Scrutatio

Giovedi, 8 maggio 2025 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 10


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1 avvenne che in Cesarea era uno gentile uomo, che aveva nome Cornelio, ed era Centurione (e Capitaneo) di quella masnada di soldati (che v'erano a guardia per i Romani), la quale si chiamava Italica.1 A Cesarea c'era un uomo chiamato Cornelio, centurione della coorte detta Italica,
2 E (secondo che uomo pagano) era molto religioso e temente Dio con tutta la sua famiglia, e faceva molte limosine a' poveri, e molte orazioni a Dio.2 pio e timorato di Dio, come tutti quelli della sua casa; faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio continuamente.
3 Questo vidde in visione manifestamente, in sull'ora di nona, l'angelo di Dio venire a sè, il quale (il chiamò per nome, e) disseli: Cornelio.3 Egli vide chiaramente in visione, verso l'ora nona del giorno, un angelo del Signore entrare nella sua stanza e dirgli: "Cornelio!".
4 Il quale Cornelio mirandolo (e udendolo così chiamare) molto impaurito, rispose e disse: Messere, chi se' tu? E l'angelo rispose, e disse: (sappi che) le tue orazioni e le tue limosine sono piaciute, e pervenute nel conspetto di Dio.4 Egli lo guardò e preso da timore disse: "Che c'è, Signore?". Quello gli rispose: "Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite al cospetto di Dio e sono ricordate.
5 E però (da sua parte) ti dico, che mandi tosto in Ioppe (li tuoi messi) al suo servo e apostolo Simone, il quale è cognominato Pietro.5 Ora manda alcuni uomini a Giaffa e fa' venire un certo Simone, soprannominato Pietro.
6 Il quale alberga in casa di Simone coriario, il quale abita a lato al mare; ed egli ti dirà quello che abbi a fare (per essere salvo).6 Costui è ospite presso un certo Simone conciatore, che ha una casa presso il mare".
7 E dopo queste parole partendosi l'angelo, Cornelio chiamò due suoi sergenti, e uno cavaliere temente Dio, di quelli ch' erano sotto lui.7 Quando l'angelo che gli aveva parlato se ne fu andato, chiamati due dei suoi servi di casa e un soldato pio, tra i più fedeli,
8 E narrando loro la visione che aveva veduta, sì gli mandò in Ioppe (per Pietro).8 raccontò loro ogni cosa e li mandò a Giaffa.
9 E il seguente dì, andando quelli e approssimandosi alla predetta città di Ioppe, Pietro salì in su la parte di sopra della casa dove stava, e quivi orava in su l'ora della sesta.9 Il giorno dopo, mentre essi erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro si recò sul terrazzo verso l'ora sesta per pregare.
10 E benche avesse fame, non di meno non volse mangiare, se prima non orasse. E mentre che i familiari della casa apparecchiavano per desinare (orando Pietro) fu rapito in estasi.10 A un certo momento sentì fame e desiderava prendere cibo. Mentre gliene preparavano, andò in estasi.
11 E vidde il cielo aperto, e (parveli vedere) calare di cielo uno lenzuolo, raccolto a modo d' uno vaso, pendente verso terra (con quattro o vero) da quattro canti.11 Vide il cielo aperto e un oggetto strano che ne discendeva, come una grande tovaglia che per i quattro capi veniva calata verso terra.
12 Nel quale li pareva che fusseno animali di quattro piedi, e serpenti dalla terra, e uccegli del cielo.12 In essa si trovavano ogni sorta di quadrupedi, di rettili della terra e di volatili del cielo.
13 E (mirando elli questo fatto) udì una voce che li disse sta su, Pietro, e uccidi e mangia (di queste cose).13 E risuonò una voce che gli diceva: "Orsù, Pietro, uccidi e mangia!".
14 Alla quale voce Pietro rispose: Signore Iddio, non sia questo; perciò ch' io non mangiai mai alcuna cosa comune e immonda, (la quale per la legge sia proibita).14 Ma Pietro disse: "Giammai, o Signore, poiché non ho mai mangiato nulla di profano e di immondo".
15 Allora la voce rispose e disse: quello che Dio ha purificato, non dire tu che sia immondo.15 La voce si fece sentire una seconda volta per dirgli: "Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo immondo".
16 E così vide e udì tre volte; e poi il predetto lenzuolo, ch' era a modo di vaso, (con li predetti animali) fu ricolto in cielo.16 Questo avvenne per tre volte, poi d'un tratto l'oggetto fu portato su verso il cielo.
17 E tornando in sè Pietro, e pensando sopra la detta visione, giunseno subitamente li messi del predetto Cornelio alla predetta casa.17 Mentre Pietro se ne stava perplesso sul significato della visione avuta, ecco che gli uomini mandati da Cornelio, informatisi sulla casa di Simone, si presentarono al portone.
18 E domandorono, se quello Simone, il quale era chiamato Pietro, era quivi.18 Chiamarono e domandarono se fosse alloggiato là Simone soprannominato Pietro.
19 Il Spirito disse a Pietro, pensando egli della predetta visione: ecco che tre uomini ti domandano.19 Mentre Pietro rifletteva sulla visione, lo Spirito gli disse: "Ecco, tre uomini ti cercano:
20 Sta su, e vanne con loro, e non dubitare; però che io gli ho mandati (a te).20 A'lzati, discendi e va' con loro senza esitare, poiché sono io che li ho mandati".
21 Allora discendendo giù, e mostrandosi a quegli uomini (li quali il domandavano), disse loro: ecco, io sono colui che voi addimandate; ditemi la cagione della vostra venuta.21 Pietro discese incontro a quegli uomini e disse: "Ecco, sono io colui che cercate. Qual è il motivo per cui siete qui?".
22 Allora quelli (risposeno e) disseno: Cornelio Centurione, uomo giusto e temente Iddio, il quale ha buona testimonianza (e buona fama) da tutta la gente Iudea, fu ammonito (in visione) dall' angelo santo, ch' elli mandasse per te, e menasseti a casa sua, e udisse (e ricevesse) la tua dottrina.22 Quelli risposero: "Il centurione Cornelio, uomo retto e timorato di Dio, che gode di ottima fama presso tutto il popolo dei Giudei, ha ricevuto per mezzo di un angelo santo l'ordine di farti venire nella sua casa e di ascoltare ciò che tu gli dirai".
23 Allora Pietro (con carità) li ricevette, e menolli nel predetto albergo; e poi il dì seguente si partì, e andonne con loro; e alcuni de' fedeli l'accompagnarono (per esserli testimonii delle virtù che elli facea).23 Allora Pietro li fece entrare e diede loro ospitalità. Il giorno seguente si levò e partì con essi, e alcuni dei fratelli di Giaffa lo accompagnarono.
24 E il terzo dì poi pervennero in Cesarea; e Cornelio gli aspettava, avendo perciò convocati molti suoi amici e domestici.24 Il giorno dopo entrò in Cesarea. Cornelio li stava aspettando e aveva convocato i suoi parenti e gli amici intimi.
25 Ed entrando Pietro in Cesarea, Cornelio li venne incontro, e inginocchiossi a' [suoi] piedi, e adorollo.25 Quando Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro, cadde ai suoi piedi e si prostrò davanti a lui.
26 Della quale cosa Pietro (per umiltà turbandosi) sì il riprese, e levollo suso in piedi, e disseli: stà su, (non mi adorare,) perciò che io sono uomo come tu.26 Ma Pietro lo rialzò dicendo: "A'lzati! Anch'io sono un uomo come te".
27 Ed entrando dentro con lui, e trovandovi molti congregati (che v'erano venuti per la predetta cagione),27 E parlando familiarmente entrò in casa con lui e trovò molta gente radunata.
28 sì disse: voi sapete com'è abominevole cosa, appresso li giudei, a congiungersi con uomo straniero; ma Dio m' ha mostrato, che io non debba reputare niuno uomo immondo (per certa visione la quale mi mostrò questi dì).28 Egli disse loro: "Voi sapete che non è lecito per un giudeo legarsi a uno straniero o aver contatto con lui. Ma a me Dio ha insegnato a non chiamare nessun uomo profano o immondo.
29 E perciò senza dubitazione son venuto; e però prego (te, Cornelio, e voi altri) che mi diciate la cagione per che mi avete voluto vedere.29 Perciò, quando sono stato chiamato, sono venuto senza replicare. Ora io vi domando: per quale ragione mi avete fatto chiamare?".
30 Allora Cornelio (li rispose e) disse: oggi sono IIII dì, ch' io mi stava nella mia casa e orava; e orando ivi m' apparve subitamente uno (bello angelo in forma d' uno) giovene con veste candida, e dissemi:30 Cornelio rispose: "Tre giorni fa, verso quest'ora, me ne stavo facendo la preghiera dell'ora nona nella mia casa, quand'ecco comparirmi davanti un uomo in fulgida veste
31 Cornelio, esaudita è l'orazione tua, e le tue elemosine sono rappresentate nel conspetto di Dio.31 che mi dice: "Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine.
32 Manda adunque in Ioppe, e fa venire a te Simone, il quale è cognominato Pietro; il quale alberga in casa di Simone coriario, a lato al mare.32 Manda dunque dei messi a Giaffa e fa' chiamare Simone, soprannominato Pietro, che è ospite in casa di Simone il conciatore, presso il mare".
33 Onde io incontinente mandai per te, e tu hai fatto bene di venirci. E però ecco, noi siamo nel tuo conspetto a udire (e a fare) ciò che tu ci vuoi dire da parte di Dio.33 Subito, dunque, ho mandato a chiamarti e tu hai fatto bene a venire. Ora noi siamo tutti qui di fronte a Dio, per ascoltare tutte le cose che il Signore ti ha ordinato di dirci".
34 Allora Pietro incominciò a parlare, e disse: in verità ora m' avveggio che Iddio non è accettatore di persone.34 Allora Pietro prese la parola e disse: "In verità mi rendo conto che Dio non fa differenza di persone,
35 Ma ogni gente, che (in) lui (crede e) teme e adopera giustizia, gli è (graziosa e) accetta.35 ma in ogni nazione colui che lo teme e pratica la giustizia è accetto a lui,
36 Dio mandò il suo Figliuolo Iesù alli figliuoli d'Israel, ad annunziare (e proferire) pace; e questo è il (vero Iddio creatore, e) Signore di tutto l'universo.36 che ha mandato la parola ai figli d'Israele, evangelizzando la pace per mezzo di Gesù Cristo: poiché egli è il Signore di tutti.
37 E voi sapete la predicazione che fu fatta per tutta Iudea, incominciando da Galilea, dopo il battesimo (di Giovanni) che predicò Giovanni,37 Voi sapete quanto è avvenuto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni.
38 (come Iddio mandò) Iesù Nazareno; e sì l'unse (e riempillo) di Spirito Santo e d'ogni virtù; ed esso Iesù andò (predicando e) facendo bene, e sanando (e liberando) gli oppressi del diavolo (e da ogni infermità), perciò che Iddio era con lui.38 Dio ha consacrato in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, che passò facendo del bene e sanando tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
39 E noi siamo testimonii di tutte quelle cose che fece nelle contrade di Iudea e di Ierusalem; e come (li giudei) poi l' uccisero e crucifissero nel legno.39 Noi siamo testimoni di tutto ciò che egli ha fatto nel paese dei Giudei e in Gerusalemme. Questi è colui che hanno ucciso appendendolo a un legno.
40 Ma Iddio il resuscitò il terzo dì; e manifestollo40 Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno, ha voluto che si manifestasse,
41 non a ogni popolo, ma a' testimonii preordinati da Dio; cioè a noi, li quali mangiammo e bevemmo con lui, poi ch' elli fu resuscitato.41 non a tutto il popolo, ma a testimoni da Dio prescelti, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
42 E comandocci che andassimo predicando a ogni popolo, e testificando come elli è da Dio constituito giudice de' vivi e de' morti.42 Egli ci ha ordinato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è stato costituito da Dio giudice dei vivi e dei morti.
43 E a lui (e di lui) rendono testimonio tutti li profeti, ch' elli perdona tutti li peccati a tutti coloro che in lui credono.43 A lui tutti i profeti rendono questa testimonianza, che tutti coloro che credono in lui ricevano nel suo nome la remissione dei peccati".
44 E dicendo Pietro le dette parole, venne il Spirito Santo sopra tutti coloro che il stavano a udire.44 Pietro non aveva ancora finito di dire queste parole che lo Spirito Santo discese su tutti quelli che ascoltavano la parola.
45 Onde di ciò si meravigliavano molto li convertiti di Iudea, pensando come la grazia del Spirito Santo fusse venuta sopra le genti pagane e non circoncise.45 I fedeli circoncisi che erano venuti con Pietro si meravigliavano che anche sui pagani si fosse avuta l'effusione del dono dello Spirito Santo.
46 E udivangli parlare in diverse lingue e magnificare Dio.46 Infatti li udivano parlare in lingue e magnificare Dio. Allora Pietro disse:
47 Allora disse Pietro: or chi può vietare (e contradire) che non si battezzino questi che hanno ricevuto il Spirito Santo, come noi?47 "Chi può impedire di battezzare con l'acqua costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?".
48 Onde comandò che (incontanente) fosseno battezzati nel nome di Iesù Cristo. E quelli allora il pregarono, ch' elli rimanesse quivi con loro alquanti dì; (e così fece).48 E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora lo pregarono di fermarsi ancora alcuni giorni.