Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Numeri 22


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1Partironsi, e puosero le loro abitazioni nelli piani di Moab, ove [ al di là ] del Giordano è posta Gerico.2Vedendo Balac, figliuolo di Sefor, ciò che avea fatto il popolo d'Israel all’Amorreo;3e (come) i Moabiti lo avesser temuto, e (col suo aiuto) non si potesse da lui difendere;4disse a tutti i savi di Madian: così ci farà questo popolo a noi, e ucciderà tutti i nostri contadini, come suole lo bue mangiare l'erbe insino alle radici. Egli era re in quello tempo in Moab.5Mandò dunque i messi a Balaam figliuolo di Beor, divinatore, il quale abitava sopra lo fiume delle terre de' figliuoli d'Ammon, acciò che lo chiamassero, e dicessergli: egli è uscito uno popolo d'Egitto, il quale copre tutta la terra, e vennero presso a me.6Vieni, e maledici questo popolo, il quale è più forte di me, sì ch' io lo possa percuotere e cacciare delle terre mie. Io so bene, che colui il quale tu benedirai sarà benedetto, e colui il quale tu maledicerai sarà maledetto.7Andarono i savii di Moab, e gli antichi di Madian, avendo lo prezzo della indovinazione con loro. E venendo a Balaam, dissergli ogni cosa che Balac avea detto.8Ed egli rispuose loro: istate qui istanotte, e io vi risponderò ciò che Dio mi dirà. E istando coloro con Balaam, venne Iddio, e dissegli:9Che voglion questi uomini da te?10Ed egli rispuose: Balac figliuolo di Sefor, re de' Moabiti, mandò a me, dicendo:11Ecco il popolo che è uscito d'Egitto, e copre tutta la terra; e imperciò vieni e maledicilo, si e per tale modo ch' io possa pugnare contro a lui, e cacciarlo della terra mia.12E Iddio disse a Balaam: non andare con loro, e non maledire il popolo, imperò ch' egli è benedetto.13Ed egli, levato la mattiua, disse agli ambasciatori: andate nella terra vostra, perciò che Iddio m’hae comandato ch' io non vegna con voi.14E tornarono gli ambasciatori, e dissero a Balac: non volle Balaam venire con noi.15Ed egli da capo vi mandò più e migliori e potenti uomini, che non avea mandato in prima.16E giugnendo a Balaam, sì gli dissero: questo ti dice Balac, figliuolo di Sefor: non temere di venire a me;17però ch' io sono apparecchiato di meritarti bene, e ciò che chiederai io ti darò; vieni e male dici questo popolo.18Rispuose Balaam: se Balac mi desse la casa sua, piena d'oro e d'ariento, io non potrei mutare la parola di Dio, ch' io dicessi meno o più.19E pregovi che istiate quivi istanotte, acciò ch' io possa sapere da capo quello che Iddio mi risponde.20Venne Iddio a Balaam in quella notte, e dissegli: se questi uomini ti sono venuti a chiamare, lièvati e va con loro; e non di meno guarda che non faccia se non quello ch' io ti dirò.21Levossi Balaam la mattina; e presa l'asina sua, andava con loro.22Onde intervenne che Iddio s'adirò con lui. E puosesi l'angelo di Dio contro a Balaam nella via; il quale sedeva in su l'asina, e avea due fanciulli con lui.23E vedendo l'asina l'angelo di Dio istare nella via, col coltello ignudo in mano, sì si cessò della via dove andava, e incominciò ad andare per lo campo. Vedendo Balaam questo (che l'asina faceva), sì le dava e battevala, volendola reducere alla via.24E puosesi l'angelo, nel mezzo della via, infra due siepi di vigna.25E vedendolo, l'asina sì s'accostò all'uno muro della vigna, sì che Balaam percosse il piede al muro; e sempre quegli la batteva.26E sempre l'angelo istava al luogo istretto, dove l'asina non poteva andare da alcuna parte.27E vedendo l'asina pure istare fermo l'angelo, cadde sotto a Balaam; ed egli irato sì la batteva fortemente con un bastone a' fianchi.28Aperse Iddio la bocca dell' asina; e sì parlò, e disse: che ? hoe fatto, che tu m' hai oggi tre volte tanto battuta?29Rispuose Balaam: però che tu l'hai meritato, chè tu fai beffe di me; se io avessi uno coltello, io ti ucciderei.30Risponde l'asina: non sono io lo tuo animale, sopra il quale tu sei uso di sedere insino al di d'oggi? dimmi: fèciti io mai più questo? Rispuose Balaam; non giammai.31E in quello punto aperse Iddio gli occhii a Balaam; e vidde l'angelo il quale istava nella via col coltello ignudo in mano, e (Balaam) si gittò in terra, e adorollo.32E l'angelo gli disse: perchè hai tu battuto tanto l'asina tua per tre volte? Io venni a pormiti incontro nella via, perciò che la tua via è ria, e a me sì è contraria.33E se l'asina tua non si fosse levata della via, io t'avria morto, e l'asina si sarebbe rimasa viva.34Disse Balaam: io ho peccato, non sapendo che tu istessi contro a me; e imperciò, se ti di spiace ch' io vada, io mi ritornerò.35E l'angelo gli disse: va con questi, ma guarda che tu non parli alcuna cosa, se non quello ch' io ti dirò. E allora andò con quelli ambassadori.36Udendo Balac che venisse Balaam, andogli incontro nello castello de' Moabiti, il quale si è nei confini di Arnon.37E (allora) disse a Balaam: io mandai messi che ti comandassero; perchè non venisti tu a me incontanente? avevi tu paura, ch' io non ti meritassi della tua fatica?38Ed egli rispuose: io (sono venuto, e) sono nella tua presenza; nè non credere tu, ch' io possa parlare, se non quello che Iddio m'imporrà nella bocca,39Andarono insieme; e vennero in una cittade, la quale è ne' confini delle terre sue.40E avendo ucciso Balac buoi e pecore assai, mandolle a Balaam, e alli principi ch' erano con lui, e mandò danari.41Fatta la mattina, sì il meno nel luogo in alto di Baal, e mostrògli una parte del popolo d'Israel.