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Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Cantico dei cantici 1


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Basciami col bascio della bocca tua; però che meglio sono le mammelle tue, che il vino,1 Cantico dei Cantici, di Salomone.
2 e rendono odore d' ottimi unguenti. Il nome tuo è olio sparto; però le giovincelle tue amano te. (LA VOCE DELLA CHIESA)2 Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, migliore del vino è il tuo amore.
3 Tira me; dopo te corriamo nelli odori delli tuoi unguenti. (LA VOCE DEL SPOSO ALLE GIOVINCELLE) Il re mi menò nelli cellarii suoi; noi ci esalteremo e allegreremo in te, ricordandoci delle mammelle tue sopra il vino; li diritti (e veri) amano te.(LA VOCE DELLA CHIESA NELLE SUE AVVERSITADI)3 Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,
aroma che si spande è il tuo nome:
per questo le ragazze di te si innamorano.
4 Negra son, ma son formosa figliuola di Ierusalem, sì come li tabernacoli di Cedar, sì come la pelle di Salomone.4 Trascinami con te, corriamo!
M’introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo di te,
ricorderemo il tuo amore più del vino.
A ragione di te ci si innamora!
5 Non mi considerate, per ch' io sia fosca; chè il sole m' ha abbrunita.(LA VOCE DELLA SINAGOGA)Li figliuoli della madre mia combatterono contro a me puosonmi guardia nella vigna; io non guardai la vigna mia.(LA VOCE DELLA CHIESA A CRISTO)5 Bruna sono ma bella,
o figlie di Gerusalemme,
come le tende di Kedar,
come le cortine di Salomone.
6 Dimmi, dov'è colui che ama l'anima mia, dov' elli pasce e dov' elli si giace nel mezzo dì, acciò ch' io non incominci a vagabundare dietro alle greggie de' suoi compagni.(LA VOCE DI CRISTO ALLA CHIESA)6 Non state a guardare se sono bruna,
perché il sole mi ha abbronzato.
I figli di mia madre si sono sdegnati con me:
mi hanno messo a guardia delle vigne;
la mia vigna, la mia, non l’ho custodita.
7 Se tu non ti conosci, o bellissima tra le femine, esci fuori, e va dietro alle pediche delle tue greggie, e pasci li cavretti tuoi a lato alli tabernacoli delli pastori.7 Dimmi, o amore dell’anima mia,
dove vai a pascolare le greggi,
dove le fai riposare al meriggio,
perché io non debba vagare
dietro le greggi dei tuoi compagni?
8 Io assomigliai te, amica mia, alla cavalleria mia (al tempo) delli carri di Faraone.8 Se non lo sai tu, bellissima tra le donne,
segui le orme del gregge
e pascola le tue caprette
presso gli accampamenti dei pastori.
9 (Amica mia) le gote tue sono belle, sì come quelle della tortore; lo collo tuo è bello, sì come l' ornamento del petto.(LA VOCE DEGLI AMICI)9 Alla puledra del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
10 Noi ti faremo catenelle d' oro, lavorate con virgule d'ariento.(LA VOCE DELLA CHIESA)10 Belle sono le tue guance fra gli orecchini,
il tuo collo tra i fili di perle.
11 Quando il re era nel letto suo, il nardo mio diede l'odore suo.11 Faremo per te orecchini d’oro,
con grani d’argento.
12 Lo fasciculo della mirra è il diletto mio a me; elli dimorerà tra le mie mammelle.12 Mentre il re è sul suo divano,
il mio nardo effonde il suo profumo.
13 Uva di Cipro è 'l mio diletto a me, nelle vigne di Engaddi.(LA VOCE DI CRISTO)13 L’amato mio è per me un sacchetto di mirra,
passa la notte tra i miei seni.
14 Ecco, tu se' bella, amica mia; ecco, tu sei bella; gli occhi tuoi sono di columba.(LA VOCE DELLA CHIESA)14 L’amato mio è per me un grappolo di cipro
nelle vigne di Engàddi.
15 Ecco, tu se' bello, diletto mio, e adorno; il letticciuolo nostro fiorito.15 Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe.
16 Li decorrenti delle nostre case sono di cedro, e li bordonali nostri sono di cipresso.16 Come sei bello, amato mio, quanto grazioso!
Erba verde è il nostro letto,
17 di cedro sono le travi della nostra casa,
di cipresso il nostro soffitto.