Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 9


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1 E dopo sei giorni tolse Iesù, Pietro, Iacobo e Ioanne, e condusse quelli soli nel monte eccelso, e in loro presenza si trasnfigurò.1 Diceva ancora loro: "In verità vi dico che vi sono qui alcuni dei presenti, i quali non subiranno la morte finché non avranno veduto il regno di Dio venuto con potenza".
2 E fatte sono le sue vestimenta molto splendide, e bianchissime a modo di neve, simili che il follatore non può fare bianche sopra la terra2 Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse in disparte, essi soli, su un alto monte, dove si trasfigurò davanti a loro.
3 E a loro apparse Elia con Moisè; ed erano parlanti con Iesù.3 Le sue vesti divennero splendenti e talmente candide, che nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così candide.
4 E rispondendo Pietro, disse a Iesù: Maestro, egli è buono a noi esser qui; facciamo tre tabernacoli; a te uno, a Moisè uno e a Elia uno.4 Ed apparve loro Elia con Mosè, i quali conversavano con Gesù.
5 Certo ei non sapeva quel che si dicesse; imperò ch' erano spaventati di timore.5 Allora Pietro, prendendo la parola, disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui! Facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia".
6 E fatta fu la nube obumbrante loro, e venne la voce della nube, dicendo: questo è il mio figliuolo carissimo; uditelo.6 In realtà egli non sapeva quel che diceva, poiché erano stati presi dal timore.
7 E incontinente, guardandosi dintorno, nulla videro, salvo solo Iesù ch' era con esso loro.7 Allora comparve una nuvola che li avvolse nella sua ombra e dalla nuvola si sentì una voce: "Questi è il mio Figlio diletto: ascoltatelo!".
8 E discendendo quelli del monte, comandolli che a nullo raccontassero quel che avevano veduto, salvo quando il Figliuolo dell' uomo sarebbe resuscitato da morte.8 Ed essi, tutto a un tratto, guardandosi attorno, non videro più alcuno, se non il solo Gesù, che era con loro.
9 E questa parola ritennono appo loro medesimi, e cercavano tra loro quello che questo fosse, cioè di resuscitare da morte.9 Quando poi discesero dal monte, Gesù comandò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, fino a quando il Figlio dell'uomo non fosse risuscitato dai morti.
10 E allora domandavano, dicendo: il perchè adunque dicono li Farisei e li Scribi, che bisogna che prima venga Elia?10 Essi osservarono l'ordine, ma intanto si chiedevano tra loro che cosa significasse quel risorgere dai morti.
11 Ed egli rispose: quando verrà Elia, egli in prima restituirà ogni cosa; e come egli è scritto nel Figliuolo dell' uomo, che bisogna che sustenga molte cose, e sarà dispregiato.11 Quindi lo interrogarono: "Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?".
12 Ma vi dico, che etiam Elia venne, e loro li fecero tutto quello che volsero, come è scritto di lui.12 Rispose loro: "Certo, verrà prima Elia e rimetterà a posto ogni cosa. Ma come sta scritto del Figlio dell'uomo, egli dovrà soffrire molto ed essere disprezzato.
13 E venendo alli discepoli suoi, vidde una grande turba esser dintorno a loro, e vidde li Scribi parlanti con quelli.13 Io, però, vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto tutto ciò che hanno voluto, secondo quanto di lui sta scritto".
14 E incontinente, vedendo il popolo Iesù, stupefatto temettero; e correndoli incontra, salutavanlo.14 Raggiunti gli altri discepoli, videro intorno ad essi una grande folla e gli scribi che discutevano con loro.
15 Ed egli addomandolli: che ricercate intra voi?15 Non appena lo scorsero, quelli della folla restarono tutti meravigliati e corsero a salutarlo.
16 E rispondendo uno uomo della turba, disse: Maestro, io vi ho menato uno mio figliuolo, il quale ha adosso il spirito immondo.16 Allora egli domandò loro: "Di che state discutendo con loro?".
17 E dove piglia, percuote fortemente, e fa schiuma per la bocca, e stride, e batte li denti, e tutto si dissecca. Disse allora Iesù alli discepoli suoi: andate e cacciatelo via. E li discepoli andorono, non lo poterono cacciare.17 Gli rispose uno della folla: "Maestro, ti ho portato mio figlio, che è posseduto da uno spirito muto,
18 Disse a loro Iesù: o generazione incredula, quanto tempo starò io con voi? e quanto vi sostenerò io? (E disse a loro:) menatelo a me.18 il quale, quando lo afferra, lo sbatte di là e di qua ed egli emette schiuma, digrigna i denti e poi diventa rigido. Ho chiesto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti".
19 Ed egli menoronlo; e vedendolo (Iesù), incontinente lo spirito il cominciò a tormentare; e il fanciullo cadette, e volgevasi per terra, e faceva schiuma per la bocca.19 Allora egli disse loro: "Generazione incredula! Fino a quando dovrò restare tra voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me!".
20 E Iesù domandò al padre, quanto tempo era che questo gli era avvenuto. E quel disse: insino alla sua adolescenza.20 Glielo portarono; ma lo spirito, non appena lo vide, subito agitò il ragazzo, il quale cadde a terra e vi si rotolava con la bava alla bocca.
21 E molte volte lo spirito l' ha posto nel fuoco, e anche l'ha posto nell' acqua, per ucciderlo; onde io ti prego, se tu puoi, che tu ci aiuti, e abbi misericordia di noi.21 Allora egli domandò al padre di lui: "Da quanto tempo gli succede questo?". Rispose: "Fin dall'infanzia.
22 Disse a quello Iesù: (vedi) se tu puoi credere, (imperò che) ogni cosa è possibile a chi crede.22 Molte volte lo ha gettato anche sul fuoco e nell'acqua per farlo morire. Ma ora, se tu puoi fare qualche cosa, abbi pietà di noi e aiutaci!".
23 Ed egli incontinente incominciò a gridare e a piangere, e dicea: Signore, io credo; piacciati aiutare la mia incredulitâ.23 Gli disse Gesù: "Se puoi...? Tutto è possibile a chi crede!".
24 E vedendo Iesù correre la turba, minacciò al spirito immondo, e dissegli: spirito sordo e immondo, io ti comando che tu ti parti da costui, e più non gli tornare adosso.24 Subito il padre del ragazzo ad alta voce disse: "Io credo, ma tu aiuta la mia incredulità".
25 E allora lo spirito, gridando e rompendo e fiaccando colui in cui era, si partì; e il fanciullo rimase quasi come morto, intanto che molti credettero che fosse morto.25 Gesù, allora, vedendo che la folla accorreva, con tono minaccioso disse allo spirito immondo: "Spirito muto e sordo, io te lo ordino: esci da costui e non rientrarci più!".
26 Ma Iesù preselo per la mano, e levollo suso.26 Quello, urlando e scuotendolo con violenza, ne uscì, lasciandolo come morto, sicché molti dicevano: "E' morto!".
27 E (fatto questo) entrò Iesù in casa; e li discepoli suoi l' addimandorono secretamente, che era la cagione, ch' egli non l'aveano potuto cacciare.27 Gesù, però, prendendolo per mano, lo sollevò ed egli stette in piedi.
28 E Iesù disse a loro: questa generazione di demonii in niuno modo si possono scacciare, se non per digiuno e per orazione.28 Quando in seguito fu rientrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in disparte: "Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?".
29 E di quindi partiti andavano per Galilea; e non voleva che alcuno sapesse.29 Rispose loro: "Questo genere di demòni non può essere scacciato con nessun altro mezzo, se non con la preghiera".
30 Ma ammaestrava li suoi discepoli, e diceva a quelli, come il Figliuolo dell' uomo sarà tradito nelle mani degli uomini, e uccideranno quello, e ucciso resusciterà il terzo giorno.30 Partiti di là, andavano attraverso la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
31 Ma loro non sapevano quello ch' egli dicesse, e temevano di dimandarlo.31 Infatti, stava ammaestrando i suoi discepoli e diceva loro: "Il Figlio dell'uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini, che lo uccideranno; ma, ucciso, dopo tre giorni risorgerà".
32 E dopo vennero in Cafarnao; li quali essendo a casa, addimandò a loro: che cosa trattavate nella. via?32 Essi, però, non compresero tali parole e avevano paura di interrogarlo.
33 Ma quelli tacevano; onde aveano disputato nella via, chi di loro saria maggiore.33 Giunsero a Cafarnao e quando fu in casa domandò loro: "Di che cosa discutevate per via?".
34 Ed egli sedendo chiamò li dodici, e disse: se alcuno vuole essere il primo, sarà ultimo di tutti e ministro.34 Essi, però, tacquero, perché per via avevano discusso tra loro su chi fosse il più grande.
35 E tollendo uuo fanciullo, pose quello in mezzo di loro; e avendolo abbracciato, disse a quelli:35 Allora, postosi a sedere, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuole essere primo, sia ultimo di tutti e servo di tutti".
36 Ciascuno che accetterà nel mio nome uno di questi tali fanciulli. riceverà me; e qualunque mi riceverà, non riceverà me, ma quello che me ha mandato.36 Quindi, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e stringendolo fra le braccia disse loro:
37 Rispuosegli Ioanne, dicendo: maestro, abbiamo veduto uno scacciante le demonia nel tuo nome, ed egli non seguitava noi, e abbiamolo divietato.37 "Chi accoglie uno di questi bambini in nome mio, accoglie me e chi accoglie me non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".
38 Alli quali disse Iesù: non vogliate divietarlo; imperò che non è alcuno che facci virtù nel mio nome, e che possa presto parlare male di me.38 Gli disse Giovanni: "Maestro, abbiamo visto un tale scacciare i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo proibito, perché egli non viene insieme a noi".
39 Ma colui che non è contra di voi, egli è per voi.39 Gli rispose Gesù: "Non glielo proibite, poiché non c'è nessuno che operi un miracolo in mio nome, il quale possa subito dopo parlare male di me.
40 Ciascuno adunque che vi darà uno calice di acqua a bevere nel mio nome, in verità vi dico, egli non perderà la sua mercede.40 Infatti chi non è contro di noi, è per noi.
41 E qualunque scandalizzarà uno di questi piccolini, i quali in me credono, egli è miglior cosa a lui, che al collo suo sia legata la mola asinaria, e sia gittato nel mare.41 Poiché chi vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa".
42 E se la tua mano ti scandalizza, taglia quella; a te meglio è entrare nella vita, debile, che avendo due mani entrare nel fuoco eternale e inestinguibile;42 "Chi poi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, sarebbe meglio per lui che gli si appendesse al collo una pietra da mulino e fosse gettato in mare.
43 dove loro verme non muore, e loro fuoco non si estingue.43 Ché, se la tua mano ti è di scandalo, tàgliala! E' meglio per te entrare monco nella vita, che andare con tutte e due le mani nella Geenna, nel fuoco inestinguibile.
44 E se il tuo piede ti scandalizza, taglialo; a te è buono entrare in vita eterna zoppo, che avendo due piedi esser posto nel fuoco eterno inestinguibile;
45 dove loro verme non muore, e loro fuoco non si smorza.45 Parimenti, se il tuo piede ti è di scandalo, tàglialo! E' meglio per te entrare zoppo nella vita, che essere gettato con tutti e due i piedi nella Geenna.
46 E se il tuo occhio ti scandalizza, gittalo da te; meglio è a te entrare nel regno di Dio, cieco, che avendo due occhi esser posto nel fuoco eternale;
47 dove loro verme non muore, e loro fucco non si estingue.47 Ancora: se il tuo occhio ti è di scandalo, càvalo! E' meglio per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che essere gettato con tutti e due gli occhi nella Geenna,
48 E ogni uomo con fuoco sarà insalato, e ogni sacrificio insalarassi con sale.48 dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
49 Buona cosa è il sale; e se il sale sarà senza vigore, in che cosa conciarete quello? In voi abbiate il sale, e intra voi abbiate la pace.49 Poiché si dovrà essere tutti salati con il fuoco.