Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Proverbi 8


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 E come? non clama frequentemente la sapienza, e grida la prudenza?1 Non grida ella forse la sapienza, e la prudenza non alza ella la voce?
2 (data da Dio a Moisè nel monte). La qual sta in mezzo delle vie,2 Nelle cime più alte, e più rilevate, lungo le pubbliche vie, ai capi delle strade ella si sta,
3 appresso le porte della città, (per che la legge è manifesta negli luoghi pubblici); la qual grida in quelle, e dice:3 Presso alle porte della città, sulle porte medesime parla ella, e dice:
4 O generazione umana, a voi sollecitamente clamo, e la mia voce a voi si drizza.4 O uomini, a voi io grido, e a' figliuoli degli uomini si indirizza il mio parlare.
5 O ignoranti, (venite che vi) voglio (ammaestrarvi e) farvi astuti (acciò voi sappiate difendervi dal male); e voi, insipienti, voltate il cuor vostro alle mie parole.5 Imparate, o piccoli, la prudenza, e voi stolti prestate attenzione,
6 Uditemi, per che io ho a parlare di cose grandi (e magne); e le mie labbra s'apriranno a predicarvi cose rette.6 Ascoltate, mentre di cose grandi son io per discorrere, e le mie labbra si apriranno ad annunziar la giustizia.
7 E sì vi parlerò cose vere, le quali ho per avanti pensato, le quali saranno a detestazione degli empii.7 La mia bocca sarà organo della verità, e le mie labbra detesteranno l'empietà,
8 Tutti i miei parlari sono giusti; e in loro non è alcuna sentenza prava nè perversa.8 I miei discorsi son tutti giusti, nulla è in essi di storto, o di perverso:
9 I miei parlari sono retti agli uomini intelligenti, e giusti agli uomini scientifici.9 Sono diritti per quei, che hanno intelligenza, e facili per quelli, che amano di imparare.
10 Accettate il mio ammaestramento, e non pecunia; eleggetevi più presto dottrina, che auro.10 Fate acquisto della mia disciplina, piuttosto che del denaro, e anteponete all'oro la scienza.
11 Per che è migliore la sapienza di tutte le preziosissime ricchezze; e tutto quello si puote desiderare non è da esser comparato a lei.11 Perocché la sapienza più vale, che tutte le cose più preziose, e non è da compararsi con lei qualunque cosa più cara.
12 Io, sapienza, abito nel consiglio (cioè in quelli che volontieri consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni); e io son presente agli uomini (discreti ed) eruditi, disponendo di loro cogitazioni (e opere).12 In la sapienza abito trai buoni consigli, e presiedo ai saggi pensieri.
13 Lo timor del Signore ha odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie (manifeste) degli uomini pravi, e tutti gli uomini bilingui (e duplici).13 Il timor del Signore è odio del male: io detesto l'arroganza, e la superbia, e la via storta, e la bocca a due lingue.
14 Mio è il consiglio e la equità (e sanza me non vi puote essere), mia è la prudenza, mia è la fortezza.14 A me appartiene il consiglio, e l'equità, a me la prudenza, a me la fortezza.
15 Per me regnano i re (quanto al consiglio); per me i conditori (e componitori) delle leggi cognoscono quello è giusto (quanto alla equitate).15 Per me regnano i regi, e i legislatori ordinano quello, che è giusto:
16 Per me i principi comandano (e òrdinano quanto alla prudenza); per me i potenti cognoscono la giustizia (quanto alla fortezza, e pugnano per lei).16 Per me i principi comandano, e i giudici amministrano la giustizia.
17 Io quegli che mi amano, amo; e se nella gioventute sua mi cercheranno, mi troveranno.17 Io amo quei, che mi amano, e quelli, che di buon mattino si svegliano a ricercarmi, mi troveranno.
18 Apresso a me sono le divizie e la gloria, e le ricchezze trapassanti ogni cosa temporale, e la giustizia.18 A me appartiene la dovizia, la gloria, le ampie ricchezze, e la giustizia:
19 Egli è migliore il mio frutto (il qual è vita eterna), che l'oro e le pietre preziose; e le mie virtù (le quali io do) sono migliori dell' argento eletto.19 Perocché migliore dell'oro, e delle pietre preziose è il mio frutto, e dell'argento più fino li miei prodotti.
20 Io men vo per le vie della giustizia, e nel mezzo de' sentieri del giudicio,20 Nelle vie della giustizia io cammino, in mezzo ai sentieri di rettitudine,
21 acciò ch' io facci ricchi quegli mi amano (de' doni spirituali), e i loro tesauri (che sono le potenze dell' anima nostra) riempia (di diverse grazie).21 Per far ricchi coloro, che mi amano, e riempiere i loro tesori.
22 Il Signore ha posseduto me (sapienza, cioè generato) in lo principio delle sue creature, avanti fusse fatto alcuna cosa.22 Il Signore mi ebbe con seco nel cominciamento delle opere sue, da principio, prima che alcuna cosa creasse.
23 Ab eterno son ordinata (cioè generata) inanzi ogni tempo, inanzi fusse fatta la terra.23 Dall'eternità ebbi io principato, e ab antico, prima che fosse fatta la terra.
24 Non erano anco (produtti) gli abissi, e io era concetta; e anco i fonti delle acque non erano creati;24 Non erano ancora gli abissi, ed io era già concepita, non iscaturivano ancora i fonti delle acque,
25 nè i monti fondati; avanti fusse produtto alcuno colle, io era parturita;25 Non posavano ancora i monti sulla gravitante lor mole: prima delle colline era io partorita:
26 anco la terra non era fatta, nè i fiumi, nè i cardini del mondo.26 Egli non avea ancor fatta la terra, né i fiumi, nè i cardini del mondo.
27 Quando sì facea i cieli, eravi presente; quando chiudeva il mare di certo termine;27 Quand'egli dava ordine ai cieli io era presente; quando con certa legge, e ne' loro confini chiudeva gli abissi:
28 quando facea il cielo empireo, quando ponea il termine ai fonti dell' acque;28 Quand'egli lassù stabiliva l'aere, e sospendeva le sorgive delle acque:
29 quando circondava il mare, ponendovi il termine suo alle acque, le quali non passassero li suoi confini; quando ponea la terra come fondamento;29 Quando i suoi confini fissava al mare, e dava legge alle acque, perché non oltre passassero i limiti loro; quand'ei gettava i fondamenti della terra
30 con lui era, componendo tutte le cose; e sì mi dilettava eternalmente, facendo festa con lui ogni tempo (cioè sempre),30 Con lui era io disponendo tutte le cose, ed era ogni di mio diletto lo scherzare dinanzi a lui continuamente,
31 rallegrandomi di tutte le cose create; e le mie delizie fossero con i figliuoli degli uomini, (per che Iddio abita in noi per grazia).31 Lo scherzare nell'universo: e mia delizia lo stare co' figliuoli degli uomini.
32 Allora, figliuoli, udite me: beati quegli che custodiscono le mie vie.32 Or adunque, o figliuoli, ascoltateli: Beati quelli, che battono le mie vie.
33 Audite l'ammaestramento mio, e siate savii, e non vogliate rimuoverlo da voi.33 Udite i mie documenti, e siate saggi, e non li rigettate.
34 Beato quello uomo, il qual mi aude, il qual vigila ogni di dinanzi alle mie porte (le quali sono la scrittura santa), e sta con diligenza alli sustentacoli della mia porta (i quali sono i predicatori).34 Beato l'uomo, che mi ascolta, e veglia ogni di all'ingresso delia mia casa, e sta attento sul liminare della mia porta:
35 Quegli mi troveranno [troveranno] la vita, e acquisteranno la salute in el Signore (cioè vita eterna).35 Chi mi troverà, arerà trovata la vita, e dal Signore riceverà la salute:
36 Quegli che peccheranno contra a me, offenderanno l' anima sua. Tutti quelli m' hanno odiato, amano la morte (eterna).36 Ma chi contro di me peccherà, farà torto all'anima propria. Tutti quelli, che odiano me, amano la morte.