Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 25


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Allora sarà simile il regno de' cieli a dieci vergini, le quali accenseno le loro lampade, e uscirono contro al sposo e alla sposa.1 Tunc simile erit regnum cae lorum decem virginibus, quae accipienteslampades suas exierunt obviam sponso.
2 Ma le cinque di loro erano stolte, e le altre cinque erano (savie e) prudenti.2 Quinque autem ex eis erant fatuae, etquinque prudentes.
3 E quelle cinque stolte tolsero le loro cinque lampade, e non tolsero seco l'olio (nelle loro lampade).3 Fatuae enim, acceptis lampadibus suis, non sumpserunt oleumsecum;
4 Ma le savie portaro l' olio nelle vasa sue colle lampade.4 prudentes vero acceperunt oleum in vasis cum lampadibus suis.
5 Ma aspettando a venire il sposo, queste (cinque) vergini si addormentorono.5 Moramautem faciente sponso, dormitaverunt omnes et dormierunt.
6 E (dormendo) levossi uno grido in su la mezza notte, dicendo: ecco che il sposo viene, (state suso e) andategli incontra.6 Media autem nocteclamor factus est: “Ecce sponsus! Exite obviam ei”.
7 Allora levoronsi quelle (cinque) vergini (prudenti) e adornorono le loro lampade.7 Tunc surrexerunt omnesvirgines illae et ornaverunt lampades suas.
8 E quelle stolte dissero alle prudenti: dateci dell' olio vostro, imperò che le nostre lampade sono spente.8 Fatuae autem sapientibus dixerunt:“Date nobis de oleo vestro, quia lampades nostrae exstinguuntur”.
9 Risposero quelle prudenti, e dissero andate a coloro che ne vendono, e compratene; imperò che il nostro non basterebbe a noi e a voi.9 Responderunt prudentes dicentes: “Ne forte non sufficiat nobis et vobis, itepotius ad vendentes et emite vobis”.
10 E intanto che andorono a comprare (dell' olio), venne il sposo; e quelle ch' erano apparecchiate (andorono ed) entrorono con lui alle nozze, e fu serrata la porta.10 Dum autem irent emere, venit sponsus,et quae paratae erant, intraverunt cum eo ad nuptias; et clausa est ianua.
11 E giungendo poi quelle cinque vergini stolte, (trovorono chiusa la porta), e dicevano: Signore, àprici.11 Novissime autem veniunt et reliquae virgines dicentes: “Domine, domine, aperinobis”.
12 Ed egli rispose e disse a loro: in verità vi dico che io non vi conosco (e non so chi voi siate).12 At ille respondens ait: “Amen dico vobis: Nescio vos”.
13 E imperò (vi dico:) vigilate, chè voi non sapete nè il giorno nè l'ora.13 Vigilate itaque, quia nescitis diem neque horam.
14 Così fu etiam uno uomo, il quale volendo andare in peregrinaggio alla lunga, chiamò li servi suoi, e dètte a loro de' suoi beni.14 Sicut enim homo peregre proficiscens vocavit servos suos et tradidit illisbona sua.
15 E a uno dètte cinque talenti; e all' altro due, e all' altro uno, e a ciascheduno secondo la sua propria virtù (e disse a loro: accrescete); e andò al suo cammino.15 Et uni dedit quinque talenta, alii autem duo, alii vero unum,unicuique secundum propriam virtutem, et profectus est. Statim
16 Quel ch' ebbe cinque talenti, andò e guadagnò con quelli, altri cinque talenti.16 abiit, quiquinque talenta acceperat, et operatus est in eis et lucratus est alia quinque;
17 Similmente quel ch' ebbe due, guadagnò altri due.17 similiter qui duo acceperat, lucratus est alia duo.
18 Ma quel che prese uno, andò e sotterrollo (sotto terra), e nascose la moneta che gli avea data il suo signore.18 Qui autem unumacceperat, abiens fodit in terra et abscondit pecuniam domini sui.
19 E dopo alcuno tempo tornò il signore di quelli servi, e fece la ragione con loro.19 Postmultum vero temporis venit dominus servorum illorum et ponit rationem cum eis.
20 E cominciò innanzi a quel che aveva avuto cinque talenti. Allora quello servo gli rendè [altri] cinque talenti, e disse: signore tu mi dèsti cinque talenti, eccone altri cinque che io ho guadagnato con loro.20 Et accedens, qui quinque talenta acceperat, obtulit alia quinque talentadicens: “Domine, quinque talenta tradidisti mihi; ecce alia quinquesuperlucratus sum”.
21 Disse allora il signore suo a lui: godi, servo buono e fedele; imperò che sopra poche cose tu sei stato fedele, sopra molte ti constituirò; entra nell'allegrezza del signore tuo.21 Ait illi dominus eius: “Euge, serve bone et fidelis.Super pauca fuisti fidelis; supra multa te constituam: intra in gaudium dominitui”.
22 Etiam andò quel che aveva avuto due talenti, e disse: signore, tu mi dèsti due talenti, ecco ch' io ne ho guadagnato due altri.22 Accessit autem et qui duo talenta acceperat, et ait: “Domine, duotalenta tradidisti mihi; ecce alia duo lucratus sum”.
23 E disseli il suo signore: godi, servo buono e fedele; imperò che sopra poche cose se' stato fedele, sopra molte ti ordinerò; entra nel gaudio del tuo signore.23 Ait illi dominuseius: “Euge, serve bone et fidelis. Super pauca fuisti fidelis; supra multa teconstituam: intra in gaudium domini tui”.
24 Ma quello che aveva avuto uno talento andò, e disse: signore, io so che sei uomo crudele, che mieti dove non seminasti, e rauni dove non hai sparso.24 Accedens autem et qui unumtalentum acceperat, ait: “Domine, novi te quia homo durus es: metis, ubi nonseminasti, et congregas, ubi non sparsisti;
25 E temendo andai, e ho nascosto il tuo talento in terra; ecco che hai quel ch' è tuo.25 et timens abii et absconditalentum tuum in terra. Ecce habes, quod tuum est”.
26 E rispose il suo signore, e li disse: servo iniquo e pigro, tu sapevi ch' io mieto dove non seminai, e rauno dove non ho sparso.26 Respondens autemdominus eius dixit ei: “Serve male et piger! Sciebas quia meto, ubi nonseminavi, et congrego, ubi non sparsi?
27 Bisognò adunque che tu ponesti la mia pecunia alli usurarii; e io venendo arei certo ricevuto quel ch' è mio, con le usure.27 Oportuit ergo te mittere pecuniam meamnummulariis, et veniens ego recepissem, quod meum est cum usura.
28 Di che togliete il talento da lui, e datelo a colui che ha dieci talenti.28 Tolliteitaque ab eo talentum et date ei, qui habet decem talenta:
29 Imperò che sarà dato a ognuno che ha, e abbonderà; ma a colui che non ha, etiam sara?li tolto quel che appare lui abbia.29 omni enim habentidabitur, et abundabit; ei autem, qui non habet, et quod habet, auferetur ab eo.
30 E gittate il disutile servo nelle tenebre inferiori; ivi sarà pianto e stridore di denti.30 Et inutilem servum eicite in tenebras exteriores: illic erit fletus etstridor dentium”.
31 Ma quando verrà il Figliuolo dell' uomo nella sua maestà, e tutti gli angioli con lui, allora sederà sopra la sedia della sua maestà.31 Cum autem venerit Filius hominis in gloria sua, et omnes angeli cum eo, tuncsedebit super thronum gloriae suae.
32 E raduneransi dinanzi a lui tutte le genti; ed egli partirà l'uno dall' altro, come il pastore parte le pecore da' becchi.32 Et congregabuntur ante eum omnes gentes;et separabit eos ab invicem, sicut pastor segregat oves ab haedis,
33 E ponerà le pecore dal lato diritto, e li becchi dal lato sinistro.33 et statuetoves quidem a dextris suis, haedos autem a sinistris.
34 E allora dirà il re a coloro che fieno dal lato diritto: venite, benedetti dal Padre mio, a possedere il regno che v'è stato apparecchiato insino [dal tempo] che il mondo fu fatto.34 Tunc dicet Rex his, quia dextris eius erunt: “Venite, benedicti Patris mei; possidete paratum vobisregnum a constitutione mundi.
35 Imperò ch' io ebbi fame, e destimi a mangiare; ebbi sete, e destimi a bevere; fui peregrino, e voi mi albergaste.35 Esurivi enim, et dedistis mihi manducare;sitivi, et dedistis mihi bibere; hospes eram, et collegistis me;
36 Era nudo, e voi vestistemi, fui in prigione e visitaste me.36 nudus, etoperuistis me; infirmus, et visitastis me; in carcere eram, et venistis ad me”.
37 Allora risponderanno li giusti, e diranno: Signore, quando ti vedemmo avere fame, e demmoti da mangiare; e quando ti vedemmo assetato, e demmoti da bevere?37 Tunc respondebunt ei iusti dicentes: “Domine, quando te vidimus esurientemet pavimus, aut sitientem et dedimus tibi potum?
38 E quando fosti forestiero, e (peregrino) albergammoti; e quando ti vedemmo nudo, e vestimmoti?38 Quando autem te vidimushospitem et collegimus, aut nudum et cooperuimus?
39 O quando ti vedemmo infermo, o in prigione, e visitammoti?39 Quando autem te vidimusinfirmum aut in carcere et venimus ad te?”.
40 Allora risponderà il re, e dirà a loro: in verità vi dico, che quando voi lo faceste a uno di questi miei minimi fratelli, voi il faceste a me.40 Et respondens Rex dicet illis:“Amen dico vobis: Quamdiu fecistis uni de his fratribus meis minimis, mihifecistis”.
41 E poi dirà a quelli che sono dal lato manco: andate, maledetti, nel fuoco eternale, il qual è preparato al diavolo e alli suoi angioli.41 Tunc dicet et his, qui a sinistris erunt: “Discedite a me,maledicti, in ignem aeternum, qui praeparatus est Diabolo et angelis eius.
42 Imperò ch' io ebbi fame, e non mi dèste da mangiare; ebbi sete, e non mi dèste bevere.42 Esurivi enim, et non dedistis mihi manducare; sitivi, et non dedistis mihipotum;
43 Fui peregrino, e non mi albergaste; era nudo, e non mi vestiste; infermo, e in prigione, e non mi visitaste.43 hospes eram, et non collegistis me; nudus, et non operuistis me;infirmus et in carcere, et non visitastis me”.
44 Allora loro risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiamo veduto o avere fame, ovvero sete, ovvero peregrino, o nudo, o infermo, ovvero in prigione, e non ti abbiamo ministrato?44 Tunc respondebunt et ipsidicentes: “Domine, quando te vidimus esurientem aut sitientem aut hospitem autnudum aut infirmum vel in carcere et non ministravimus tibi?”.
45 Allora risponderagli, dicendo: in verità vi dico che quando non l'abbiate fatto a uno di questi miei minimi, e a me non avete fatto.45 Tuncrespondebit illis dicens: “Amen dico vobis: Quamdiu non fecistis uni deminimis his, nec mihi fecistis”.
46 Onde questi anderanno nel supplizio eterno; ma li giusti anderanno in vita eterna.46 Et ibunt hi in supplicium aeternum, iustiautem in vitam aeternam ”.