SCRUTATIO

Montag, 23 Juni 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Isaia 44


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 E ora tu, Iacob servo mio, odi (a me), e intendi tu, Israel, il quale io hoe eletto (a me).1 Et nunc audi, Jacob, serve meus,
et Israël, quem elegi.
2 Questo dice lo Signore, faciente e formante te: dal ventre della tua madre io fui tuo aiutatore; non temere, o servo mio Iacob, e diritto (che tu se'), il quale io elessi.2 Hæc dicit Dominus faciens et formans te,
ab utero auxiliator tuus :
Noli timere, serve meus Jacob,
et rectissime, quem elegi.
3 Sopra l'assetato io fonderoe l'acqua, e li fiumi sopra le cose aride; io spargerò lo mio spirito sopra lo tuo seme, e darò la mia benedizione sopra la tua schiatta.3 Effundam enim aquas super sitientem,
et fluenta super aridam ;
effundam spiritum meum super semen tuum,
et benedictionem meam super stirpem tuam :
4 E germineranno fra l' erbe (e viveranno, cioè) come fanno li salici a lato all' acqua corrente.4 et germinabunt inter herbas,
quasi salices juxta præterfluentes aquas.
5 Costui dirà: io son dello Signore; e colui chiamerà nel nome di Iacob; e questo scriverà colla sua mano: al Signore; e sarà assomigliato nel nome (di Dio) d' Israel.5 Iste dicet : Domini ego sum ;
et ille vocabit in nomine Jacob ;
et hic scribet manu sua : Domino,
et in nomine Israël assimilabitur.
6 Questo dice lo Signore, re d'Israel, e il suo ricompratore, Signore delli esèrciti: io sono lo primo, io sono l' ultimo, e sanza me non è più Iddio.6 Hæc dicit Dominus, rex Israël,
et redemptor ejus, Dominus exercituum :
Ego primus, et ego novissimus,
et absque me non est deus.
7 Chi è simile a me? Chiami e annuncii, ed esponga a me l'ordine, da poi che io ordinai (e puosi per fermo) lo populo antico; annuncino elli loro le cose future.7 Quis similis mei ? vocet,
et annuntiet : et ordinem exponat mihi,
ex quo constitui populum antiquum ;
ventura et quæ futura sunt annuntient eis.
8 Non temete, e non vi turbate; da quel tempo io te 'l feci udire, e annunciai: voi siete i miei testimonii; or è egli altro Iddio sanza me, e fue alcuno formatore ch' io non sapessi?8 Nolite timere, neque conturbemini :
ex tunc audire te feci,
et annuntiavi ; vos estis testes mei.
Numquid est Deus absque me,
et formator quem ego non noverim ?
9 Le piastre delli idoli tutte sono niente; e le loro cose amantissime (cioè che loro amarono) non giovaranno loro; quelli sono loro testimonii, i quali non veggiono e non intendono, acciò che siano confusi.9 Plastæ idoli omnes nihil sunt,
et amantissima eorum non proderunt eis.
Ipsi sunt testes eorum, quia non vident,
neque intelligunt, ut confundantur.
10 Chi formoe Iddio, e chi fece lo intaglio (cioè l'idolo) che non è (niente, e non è) utile ad alcuna cosa?10 Quis formavit deum,
et sculptile conflavit ad nihil utile ?
11 Ecco tutti li suoi partecipi saranno confusi; e li loro fabri (cioè che faceano questi idoli) sono di quelli uomini; quando si ripresenteranno, tutti istaranno e temeranno, e insieme saranno confusi.11 Ecce omnes participes ejus confundentur,
fabri enim sunt ex hominibus ;
convenient omnes, stabunt
et pavebunt, et confundentur simul.
12 Lo fabro ferrario fece l'opera della lima; e formò quello con carboni (e col fuoco) e in martelli, e adoperossi nel braccio della sua fortezza; sarà affamato, e verrà meno; e non berà acqua, e affaticherassi.12 Faber ferrarius lima operatus est,
in prunis et in malleis formavit illud,
et operatus est in brachio fortitudinis suæ ;
esuriet et deficiet,
non bibet aquam et lassescet.
13 L'artefice legnaiuolo distese lo regolo, e formò quello colla subbia; e fecelo con instrumenti e torniollo col tornio; e fece una imagine d'uomo, come è uno bello uomo abitante nella casa.13 Artifex lignarius extendit normam,
formavit illud in runcina,
fecit illud in angularibus,
et in circino tornavit illud,
et fecit imaginem viri
quasi speciosum hominem
habitantem in domo ;
14 Tagliò li cedri, e tolse la ilece e la quercia, li quali erano istati tra li legni del bosco; e piantò lo pino, lo quale egli nutricò colla piova.14 succidit cedros,
tulit ilicem, et quercum,
quæ steterat inter ligna saltus ;
plantavit pinum, quam pluvia nutrivit :
15 E fue fatto fuoco alle persone; e pigliò di quelle legne e accesele, e riscaldossi e cossene lo pane; e dello rimanente fecene uno iddio, e adorollo; e fecene uno idolo, e inginocchiossi innanzi a lui.15 et facta est hominibus in focum ;
sumpsit ex eis, et calefactus est ;
et succendit et coxit panes ;
de reliquo autem operatus est deum et adoravit ;
fecit sculptile, et curvatus est ante illud.
16 E della metà del legno (che sopra avanzò dell' opera) arse nel fuoco, e dell' altra metà ne cosse la carne, e mangiò; e tolse lo brodetto, e saturossi, e disse rallegromi, però che io sono riscaldato e hoe veduto lo fuoco.16 Medium ejus combussit igni,
et de medio ejus carnes comedit ;
coxit pulmentum, et saturatus est,
et calefactus est, et dixit : Vah !
calefactus sum, vidi focum ;
17 E dello rimanente fece iddio e idolo per sè; e inginocchiossi dinanzi a lui e adorollo, e pregollo e disse: fammi libero, però che tu se' mio iddio.17 reliquum autem ejus deum fecit et sculptile sibi ;
curvatur ante illud, et adorat illud,
et obsecrat, dicens :
Libera me, quia deus meus es tu !
18 Non seppono e non intesono; e dimenticarono, acciò che non veggiano con li loro occhi, e non intendano con lo loro cuore.18 Nescierunt, neque intellexerunt ;
obliti enim sunt ne videant oculi eorum,
et ne intelligant corde suo.
19 Non ripensano nella loro mente, e non conoscono, e non sentono, acciò che dicano io arsi la metà di lui col fuoco, e cossi sopra li suoi carboni li pani, e cossi la carne e manicai; e dello rimanente farò idolo? gitterommi in orazione dinanzi allo troncone dello legno?19 Non recogitant in mente sua,
neque cognoscunt, neque sentiunt, ut dicant :
Medietatem ejus combussi igni,
et coxi super carbones ejus panes ;
coxi carnes et comedi,
et de reliquo ejus idolum faciam ?
ante truncum ligni procidam ?
20 La parte di quello sì è cenere; e quello ch' è lo istolto cuore, adorerà lui, e non deliberarà l'anima sua, e non dirà: forse che bugia sta nella mano mia, (cioè che non conosce quale fosse vero Iddio).20 Pars ejus cinis est ;
cor insipiens adoravit illud,
et non liberabit animam suam :
neque dicet : Forte mendacium est in dextera mea.
21 Ricordivi di costoro, Iacob e Israel, però che tu sei mio servo; io formai te; servo mio se' tu, Israel, e non ti dimenticare di me.21 Memento horum Jacob,
et Israël, quoniam servus meus es tu.
Formavi te ; servus meus es tu,
Israël, ne obliviscaris mei.
22 Io ispensi le tue malvagitadi come una nuvola; e come una nebbia, così spensi li tuoi peccati; ritorna a me, però ch' io t'ho ricomperato.22 Delevi ut nubem iniquitates tuas,
et quasi nebulam peccata tua :
revertere ad me, quoniam redemi te.
23 O cieli, date laude a Dio, però ch' elli hae fatto misericordia; o voi, parti estreme della terra, cantate dolcemente; e voi, monti, risuonate in alta laude, il bosco e ogni suo legno; però che lo Signore hae ricomperato Iacob, e Israel sarà glorificato23 Laudate, cæli, quoniam misericordiam fecit Dominus ;
jubilate, extrema terræ ;
resonate, montes, laudationem,
saltus et omne lignum ejus,
quoniam redemit Dominus Jacob,
et Israël gloriabitur.
24 Questo dice lo Signore, tuo ricompratore, e che ti diede forma nel ventre della tua madre: io sono lo Signore, che fo tutte le cose che sono, e distendo li cieli, e do fermezza alla terra, e niuno è meco.24 Hæc dicit Dominus, redemptor tuus,
et formator tuus ex utero :
Ego sum Dominus, faciens omnia,
extendens cælos solus,
stabiliens terram, et nullus mecum ;
25 Farò vani li segni delli indovini (cioè che non saranno veri), e rivolgerò in furore quelli della parte magica; e farò li savi stare a dietro, e la scienza loro farò che sarà matta;25 irrita faciens signa divinorum,
et ariolos in furorem vertens ;
convertens sapientes retrorsum,
et scientiam eorum stultam faciens ;
26 mettendo fuori la parola del suo servo, e compiendo lo consiglio de' suoi messaggieri; il quale dico a Ierusalem: tu sarai abitata; e alle cittadi di Giuda dico: voi sarete edificate; e li loro deserti farò risuscitare;26 suscitans verbum servi sui,
et consilium nuntiorum suorum complens ;
qui dico Jerusalem : Habitaberis,
et civitatibus Juda : Ædificabimini,
et deserta ejus suscitabo ;
27 il quale dico al profondo: tu sarai distrutto, e seccherò li tuoi fiumi;27 qui dico profundo : Desolare,
et flumina tua arefaciam ;
28 il quale dico a Ciro: tu se' mio pastore, e tutta la mia volontà tu compirai; il qual dico a Ierusalem: tu sarai edificata, e al templo: tu sarai fondato.28 qui dico Cyro : Pastor meus es,
et omnem voluntatem meam complebis ;
qui dico Jerusalem : Ædificaberis,
et templo : Fundaberis.