Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Secondo de' Paralipomeni 10


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Andonne Roboam in Sichem; però che tutto Israel era raunato ivi per farlo re.1 Roboamo andò a Sichem, perché tutti gli Israeliti erano convenuti in Sichem per proclamarlo re.
2 La quale cosa udita Ieroboam figliuolo di Nabat, il quale era in Egitto; però che prima era fuggito da Salomone; ritornò incontanente.2 Quando lo seppe, Geroboamo figlio di Nebàt, che era in Egitto dove era fuggito per paura del re Salomone, tornò dall'Egitto.
3 E chiamaronlo, e venne con tutto Israel; e favellarono a Roboam, e dissero:3 Lo avevano mandato a chiamare e perciò Geroboamo si presentò con tutto Israele e dissero a Roboamo:
4 Il tuo padre ci opprimeo di gravissimo giogo; tu ci comanda di più leggiere cose, che il tuo padre, il quale puose a noi gravissima servitudine; onde sollevaci uno poco della gravezza, acciò che noi ti serviamo.4 "Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, ora tu alleggerisci la dura schiavitù di tuo padre e il giogo gravoso, che quegli ci ha imposto, e noi ti serviremo".
5 Il quale disse: dopo tre di ritornate a me. E andatone il popolo,5 Rispose loro: "Tornate da me fra tre giorni". Il popolo se ne andò.
6 tenne Roboam consiglio con gli antichi, i quali erano istati dinanzi al suo padre Salomone, tanto ch' egli era vivo, e disse: che consiglio mi date voi, ch' io risponda al popolo?6 Il re Roboamo si consigliò con gli anziani, che erano stati al servizio di Salomone suo padre durante la sua vita e domandò: "Che mi consigliate di rispondere a questo popolo?".
7 I quali dissono a lui: se tu compiacerai a questo popolo, e umigliara'lo con dolci parole, servirannoti d'ogni tempo.7 Gli dissero: "Se oggi ti mostrerai benevolo verso questo popolo, se l'accontenterai e se dirai loro parole gentili, essi saranno tuoi docili sudditi per sempre".
8 Ed egli lasciò il consiglio degli antichi; e cominciò a trattare colli giovani, i quali erano [stati] governati con esso lui, [ed erano] in sua compagnia.8 Ma quegli trascurò il consiglio datogli dagli anziani e si consultò con i giovani, che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio.
9 Il quale disse loro: che vi pare che debba rispondere a questo popolo, il quale mi dice ch' io gli faccia il giogo più leggiero, il quale il tuo padre ci pose?9 Domandò loro: "Che mi consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha chiesto: Alleggerisci il giogo impostoci da tuo padre?".
10 E loro rispuosono come giovani, e sì come nutricati con esso lui nelle delizie, e dissono: al popolo il quale dice a te: il tuo padre aggravò il giogo sopra noi,............. tu risponderai così: il minore delle dita mie è più grosso che i lombi del mio padre.10 I giovani, che erano cresciuti con lui, gli dissero: "Al popolo che si è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, tu alleggeriscilo! annunzierai:

Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre.
11 Il mio padre v' impose grave giogo, e io vi apponerò maggiore giogo; il mio padre vi battè con li flagelli, e io vi batterò colli scorpioni.11 Ora, se mio padre vi ha caricati di un giogo pesante,
io renderò ancora più grave il vostro giogo.
Mio padre vi ha castigati con fruste,
io vi castigherò con flagelli".

12 Or venne Ieroboam, e tutto Israel, a Roboam il terzo dì, sì come egli avea comandato loro.12 Geroboamo e tutto il popolo si presentarono a Roboamo il terzo giorno, come aveva ordinato il re quando affermò: "Tornate da me il terzo giorno".
13 E rispose loro duramente, lasciato il consiglio degli antichi.13 Il re rispose loro duramente. Il re Roboamo, respinto il consiglio degli anziani,
14 E disse secondo la volontà de' giovani: il mio padre vi puose grave giogo, il quale io faroe più grave; il mio padre vi batteo coi flagelli, ed io vi batterò coi scorpioni.14 disse loro secondo il consiglio dei giovani:

"Mio padre vi ha imposto un giogo pesante,
io lo renderò ancora più grave.
Mio padre vi ha castigati con fruste,
io vi castigherò con flagelli".

15 E non consentì ai preghi del popolo; però ch' era volontà di Dio, che la sua parola fosse compiuta, la quale avea detta per mano di Aia di Silo a Ieroboam figliuolo di Nabat.15 Il re non ascoltò il popolo, poiché era disposizione divina che il Signore attuasse la parola che aveva rivolta a Geroboamo, figlio di Nebàt, per mezzo di Achia di Silo.
16 E dicendo il re cose più dure, tutto il popolo disse così a lui: noi non abbiamo parte in David, nè eredità nel figliuolo di Isai. Tu, Israel, ritorna alle tue case; e tu, David, pasci la casa tua. E Israel ritornò ai suoi tabernacoli.16 Tutto Israele, visto che il re non li ascoltava, rispose al re:

"Che c'è fra noi e Davide?
Nulla in comune con il figlio di Iesse!
Ognuno alle proprie tende, Israele!
Ora pensa alla tua casa, Davide".

Tutto Israele se ne andò alle sue tende.
17 E sopra i figliuoli d' Israel, i quali eranc nella città di Giuda, regnò Roboam.17 Sugli Israeliti che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo.
18 E mandò il re Roboam Aduram, il quale era sopra gli tributi; e i figliuoli d' Israel il lapidarono, e fu morto; e il re Roboam ascese in sul carro tostamente, e fuggio in Ierusalem.18 Il re Roboamo mandò Adoram, sovrintendente ai lavori forzati, ma gli Israeliti lo lapidarono ed egli morì. Il re Roboamo allora salì in fretta sul suo carro e fuggì in Gerusalemme.
19 E partissi Israel dalla casa di David insino al presente dì.19 Così Israele si ribellò alla casa di Davide; tale situazione dura fino ad oggi.