SCRUTATIO

Montag, 23 Juni 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 6


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1 E crescendo il numero delli discepoli (per le predicazioni degli apostoli, avendo ogni cosa e vivendo in comune), e già di quelli convertiti delle contrade di Grecia, cominciorono a momorare contra' Giudei cristiani; e lamentavansi che loro donne erano dispregiate nel quotidiano ministerio, (cioè che non erano richieste, o ch' erano troppo occupate).1 - Or in que' giorni, crescendo sempre più il numero de' discepoli, s'ebbe a udir lamenti degli Ellenisti contro gli Ebrei, perchè le loro vedove erano trascurate nell'assistenza quotidiana.
2 Per la quale cosa li dodici apostoli convocorono la moltitudine de' discepoli, e disseno loro: non è convenevole cosa, che noi lasciamo il studio e l'officio del predicare, per attendere a ministrare alle mense (e avere sollecitudine de' cibi corporali).2 Allora i Dodici, convocata la moltitudine de' discepoli, dissero: «Non ci conviene lasciar la parola di Dio per servire alle mense.
3 Perciò considerate (ed eleggete) di voi VII uomini di buona fama, e pieni di Spirito Santo e di sapienza, li quali constituamo (e facciamo officiali) sopra questo ministerio.3 Perciò, fratelli, sceglietevi di mezzo a voi sette uomini di buona riputazione, pieni di Spirito Santo e di sapienza, a' quali affideremo quest'ufficio;
4 E noi (come si conviene) attenderemo (e vacaremo) pure a orare e predicare.4 e noi continueremo ad applicarci alla preghiera e al ministero della parola».
5 E ciò (parendo e) piacendo a tutta la moltitudine, elessero (principalmente) Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, e (altri VI cioè) Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicolao aventiccio d' Antiochia.5 Piacque a tutta l'adunanza una tal proposta; ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmena e Nicola, un proselita d'Antiochia.
6 E presentarongli dinanzi agli apostoli; e gli apostoli orando posero loro le mani in capo (e confermarongli nel detto officio).6 E li presentarono agli apostoli; i quali, pregando, imposero loro le mani.
7 Il fervore del predicare cresceva; e il numero delli fedeli (continuamente cresceva e) moltiplicava in Ierusalem, intanto che (eziandio) molti de' sacerdoti (del tempio) si convertivano alla fede.7 E la parola di Dio si diffondeva sempre più, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in Gerusalemme; e anche gran numero di sacerdoti ubbidiva alla fede.
8 E Stefano, pieno di grazia e di fortezza, faceva molti segni e maraviglie nel popolo.8 Stefano poi, pieno di grazia e di fortezza, faceva prodigi e segni grandi tra il popolo;
9 Contra il quale si levoro molti (giudei e malevoli) della sinagoga, di quelli che si chiamavano Libertini e Cirenensi, e degli Alessandrini e d'altri (molti) di Cilicia e d' Asia; e disputavano contra lui.9 tanto che alcuni della sinagoga detta de' Liberti e di quella de' Cirenei e degli Alessandrini, unitamente a dei Giudei di Cilicia e d'Asia, si levaron su a disputare con lui;
10 Ma non potevano resistere alla sapienza, e allo Spirito Santo il quale (in lui) parlava.10 e non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
11 Onde egli (non potendoli resistere per ragione, procurarono di confonderlo con falsi testimonii, e) fecero venire uomini li quali dicessero (e testimoniassero) che avessero udito dire a Stefano parole di biastemmia contra a Dio e contro a Moisè.11 Allora suscitaron delle persone a dire, averlo udito profferir parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio.
12 E per questo modo (incitarono e) provocarono contra a lui la turba e' sacerdoti e' scribi; e a furore il presero, e representorono in mezzo del concilio.12 E commossero il popolo, gli anziani e gli scribi, gli furon addosso, lo afferrarono e lo menarono davanti al Sinedrio,
13 E li falsi testimonii incominciarono a dire: questo uomo non cessa di parlare contra al santo luogo e contra alla (santa) legge.13 presentando dei falsi testimoni, che dicevano: «Quest'uomo non cessa di profferir parole contro il luogo santo e contro la legge.
14 Onde noi gli udimmo dire, che Iesù Nazareno distruggerà questo luogo, e muterà le tradizioni e li statuti li quali Moisè ci lassiò (e ordinò).14 Noi gli abbiam sentito dire che Gesù, quel Nazareno, distruggerà questo luogo e muterà i riti che Mosè ci ha tramandati».
15 Allora sguardandolo nella faccia (con isdegnoso animo) quelli che sedevano nel concilio (per giudicarlo), vidono la faccia sua come faccia d'angelo.15 Allora tutti quelli che sedevano nel Sinedrio; volsero a lui gli sguardi, e il suo volto apparve come il volto d'un angelo.