Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 37


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1E abito Iacob nella terra Canaan, nella quale peregrinò lo padre suo.2E queste sono le generazioni sue: Iosef, quando era di XVI anni, pasceva la greggia colli fratelli suoi, essendo anche putto; ed era con li figliuoli di Bala e Zelfa mogli del padre suo; e accusoe li fratelli suoi dinanzi al padre di pessimo peccato.3Ma Israel amava Iosef sopra tutti i figliuoli suoi, perciò che nella vecchiezza l'avea generato; e fecegli una gonnella lavorata di varii colori.4Va veggendo li fratelli suoi, che dal padre più che tutti gli altri era amato, sì l'aveano in odio, nè non poteano favellare a lui alcuna cosa pacificamente.5E in verità intervenne che egli disse a' fratelli suoi uno sogno, il quale a lui parea avere veduto; la quale cosa fue cagione del seme del maggiore odio.6E disse a loro: udite lo sogno mio, ch' io viddi.7Parevami che noi legavamo li manipoli nel campo; e parevami che il mio manipolo si levasse ritto e stesse fermo; e i vostri manipoli, stanti dintorno, adoravano lo mio manipolo.8Respuosero li fratelli suoi: or sarai tu nostro re? o vero che noi saremo sottoposti alla tua signoria? Questa cagione adunque de'sogni e delle parole apparecchioe la fonte della invidia e dell' odio.9E ancora vidde un altro sogno; il quale nun ciatolo ai fratelli suoi, disse: io viddi per sogno, quasi lo sole e la luna e undici stelle che mi adoravano.10La quale cosa quando al padre suo e a fratelli suoi reveloe, si lo riprese il padre suo, e disse: che vuole dire questo sogno che tu hai veduto? Dunque io, la madre tua e li fratelli tuoi adoreremo te sopra la terra?11E per questo invidiavanlo li fratelli suoi: ma lo padre tacitamente la cosa considerava.12E conciosia cosa che i fratelli suoi istessero in Sichem a pascere le gregge del padre,13disse a lui Israel: li fratelli tuoi pascono le pecore nelle parti di Sichem; vieni, ch' io mandi te a loro. Il quale rispondendo,14disse; presto sono. E disse a lui lo padre: va, e vedi se tutte le cose sono prospere contro ai fratelli tuoi e le bestie, e rinuncia a me quello che si fa. Mandato della valle di Ebron, venne in Sichem.15E trovoe lui uno uomo, ch' egli andava di qua e di là per il campo; e domandollo, (ov'egli andava, e che) andava cercando.16E egli respuose: li fratelli miei addomando; dillo a me, ove pascono le gregge.17E disse a lui l'uomo: egli si partirono di questo luogo, e io udii loro, dicenti: andiamo in Dotain. E andò Iosef dopo i fratelli suoi, e trovò loro in Dotain.18I quali, quando viddero lui dalla lunga, innanzi ch' egli venisse a loro, pensarono d'ucciderlo.19E chetamente favellavano, e dicevano: ecco lo sognatore viene.20Venite, uccidiamolo e mettiamolo in questa cisterna vecchia; e diremo al padre nostro, che una pessima bestia l'abbia divorato; e allora apparirà, quanto gli facciano prode i sogni suoi.21Questa cosa vedendo Ruben, si sforzava di liberare lui (delle menti e) delle mani loro, e dicea:22Non uccidiamo l'anima sua, e non ispandiamo lo sangue suo; ma gettate lui in questa cisterna vecchia, la quale è nel deserto, e le mani vostre servate non colpevoli. Questo in verità dicea, volendo camparlo delle mani loro per rimenarlo allo padre suo.23E incontanente ch' egli giunse a'suoi fratelli, sì gli spogliarono la gonnella nuova, lavorata di varii colori.24E miserlo nella cisterna, la quale non avea acqua.25E sedendo per mangiare del pane, viddero i viandanti Ismaeliti venire di Galaad, e li cammelli loro portanti aromata e resina, andanti in Egitto.26Disse adunque Iuda ai fratelli suoi: che prode fa a noi, se noi uccidiamo lo fratello nostro, e celaremo lo sangue suo?27Meglio è che si venda alli Ismaeliti, e le mani nostre non si sozzino; però ch' egli è nostro fratello e nostra carne. Acconsentirono li fratelli alle parole sue.28E passando alcuni mercadanti Madianiti, traendolo della cisterna, lo venderono all'Ismaeliti XX dinari d'ariento; li quali menarono lui in Egitto.29E ritornato Ruben alla cisterna, non trovoe lo fanciullo.30E stracciatosi le vestimenta, andando a'fratelli suoi, disse: lo fanciullo non comparisce, ed io ove anderò?31Ma egli tolsero la gonnella sua; e intinserla nel sangue d'uno capretto, il quale uccisero,32mandanti coloro che la portassero al padre, e dicessero: vedi, se è la gonnella del figliuolo tuo o no?33La quale quando la conobbe il padre, disse: la gonnella del figliuol mio è; la fera pessima mangiò lui; la bestia divorò Iosef.34E stracciatosi le vestimenta, si vestì di cilicio, piangendo lo figliuolo molto tempo.35Ed erano raunati tutti li figliuoli suoi, acciò ch' egli scemassero lo dolore del padre; e non volle ricevere la consolazione, ma disse: io anderò al figliuolo mio, piangendo, in inferno. E quello perserando nel pianto,36i Madianiti venderono Iosef in Egitto a Putifar, eunuco di Faraone, maestro della milizia.