SCRUTATIO

Montag, 23 Juni 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 5


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Al postutto io pur ho inteso che intra voi è tal fornicazione, che la simigliante non è udita intra le genti, che alcuno abbia la mogliere del padre.1 Si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre.
2 E voi siete enfiati, che maggiormente dovevate piangere, chè fosse tolto (e separato) di tra voi quegli che questa cosa fece.2 E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un’azione simile!
3 E certo io son da lungi da voi secondo il corpo; ma col spirito essendo presente, già ho giudicato colui che cotale opera fece, sì come io fussi presente.3 Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione.
4 E nel nome del nostro Signore Iesù Cristo, ragunati tutti e il mio spirito, colla virtù di Iesù Cristo,4 Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù,
5 giudico nella morte della carne, che sia dato a satana questo cotal uomo, acciò che il spirito sia salvo nel dì del nostro Signore Iesù Cristo.5 questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
6 Non è buona la vostra glorificazione; non sapete voi, che un poco di levato corrompe tutta la massa?6 Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta?
7 Adunque espurgate (e nettate) il vecchio levato, chè siate novella conspersione, chè voi siate azimi (e senza levato); chè la vostra pasca sì è Cristo sacrificato.7 Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!
8 Adunque manuchiamo (onorevolmente), e non col levato vecchio di malizia e d' iniquità, ma con azimo di purità e di verità.8 Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.
9 Scrissi a voi [in] una epistola, che non vi mischiate (e che non abbiate commistione) coi fornicatori9 Vi ho scritto nella lettera di non mescolarvi con chi vive nell’immoralità.
10 di questo mondo; nè con gli avari, nè con li rapaci, nè con li servitori delli idoli non abbiate. famigliarità; altrimenti sarebbe meglio che fossi usciti di questo mondo.10 Non mi riferivo però agli immorali di questo mondo o agli avari, ai ladri o agli idolatri: altrimenti dovreste uscire dal mondo!
11 E ancora vi scrivo, che non siate mescolati (con coloro che sono rei); che se alcuno di voi è nominato d'essere fornicatore, ovver avaro e servitore delli idoli, ovver maledicente, ovver imbriaco ovver rapitore delle cose altrui, che con questi cotali non si debbe manducare (con loro).11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello ed è immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro: con questi tali non dovete neanche mangiare insieme.
12 Che mi fa a me di giudicare di quelle cose che son di fuori? e non giudicate voi di quelle cose che son dentro?12 Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate?
13 Chè coloro che son di fuori giudicherà il Signore. Togliete il male da voi medesimi.13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!