Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Isaia 23


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1 Lo carico di Tiro. Urlate, o navi del mare, però che la casa è guastata, onde solean venire; è revelato loro della terra di Cetim.1 Oracolo su Tiro. Gemete, o navi di Tarsis, perché è stata devastata, senza lasciarvi una casa. Al ritorno dal paese dei Kittìm, è stata data loro la notizia.
2 Tacete, voi che abitate nell' isola dove si mercantizza; li Sidoni passatori del mare riempieranno te (la quale abiti).2 Silenzio, o abitanti della costa, commercianti di Sidone! I tuoi messaggeri solcavano il mare
3 Tra molte acque lo seme del fiume del Nilo, e ricolta e le biade sue; e fu fatta mercanzia di genti.3 dalle immense acque. Il grano del Nilo, il raccolto del fiume erano la sua ricchezza ed era diventato il mercato delle nazioni.
4 Lo mare disse: vergognati, Sidone, fortezza del mare, dicendo: io non partorirò, e non nutricai giovani, e non feci venire le vergini gravide.4 Vergògnati, o Sidone, perché il mare dice: "Non ho avuto le doglie, non ho generato, non ho allevato giovani né cresciuto vergini".
5 E quando sarà udito in Egitto, dolerannosi quando si audirà (così) di Tiro:5 Quando la notizia giungerà in Egitto, fremeranno alla notizia su Tiro.
6 Passate li mari, urlate, voi che abitate nell'isola.6 Traversate il mare fino a Tarsis, gemete, o abitanti della costa!
7 Or non è questa la vostra, la quale dalli dì primi si gloriava nella sua antichità? li suoi piedi la menaranno dalla lunga ad andare in peregrinaggio.7 E' questa la vostra città gaudente, la cui antichità rimonta a giorni lontani? I suoi piedi la portavano lontano a fissarvi il soggiorno.
8 Or chi pensò questo sopra Tiro, incoronata di quinci addietro, li cui mercatanti erano principi, e li suoi ordinatori, gentili della terra?8 Chi ha deciso questo contro Tiro, la coronata, i cui commercianti erano prìncipi e i cui negozianti i più grandi della terra?
9 Lo Signore delli esèrciti pensò questo, di ritrarre la superbia d'ogni gloria, e menare a vergogna tutti li nobili della terra.9 Il Signore degli eserciti lo ha deciso, per umiliare l'orgoglio di tutto il suo splendore, per umiliare tutti i grandi della terra.
10 O tu, figliuola del mare, passa la tua terra come uno fiume; non v'è più cintura a te.10 Coltiva il tuo suolo, o figlia di Tarsis, il porto non esiste più!
11 Distenderà la sua mano sopra lo mare, e urleranno li regni; lo Signore comandò contro a Canaan, che ispezzasse li suoi uomini forti.11 Hai disteso la tua mano verso il mare, hai fatto tremare i regni. Il Signore ha ordinato a proposito di Canaan di distruggere le fortezze.
12 E disse: non aggiugnere più per gloriarti sostenendo calunnia, tu vergine figliuola di Sidone; lèvati suso, e naviga in Cetim, e ivi non averai riposo.12 E disse: "Non continuerai più a trionfare, o vergine violentata, figlia di Sidone! A'lzati, passa dai Kittìm! Anche lì non troverai riposo".
13 Ecco, la terra de' Caldei non fu cotale popolo, Assur (cioè quella terra) la fondoe; e menoe in prigione li suoi robusti, e cavarono di sotto le sue case, e lei puosono in ruina.13 Ecco il paese dei Caldei: questo popolo non esisteva. L'Assiro lo assegnò alle bestie selvatiche; essi innalzarono le loro torri, abbatterono i suoi bastioni, la ridussero in rovina.
14 Urlate, navi del mare, però che la fortezza del mare è guastata.14 Urlate, o navi di Tarsis, perché il vostro rifugio è distrutto.
15 É tu, o Tiro, sarai in dimenticamento, in quel tempo, LXX anni, come li dì d'uno re; e dopo i LXX anni starà a Tiro uno canto, che ha nome di meretrice.15 In quel giorno Tiro sarà dimenticata per settant'anni, quanti sono i giorni di un re. Trascorsi settant'anni, Tiro diventerà come la prostituta della canzone:
16 Piglia la citara, e attornia la città, tu meretrice che se' dimenticata; canta bene, e frequenta lo cantico, a ciò che di te sia memoria.16 "Prendi la cetra, percorri la città, o prostituta dimenticata! Suona con destrezza, moltiplica i tuoi canti per poter essere ricordata!".
17 E sarà questo, che dopo e' LXX anni Iddio visiterà Tiro, e reduceralla alle sue mercedi; ancora (sarà quando) commetterà fornicazione colli reami della torra sopra la faccia della terra.17 Dopo settant'anni il Signore visiterà Tiro, che ritornerà al suo guadagno. Si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.
18 E saranno li suoi mercatanti e le sue mercedi santificate a Dio; non si ordineranno e non si riporranno, però che quelle ch' erano le sue mercanzie abiteranno inanzi a Dio, acciò che mangino sì che si sàturino, e vestansi fino alla vecchiezza.18 Il suo salario e la sua rimunerazione saranno consacrati al Signore. Non sarà ammassato né conservato nel tesoro, perché il suo salario sarà destinato a quelli che dimorano al cospetto del Signore, perché mangino a sazietà e vestano splendidamente.