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Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 11


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E fatto è che quando Iesù ebbe finito il comandamento alli suoi discepoli, partissi quindi, acciò predicasse nelle loro città.1 Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
2 Ed essendo Ioanne in prigione, e udendo le operazioni di Cristo, mandogli due suoi discepoli.2 Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò
3 Li quali dissonc a Iesù: se' tu colui che dee venire, o spettiamo Itri?3 a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
4 E Iesù rispose a loro, e disse: andate e annunciate a Ioanne quello che avete veduto e udito.4 Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete:
5 Li ciechi sono alluminati, e quelli ch' erano rattratti, vanno; li lebbrosi sono mondati, e li sordi odono, e li morti sono resuscitati, e a' poveri è evangelizzato.5 i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo.
6 È beato colui che non sarà scandalizzato ' in me.6 E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
7 E partendosi egli, cominciò Iesù a dire alla turba di Ioanne: che andaste voi a vedere nel diserto? una canna menata dal vento?7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?
8 Ma che andaste voi vedere? uno uomo vestito di vestimenta delicate? Ecco, coloro che si vestono di delicate vestimenta (morbidamente), stanno nelle case de' re.8 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re!
9 Che andaste voi a vedere? profeta? Ed io vi dico ch' è più che profeta.9 Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta.
10 Questo è colui di cui è scritto: ecco ch' io mando l' angiolo mio dinanzi dalla faccia tua, il qual apparecchiarà la via tua dinanzi da te.10 Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via.
11 In verità io vi dico: tra li nasciuti di femine non s'è levato maggiore di Ioanne Battista; ma chi è minore nel regno del cielo, egli è maggiore di lui.11 In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
12 Onde dalli giorni di Ioanne Battista insino al presente, il regno de' cieli sostiene violenza, e gli sforzanti pigliano quello.12 Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
13 Certo tutti li profeti e la legge hanno profetato insino al tempo di Ioaune.13 Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni.
14 E se voi il volete accettare, egli è Elia che è per venire.14 E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire.
15 Chi ha orecchie da udire, oda,15 Chi ha orecchi, ascolti!
16 A cui agguaglierò questa generazione? Ella è simile a' fanciulli sedenti nel mercato, che gridano a' suoi eguali,16 A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
17 dicendo a voi abbiamo cantate, e non saltaste; siamo lamentati, e non piangeste.17 “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
18 Imperò ch' egli è venuto Ioanne non mangiando nè bevendo, e loro dicono: egli ha il demonio.18 È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”.
19 Egli è venuto il figliuolo dell' uomo mangiante e bevente, e loro dicono: ecco l' uomo voratore e bevitore del vino, amico de' pubblicani e peccatori. E da' suoi figliuoli è giustificata la sapienza.19 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
20 Allora cominciò a reprovare alle città, nelle quali sono fatte molte sue virtù; imperò che non avevano fatto penitenza.20 Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
21 Guai a te, Corozain, guai a te, Betsaida; imperò che se fossero state fatte in Tiro e in Sidone le virtù le quali sono fatte in voi, già avrebbono fatto penitenza nel cilicio e cenere.21 «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.
22 E però vi dico veramente: nel giorno del giudicio sarà più remissione a quelli di Tiro e a quelli di Sidone, che non sarà a voi.22 Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.
23 E tu, o Cafarnao, or sarai elevata insino alli cieli? Discenderai insino all' inferno; imperò che se fossero state fatte in Sodoma le virtù che sono fatte in te, forse serebbeno fatte ferme insino a questo giorno.23 E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora!
24 Però ti dico, che nel giorno del giudicio alla terra di Sodoma sarà più remissione, che a te.24 Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
25 In quello tempo, respondendo Iesù, disse: io confesso te, Padre, Signore del cielo e della terra; imperò che ascondesti queste cose alli savii e prudenti, e ha' le rivelate ai piccolini.25 In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
26 Così sia, Padre: poi che così (Padre) è piaciuto dinanzi da te.26 Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
27 Tutte le cose mi son date dal Padre mio; e niuno conosce il Figliuolo, salvo il Padre; e il Padre non conosce, se non il Figliuolo, e a cui il Figliuolo il volesse rivelare.27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28 Venite a me, tutti voi li quali vi affaticate, e io vi darò refezione.28 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
29 Tollete il giogo mio sopra voi, e imparate da me, ch' io son umile e mansueto di cuore; e troverete riposo all' anime vostre.29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
30 Imperò che il giogo mio è soave, e il peso mio è lieve.30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».