Isaia 57
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1 Lo giusto perisce, e non è chi pensi nel suo cuore; e li uomini della misericordia sono ricolti, però che non è chi c' intenda; e lo giusto perisce, (cioè Cristo, lo quale morì per noi, e non è chi ne pensi nel suo cuore, e li uomini della misericordia, cioè li apostoli, li quali furono mandati a noi, per la misericordia, a predicare e a narrare la fede di Cristo). | 1 Iustus perit, et non est qui recogitet in corde suo; et viri misericordiae colliguntur, tamen non est qui intellegat: a facie enim malitiae collectus est iustus. |
2 Venga la pace; e riposisi nel suo letto, il quale andò e fu uomo di dirittura. (Per la pace s'intende Cristo, il quale fu tutto pacifico e diritto). | 2 In pacem ingreditur, requiescit in cubili suo, qui ambulat in directione sua. |
3 Ma voi venite qua, figliuoli della indovinatrice, che siete seme dello adultero e della fornicazione; (e ditemi:) | 3 Vos autem accedite huc, filii auguratricis, semen adulteri et fornicariae. |
4 Sopra cui avete fatto schernimento, e sopra cui si ampiaste la bocca e metteste fuori la lingua? or non siete voi figliuoli dello scellerato, e (siete) seme bugiardo? | 4 Super quem luditis? Super quem dilatatis os et eicitis linguam? Numquid non vos filii scelesti, semen mendax, |
5 Li quali avete la vostra consolazione nelli iddii, e offerite li vostri piccolini figliuoli sotto ad ogni arboro fronduto, (nelli fossatelli e) sotto le grandi pietre, soprastandovi nella parte del torrente? | 5 qui exardescitis in terebinthis subter omne lignum frondosum, immolantes parvulos in vallibus subter scissuras petrarum? |
6 La tua parte si è nelli nuvoli, e questa è la tua natura; e a coloro (desti e) spargesti lo sacrificio, e offeristi l'offerta. Or (non averò io indignazione sopra tutte queste cose? | 6 In partibus vallis pars tua, hae sunt sors tua; et ipsis effundisti libamen, obtulisti sacrificium. Numquid super his consolabor? |
7 Tu ponesti lo tuo letto sopra ogni grande e alto monte, e quivi salisti acciò che tu offerissi ivi le tue ostie. | 7 Super montem excelsum et sublimem posuisti cubile tuum, et illuc ascendisti, ut immolares hostias. |
8 E dopo l'uscio, di dietro ponesti lo tuo memoriale; però che ti scopristi a lato a me, e ricevesti l'adultero; allargasti lo tuo letto, e facesti con loro lo patto, e amasti lo loro letto colla mano aperta. | 8 Et post ostium et postem posuisti memoriale tuum; nam longe a me discooperuisti et ascendisti, dilatasti cubile tuum, et pepigisti cum eis foedus; dilexisti stratum eorum, manum respexisti. |
9 E adornasti te d' unguento regale, e moltiplicasti li tuoi lisciamenti (e li tuoi ornamenti varii). Mandasti li tuoi messaggi alla lunga (cioè a offerire), e seiti adumiliata (cioè messa a ogni miseria) insino alle estreme cose. | 9 Et ingressa es ad regem cum unguento et multiplicasti pigmenta tua; misisti legatos tuos procul et humiliata es usque ad inferos. |
10 Tu ti faticasti nella moltitudine della tua via, e non dicesti: io poserò; tu trovasti la vita alla tua mano, e però non pregasti. | 10 In multitudine viae tuae laborasti; non dixisti: “ Vanum est! ”. Vitam manus tuae invenisti, propterea non aegrotasti. |
11 E tu, (misera) sollecita, per chi temesti, però. che hai mentito, e non ti ricordasti di me, e non pensasti nel tuo cuore? Chè io son stato tacito, e quasi non vedente, e hai tu dimenticato me. | 11 Pro quo sollicita timuisti, quia mentita es et mei non es recordata neque cogitasti in corde tuo? Nonne, quia ego tacui et longo tempore, me non times? |
12 Io annunzierò la tua giustizia, e le tue opere non faranno prode a te. | 12 Ego annuntiabo iustitiam tuam et opera tua, quae non proderunt tibi. |
13 Conciosia cosa che tu abbi gridato, allora vogli che li tuoi raccolti lìberino te; e tutti quelli (torrà e) porterà via lo vento; ma coloro, i quali hanno fidanza di me, erediteranno [la terra], e possederanno lo mio santo monte. | 13 Cum clamaveris, liberent te lucra tua; et omnia illa auferet ventus, tollet aura. Qui autem fiduciam habet in me, hereditabit terram et possidebit montem sanctum meum. |
14 E io dirò fateli la via e dateli l'andare, partitevi del sentiere e togliete via l' offensione della via del populo mio. | 14 Et dicent: “ Sternite, sternite, parate viam, auferte offendicula de via populi mei ”. |
15 Però che questo dice lo Signore alto e grande, il quale abita la eternitade; il suo santo nome istà in alto, e abita nel santo luogo, e con umile e contrito spirito, acciò ch' egli dia vita allo spirito ... de' contriti. | 15 Quia haec dicit Excelsus et Sublimis, habitans aeternitatem, et sanctum nomen eius: “ Excelsus et sanctus habito et cum contrito et humili spiritu, ut vivificem spiritum humilium et vivificem cor contritorum. |
16 Però ch' io non combatterò in sempiterno, e non mi adirerò insino alla fine; però che lo spirito uscirà fuori dalla mia faccia, e io farò li fiati. | 16 Non enim in sempiternum litigabo neque usque ad finem irascar, quia spiritus a facie mea deficeret, halitus, quem ego feci. |
17 E io mi sono adirato per la malvagitade della sua avarizia, e percossilo; e io nascosi a te la mia faccia, e sono indegnato (fortemente); e lo svagato andò pure per la via del suo cuore. | 17 Propter iniquitatem avaritiae eius iratus sum et percussi eum, abscondi faciem meam et indignatus sum; et abiit vagus in via cordis sui. |
18 Io vidi le sue vie, e lo sanai e rimenai, e rendiedi le sue consolazioni a lui e alli suoi dolenti. | 18 Vias eius vidi et sanabo eum et reducam eum et reddam consolationes ipsi et lugentibus eius. |
19 Io creai la pace, frutto delle labbra; e diedi pace a colui il quale è dalla lunga, e a colui che è appresso, così disse Iddio, e diedigli sanitade. | 19 Creo fructum labiorum pacem; pacem ei, qui longe est et qui prope, dixit Dominus, et sanabo eum ”. |
20 Ma li malvagi sono sì come è il mare tempestoso, il quale non si puote posare; e la sua onda rendendo venne in conculcazione e pianto. | 20 Impii autem quasi mare fervens, quod quiescere non potest, et redundant fluctus eius in limum et lutum. |
21 E lo dice lo Signore Iddio, che niuno malvagio (spietato) mai puote avere pace. | 21 Non est pax impiis, dicit Deus meus. |