbondevolmente a usare (e a ben fare).17 Dinunzia a’ ricchi nel presente secolo, che non sieno d’animo altiero, che non pongano la loro speranza nell’incertitudine delle ricchezze; ma nell’Iddio vivente, il qual ci porge doviziosamente ogni cosa, per goderne.
18 E confortali a ben fare, che si studiino d'essere ricchi di buone opere, e che largamente donino (per Dio le cose temporali), e di fare convivali le cose loro,18 Che faccian del bene, che sien ricchi in buone opere, pronti a distribuire, comunichevoli;
19 e che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì che possano pervenire alla vera vita.19 facendosi un tesoro d’un buon fondamento per l’avvenire, acciocchè conseguano la vita eterna.
20 O Timoteo, guarda il deposito (della grazia che è in te), e schifa le escomunicate novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza,20 O Timoteo, guarda il deposito, schivando le profane vanità di parole, e le contradizioni della falsamente nominata scienza;
21 il quale alquanti promettenti cascarono circa alla fede. La grazia (del Signore Iesù Cristo) sia teco. Amen.21 della quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede. La grazia sia teco. Amen