SCRUTATIO

Donnerstag, 26 Juni 2025 - San Rodolfo ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 17


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E disse Elia Tesbite degli abitatori di Galaad ad Acab: vive il Signore Iddio d' Israel, nel cospetto del quale istò, se in questi anni sarà rugiada e piova, se non è secondo la parola della mia bocca.1 ALLORA Elia Tisbita, ch’era di quelli della nuova popolazione di Galaad, disse ad Achab: Come il Signore Iddio d’Israele, al quale io ministro, vive, non vi sarà nè rugiada, nè pioggia, questi anni, se non alla mia parola.
2 E fatta è la parola di Dio a lui, e disse:2 Poi la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo:
3 Partiti quinci, e vattene in verso l'oriente, e nasconditi nel fiume di Carit, il quale è rincontro al Giordano.3 Partiti di qui, e volgiti verso l’Oriente, e nasconditi presso al torrente Cherit, ch’è dirincontro al Giordano.
4 E ivi berai del fiume; e io ho comandato a' corvi, che ti pascano ivi.4 E tu berrai del torrente, ed io ho comandato a’ corvi che ti nudriscano quivi.
5 E andossene secondo la parola di Dio; e andàtosene, sedeo nel fiume di Carit, il quale è rincontro al Giordano.5 Egli adunque se ne andò, e fece secondo la parola del Signore, e andò, e dimorò presso al torrente Cherit, ch’è dirincontro al Giordano.
6 E i corvi gli portavano pane e carne la mattina, e somigliantemente pane e carne al vespero, e bevea del fiume.6 E i corvi gli portavano del pane e della carne, mattina e sera; ed egli bevea del torrente.
7 E dopo alquanti dì si seccò il fiume; però che non era piovuto sopra la terra.7 Ora, in capo all’anno, il torrente si seccò; perciocchè non v’era stata alcuna pioggia nel paese
8 E la parola di Dio fu fatta a lui, dicendo:8 Allora la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo:
9 Istà su, e vattene in Sarefta de' Sidoni, e ivi starai; io ho comandato a una donna vedova ivi, che ti pasca.9 Levati, vattene in Sarepta, città de’ Sidonii, e dimora quivi; ecco, io ho comandato quivi ad una donna vedova che ti nudrisca.
10 Levossi, e andossene in Sarefta (de' Sidoni); e venendo alla porta della città, apparve a lui una femina vedova, la quale coglieva legna, e chiamolla, e dissegli dammi uno poco d'acqua nel vaso ch' io bea.10 Egli adunque si levò, e andò in Sarepta; e, come giunse alla porta della città, ecco, quivi era una donna vedova, che raccoglieva delle legne; ed egli la chiamò, e le disse: Deh! recami un poco d’acqua in un vaso, acciocchè io beva.
11 E andando ella per portarla, chiamò dopo lei, e disse: io ti priego che tu mi arrechi in mano tua uno poco di pane.11 E come ella andava per recargliela, egli la richiamò, e le disse: Deh! recami ancora una fetta di pane.
12 La quale respuose: vive il tuo Signore, ch' io non ho pane, se non quanto il pugno prendesse di farina nella mia idria, e uno poco d'olio nel lutero; ed ecco ch' io colgo della legna, acciò ch' io la cuoca a me e al mio figliuolo, acciò che noi mangiamo, e morianci.12 Ma ella disse: Come il Signore Iddio tuo vive, io non ho pure una focaccia; io non ho altro che una menata di farina in un vaso, ed un poco di olio in un orciuolo; ed ecco, io raccolgo due stecchi, poi me ne andrò, e l’apparecchierò, per me e per lo mio figliuolo, e la mangeremo, e poi morremo.
13 Alla quale disse Elia: non temere, ma va e fa come tu hae detto; ma di quella farina prima ne fa a me uno pane sotto la cenere piccolo, e recalo a me; e a te e al tuo figliuolo farai poi.13 Ed Elia le disse: Non temere; va’, fa’ come tu hai detto; ma pur fammene prima una piccola focaccia, e recamela qua fuori; poi ne farai del pane per te e per lo tuo figliuolo.
14 Però che questo dice il Signore Iddio d' Israel; la farina non mancherà dell' idria, e 'l lutero dell' olio non iscemerà, d'insino al dì che il Signore darà la piova sopra la terra.14 Perciocchè il Signore Iddio d’Israele ha detto così: Il vaso della farina, nè l’orciuol dell’olio non mancherà, fino al giorno che il Signore manderà della pioggia sopra la terra.
15 La quale andò, e fece secondo la parola di Elia; e mangiò egli, ed ella, e tutta la casa sua. E da quel dì15 Ella dunque andò, e fece come Elia le avea detto; ed ella, ed egli, e la casa di essa, ne mangiarono un anno intiero.
16 l'idria della farina non venne a meno, e il lutero dell' olio non iscemò, secondo la parola di Dio, la quale disse per mano di Elia.16 Il vaso della farina, nè l’orciuol dell’olio non mancarono, secondo la parola del Signore, ch’egli avea detta per Elia
17 E dopo queste cose intervenne che il figliuolo della donna, madre della famiglia, infermò; ed era la infermità fortissima, sì che non rimase in lui fiato.17 Or avvenne, dopo queste cose, che il figliuolo di quella donna, padrona della casa, infermò; e la sua infermità fu molto grave, talchè egli spirò.
18 Ed ella disse a Elia: che è a me e a te, uomo di Dio? se' tu entrato a me, acciò che le mie iniquitadi tornassero in memoria, e uccidessi il mio figliuolo?18 Allora ella disse ad Elia: Che ho io a far teco, uomo di Dio? sei tu venuto a me, per far che la mia iniquità sia ricordata, e per far morire il mio figliuolo?
19 E disse Elia a lei: dammi il tuo figliuolo. E tolselo nelle sue braccia, e portollo nella sala dove istava egli, e puoselo sopra il suo letto.19 Ma egli le disse: Dammi il tuo figliuolo. Ed egli lo prese dal seno di quella donna, e lo portò nella camera nella quale egli stava, e lo coricò sopra il suo letto;
20 E chiamò al Signore, e disse: Iddio mio, tu hai afflitta questa vedova appo la quale mi sono sostentato, e hai morto il suo figliuolo?20 e gridò al Signore, e disse: Signore Iddio mio, hai tu pure anche afflitta questa vedova, appo la quale io albergo, facendole morire il suo figliuolo?
21 Ed (Elia) isparse sè medesimo sopra il fanciullo tre volte, misurandolo; e chiamò al Signore, e disse: Signore mio, io ti priego che l'anima di questo fanciullo ritorni nelle sue interiora.21 Poi egli si distese, per tutta la sua lunghezza, sopra il fanciullo per tre volte, e gridò al Signore, e disse: Signore Iddio mio, torni, ti prego, l’anima di questo fanciullo in lui.
22 Esaudì Iddio Elia; e ritornò l'anima del fanciullo dentro a lui.22 E il Signore esaudì la voce d’Elia, e l’anima del fanciullo ritornò in lui, ed egli rivisse.
23 E tolse Elia il fanciullo, e isceselo della sala nella casa di sotto, e diedelo alla madre sua, e disse a lei: ecco che il tuo figliuolo sì è vivo.23 Ed Elia prese il fanciullo, e lo portò giù dalla camera in casa, e lo diede a sua madre, e le disse: Vedi, il tuo figliuolo è vivo.
24 E la femina disse a Elia: ora in questo cognosco che tu sei uomo (giusto) di Dio, e la parola di Dio nella tua bocca è vera.24 Allora la donna disse ad Elia: Ora conosco che tu sei uomo di Dio, e che la parola del Signore, ch’è nella tua bocca, è verità