SCRUTATIO

Montag, 23 Juni 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Judit 12


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1 Allora comandò ch' ella fosse introdotta dove erano i suoi tesori; e comandò ch' ella stesse ivi, e ordinò quello che si dovesse dare a lei del suo mangiare.1 - Allora la fece entrare dove eran custoditi i suoi tesori, ordinò che ivi ella stesse, e stabili quel che le si doveva dare dalla sua mensa.
2 Allo quale rispose Iudit, e disse: io ora non potrò mangiare di quello che comandi che mi sia dato, acciò che non mi venga alcuno male; ma di quelle cose, ch' io mi ho portate, mangerò.2 Ma Giuditta gli rispose: « Io non posso mangiare di quelle cose che tu hai ordinato mi sian portate, per non incorrere nell' ira [di Dio]; mangerò di quelle che ho portate con me ».
3 Alla quale disse Oloferne: se ti mancherà quello che tu ti hai portato, come farai tu poi?3 Ed Oloferne a lei: « Se viene a mancarti ciò che hai portato con te, come faremo?».
4 E Iudit: vive l' anima tua, signore mio, che l'ancilla tua non avrà consumate tutte queste cose, che Iddio farà nella mia mano quello ch' io ho pensato di fare. E menoronla li servi di Oloferne nel luogo dove (Oloferne) avea comandato.4 Disse Giuditta: «Giuro per la tua vita, signor mio, che la tua serva non consumerà tutte queste cose prima che Dio mi faccia eseguire quel che mi sta in mente ». Allora i servi di Oloferne la condussero nella tenda da lui assegnatale.
5 E quando lei entrò dimandò di poter uscire la sera, e la mattina innanzi dì, fuori a orare e pregare Iddio.5 Essa entrandovi chiese che le fosse concesso di uscire la notte, avanti giorno, a fare orazione e supplicare il Signore.
6 E comandò alli suoi cubicularii, che come a lei piacesse, così avesse libertà di entrare e di uscire ad adorare il suo Iddio, per tre dì.6 Ed egli comandò a' suoi servi che per tre giorni la lasciassero andare e venire a suo piacimento ad adorare il suo Dio.
7 E usciva la notte nella valle di Betulia, e bagnavasi nella fonte dell' acqua.7 Essa usciva, la notte, nella valle di Betulia, e si lavava ad una fonte.
8 E quando venìa, adorava il Signore Iddio d' Israel, che dirizzasse la via sua alla liberazione del suo popolo.8 Poi, ritornando, pregava il Signore Dio di Israele che dirigesse la sua impresa alla liberazione di Israele.
9 E venendo, monda istava nel tabernacolo, persino ch' ella tollea il cibo suo (e mangiava) all'ora del vespro.9 E rientrata, si serbava monda nella sua tenda, sinché a sera prendeva il suo cibo.
10 E intervenne che il quarto dì Oloferne fece una cena alli servi suoi, e disse a Vagao castrato: va, e persuadi a quella Ebrea, che di sua volontà la venga ad abitare meco.10 Al quarto giorno, Oloferne dette una cena a' suoi ministri, e disse a Vagao suo eunuco: « Va', e persuadi quell'ebrea ad acconsentire spontaneamente d'esser mia.
11 Cosa brutta è appo gli Assirii, se una donna si facci beffe di uno uomo, facendo per tal modo che lei vadi libera da lui (e non sia richiesta).11 È vergogna presso gli Assiri che una donna si burli di un uomo uscendo libera dalle sue mani ».
12 Allora entrò Vagao a Iudit, e disse: non si vergogni questa buona giovane entrare al mio signore, acciò che sii onorificata, e mangi dinanzi al suo cospetto, e beva il vino in letizia.12 Allora Vagao si presentò a Giuditta, e le disse: « Non tema la buona fanciulla di venire al mio signore, per ricevere innanzi a lui l'onore di mangiar con lui, e di bere vino allegramente ».
13 Allo quale rispose Iudit: chi sono io, che debbi contraddire al mio signore?13 Bispose Giuditta: « Chi sono io da contradire al mio signore?
14 Tutto quello che li parerà buono e ottimo dinanzi a lui, quello io farò; tutto quello che piacerà a lui, questo mi piacerà tutto il tempo della vita mia.14 Tutto quello che a lui piacerà, sarà ottimo anche a me, ogni giorno della mia vita».
15 E levossi, e ornossi delle sue vestimente; ed entrata, istette dinanzi alla faccia sua.15 Si alzò dunque, s'ornò delle sue vesti, ed entrò davanti a lui.
16 E il cuore di Oloferne fu mosso e infiammato; e ardea nel desiderio di lei.16 Il cuore di Oloferne si scosse, ardendo egli di possederla;
17 E disseli Oloferne: bevi e mangia con giocondità, però che tu hai trovato grazia dinanzi a me.17 e disse a lei Oloferne: « Bevi dunque, e mangia allegramente, chè hai trovato favore dinanzi a me»,
18 E disse Iudit: beverò, signore; però che l'anima mia è oggi molto magnificata sopra tutti i dì della vita mia.18 Giuditta disse: « Beverò, signore; perché oggi io mi trovo più glorificata che in tutta la mia vita ».
19 E tolse, e mangiò e bevè dinanzi a lui quelle cose le quali la serva sua avea preparato.19 E prese e mangiò e bevve dinanzi a lui quel che le aveva preparato la sua ancella.
20 E Oloferne fatto fu molto lieto a lei, e bevè del vino molto troppo, quanto (per uno di) non mai avea bevuto in vita sua.20 Ed Oloferne dette Sfogo alla sua gioia, e bevve vino fuor di misura, quanto non n'aveva mai bevuto in vita sua.