1 Chi toccherae la pece si sozzerae da essa; e chi comunicherae collo superbo si vestirae di superbia. | 1 כְּדַבֵּר אֶפְרַיִם רְתֵת נָשָׂא הוּא בְּיִשְׂרָאֵל וַיֶּאְשַׁם בַּבַּעַל וַיָּמֹת |
2 Peso si leva adosso quello che comunica con più onesto di sè. Non sarai compagno con più ricco di te. | 2 וְעַתָּה ׀ יֹוסִפוּ לַחֲטֹא וַיַּעְשׂוּ לָהֶם מַסֵּכָה מִכַּסְפָּם כִּתְבוּנָם עֲצַבִּים מַעֲשֵׂה חָרָשִׁים כֻּלֹּה לָהֶם הֵם אֹמְרִים זֹבְחֵי אָדָם עֲגָלִים יִשָּׁקוּן |
3 Che comunicherae il laveggio colla pentola? (però che) quando si stropiccieranno insieme, si romperanno. | 3 לָכֵן יִהְיוּ כַּעֲנַן־בֹּקֶר וְכַטַּל מַשְׁכִּים הֹלֵךְ כְּמֹץ יְסֹעֵר מִגֹּרֶן וּכְעָשָׁן מֵאֲרֻבָּה |
4 Il ricco ingiustamente operoe, e fremerae; e lo povero offeso tacerae. | 4 וְאָנֹכִי יְהוָה אֱלֹהֶיךָ מֵאֶרֶץ מִצְרָיִם וֵאלֹהִים זוּלָתִי לֹא תֵדָע וּמֹושִׁיעַ אַיִן בִּלְתִּי |
5 Se tu gli donerae, torrassi te; e se tu non avrai che dare, abbandonerà te. | 5 אֲנִי יְדַעְתִּיךָ בַּמִּדְבָּר בְּאֶרֶץ תַּלְאֻבֹות |
6 Se tu averai, mangerà teco e [ti] vuoterà de' tuoi beni; e non si dorrà de' tuoi danni. | 6 כְּמַרְעִיתָם וַיִּשְׂבָּעוּ שָׂבְעוּ וַיָּרָם לִבָּם עַל־כֵּן שְׁכֵחוּנִי |
7 Se tu li sarai necessario, supplanterà te, e sorridendosi ti darae speranza, narrandoti i suoi beni, e dirae: che hai tu bisogno? | 7 וָאֱהִי לָהֶם כְּמֹו־שָׁחַל כְּנָמֵר עַל־דֶּרֶךְ אָשׁוּר |
8 E confonderatti nelli cibi suoi, infino a tanto che tu l'aiuti, infino a due o tre volte; e alla perfine si farae beffe di te, e poi vedendoti t' abbandonerae, e scorlerae il capo suo verso di te. | 8 אֶפְגְּשֵׁם כְּדֹב שַׁכּוּל וְאֶקְרַע סְגֹור לִבָּם וְאֹכְלֵם שָׁם כְּלָבִיא חַיַּת הַשָּׂדֶה תְּבַקְּעֵם |
9 Umìliati a Dio, e aspetta l' adiutorio suo. | 9 שִׁחֶתְךָ יִשְׂרָאֵל כִּי־בִי בְעֶזְרֶךָ |
10 E guarda che tu ingannato non ti avvilisci in pazzia. | 10 אֱהִי מַלְכְּךָ אֵפֹוא וְיֹושִׁיעֲךָ בְּכָל־עָרֶיךָ וְשֹׁפְטֶיךָ אֲשֶׁר אָמַרְתָּ תְּנָה־לִּי מֶלֶךְ וְשָׂרִים |
11 Non essere umile nella sapienza tua, acciò che tu umiliato [non] sia condutto nella stoltezza. | 11 אֶתֶּן־לְךָ מֶלֶךְ בְּאַפִּי וְאֶקַּח בְּעֶבְרָתִי׃ ס |
12 Chiamato da più potente di te, pàrtiti; però che questo più ti chiamerae a sè. | 12 צָרוּר עֲוֹן אֶפְרָיִם צְפוּנָה חַטָּאתֹו |
13 Non essere importuno, e non essere sospinto; non si di lungi da lui, sì che ti dimentichi. | 13 חֶבְלֵי יֹולֵדָה יָבֹאוּ לֹו הוּא־בֵן לֹא חָכָם כִּי־עֵת לֹא־יַעֲמֹד בְּמִשְׁבַּר בָּנִים |
14 Non ritenere ugualmente con lui parlamento; non credere a molte parole di colui; però che di molto parlare egli ti tenterae, e sorridendoti domanderae delli tuoi secreti. | 14 מִיַּד שְׁאֹול אֶפְדֵּם מִמָּוֶת אֶגְאָלֵם אֱהִי דְבָרֶיךָ מָוֶת אֱהִי קָטָבְךָ שְׁאֹול נֹחַם יִסָּתֵר מֵעֵינָי |
15 Il fiero animo di colui serberae le tue parole; e non ti risparmierae di domandare come tu facesti nella guerra, e come nella prigione. | 15 כִּי הוּא בֵּן אַחִים יַפְרִיא יָבֹוא קָדִים רוּחַ יְהוָה מִמִּדְבָּר עֹלֶה וְיֵבֹושׁ מְקֹורֹו וְיֶחֱרַב מַעְיָנֹו הוּא יִשְׁסֶה אֹוצַר כָּל־כְּלִי חֶמְדָּה |
16 Guàrdati, e attendi diligentemente a quello che tu udirai; però che tu vai colla tua sovversione. | |
17 Udendo tu quelle parole, sì come senza sonno attendi, e veglierai. | |
18 In tutta la vita tua ama Iddio, e invocalo in (ogni) tuo adiutorio. | |
19 Ciascuno animale ama suo simile; e così ogni uomo ama (eguali e) prossimali a sè. | |
20 Ogni carne si congiugnerae a simile di sè, e ogni uomo s' accompagnerae a suo simile. | |
21 Il lupo s' accompagnerae collo agnello alcune volte; così s' accompagnerae il peccatore col giusto. | |
22 Che compagnia è quella del santo uomo col cattivo? Che buona parte è dal ricco al povero? | |
23 L'asino selvatico sì è caccia dello leone nel bosco; e così li poveri sono pastura delli ricchi. | |
24 E sì come la umilitade è una abbominazione al superbo, così è il povero una maledizione al ricco. | |
25 Il ricco commosso (e adirato) è aggrandito dalli suoi amici; lo umile, quando cade, è cacciato eziandio da' suoi conoscenti. | |
26 Molti sono gli aiutatori al ricco, quando egli è ingannato; egli favelloe superbamente, e dissono ch' elli aveva ragione. | |
27 Lo umile è ingannato, e oltre il danno è ripreso; parlò saviamente, e non fu ascoltato. | |
28 Lo ricco parlò, e tutti tacerono; e alzarono la parola sua infino a' nuvoli. | |
29 Il povero parlò, e dicono: chi è costui? e se elli offenderà, sovvertono colui. | |
30 Buona è la ricchezza, alla quale non è peccato nella coscienza; e la povertà è malvagissima nella bocca dello cattivo uomo. | |
31 Il cuore dell' uomo cambia la faccia di colui, in bene o sia in male. | |
32 Malagevolmente e con fatica troverai vestigio di buono cuore e buono viso. | |