Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 39


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?1 Sai tu quando figliano le camozze
e assisti al parto delle cerve?
2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?2 Conti tu i mesi della loro gravidanza
e sai tu quando devono figliare?
3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.3 Si curvano e depongono i figli,
metton fine alle loro doglie.
4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.4 Robusti sono i loro figli, crescono in campagna,
partono e non tornano più da esse.
5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?5 Chi lascia libero l'asino selvatico
e chi scioglie i legami dell'ònagro,
6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.6 al quale ho dato la steppa per casa
e per dimora la terra salmastra?
7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.7 Del fracasso della città se ne ride
e gli urli dei guardiani non ode.
8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.8 Gira per le montagne, sua pastura,
e va in cerca di quanto è verde.
9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?9 Il bufalo si lascerà piegare a servirti
o a passar la notte presso la tua greppia?
10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?10 Potrai legarlo con la corda per fare il solco
o fargli erpicare le valli dietro a te?
11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?11 Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande
e a lui affiderai le tue fatiche?
12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?12 Conterai su di lui, che torni
e raduni la tua messe sulla tua aia?
13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,13 L'ala dello struzzo batte festante,
ma è forse penna e piuma di cicogna?
14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?14 Abbandona infatti alla terra le uova
e sulla polvere le lascia riscaldare.
15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.15 Dimentica che un piede può schiacciarle,
una bestia selvatica calpestarle.
16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].16 Tratta duramente i figli, come se non fossero
suoi,
della sua inutile fatica non si affanna,
17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.17 perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte discernimento.
18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.18 Ma quando giunge il saettatore, fugge agitando le
ali:
si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?19 Puoi tu dare la forza al cavallo
e vestire di fremiti il suo collo?
20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.20 Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo?
Il suo alto nitrito incute spavento.
21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.21 Scalpita nella valle giulivo
e con impeto va incontro alle armi.
22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.22 Sprezza la paura, non teme,
né retrocede davanti alla spada.
23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.23 Su di lui risuona la faretra,
il luccicar della lancia e del dardo.
24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.24 Strepitando, fremendo, divora lo spazio
e al suono della tromba più non si tiene.
25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.25 Al primo squillo grida: "Aah!..."
e da lontano fiuta la battaglia,
gli urli dei capi, il fragor della mischia.
26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?26 Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero
e spiega le ali verso il sud?
27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?27 O al tuo comando l'aquila s'innalza
e pone il suo nido sulle alture?
28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.28 Abita le rocce e passa la notte
sui denti di rupe o sui picchi.
29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.29 Di lassù spia la preda,
lontano scrutano i suoi occhi.
30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.30 I suoi aquilotti succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova.
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.
33 Rispose Iob, e disse al Signore:
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.