Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Genesi 29


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Partitosi adunque Jacob venne alla terra orientale.1 Partitosi quindi Giacobbe giunse nella terra d'oriente.
2 E vidde nel campo uno pozzo, e tre greggie di pecore iacenti appresso lui; e certamente di quello pozzo s' abbeveravano le bestie, e la bocca del pozzo con grande pietra si chiudeva.2 E vide in un campo un pozzo, e presso a questo tre greggi di pecore sdraiate: perocché a questo si abbeveravano le pecore, e la sua bocca era chiusa con una gran pietra.
3 E di costume era, che tutte le pecore raunavano i pastori, e vuolgeano la pietra (ad abbeverare le bestie delle greggie); e bevuto le bestie, anche la pietra sopra la bocca del pozzo la riponeano.3 Ed era usanza, che raunate tutte le pecore ribaltavan la pietra, e ristorati i greggi la rimettevano sopra la bocca del pozzo.
4 E disse ai pastori: fratelli, onde site? Li quali rispuosero, e dissero: da Aran.4 Ed egli disse a' pastori: Fratelli, donde siete? Ed ei risposero: Di Haran.
5 I quali domandando disse: conoscete voi Laban, figliuolo di Nacor? Ed eglino dissero: sì cognosciamo.5 E interrogolli: Conoscete voi forse Laban, figliuolo di Nachor? Dissero: Lo conosciamo.
6 Ed egli disse: è egli sano? E'dissero di sì; ed ecco Rachel, sua figliuola, che viene colla greggia sua.6 È egli sano? disse egli. Risposero: È sano: ed ecco Rachele sua figlia, che vien col suo gregge.
7 E disse Jacob: ancora è molto del die, e non è tempo che si reduchino le greggie; innanzi date bere alle pecore, e così al pasto reducete loro.7 E Giacobbe disse: Rimane ancor molto del giorno, e non è tempo di ricondurre i greggi all'ovile: date prima da bere alle pecore, e poscia riconducetele al pascolo.
8 I quali rispuosero: noi non possiamo, insino che tutte le bestie non sono raunate, e rimoveremo la pietra della bocca del pozzo, acciò che noi adacqueamo le greggie.8 Risposer quelli: Nol possiam fare, fino a tanto che sien radunate tutte le pecore, e tolta dalla bocca del pozzo la pietra, si abbeverino tutti i greggi.
9 Ancora favellavano (e dicevano certe cose intra loro); ed ecco Rachel venia colle pecore del padre suo; imperciò ch' ella pasceva la greggia.9 Non avean finito di parlare, quand'ecco che Rachele veniva colle pecore di suo padre: perocché ella pasceva il gregge.
10 La quale quando la vidde Jacob, e savea ch' ella era sua consobrina, e le pecore erano di Laban suo avolo, rimosse la pietra colla quale lo pozzo si chiudea.10 E avendola veduta Giacobbe, e sapendo ch'ella era sua cugina germana, e che le pecore erano di Laban suo zio, tolse la pietra, colla quale chiudevasi il pozzo.
11 Ed acquata la greggia, sì la basciò; e levata la voce, pianse.11 E fatto bere il suo gregge, la baciò: e alzata la voce pianse,
12 E disse a lei, ch' egli era fratello del padre suo, e figliuolo di Rebecca. Ed ella, affrettantesi, nun ciollo al padre suo.12 E le accennò, come era fratello del padre suo, e figliuol di Rebecca: ed ella andò in fretta a recarne nuova a suo padre.
13 Lo quale, quando udì che Jacob figliuolo della sorella sua venia, corse a lui incontro; abbracciollo, e abbracciato lui, lo basciò, e menollo nella casa sua; e udita la cagione dell' avvenimento,13 Il quale avendo udito esser venuto Giacobbe, figliuolo di sua sorella, gli corse incontro: e abbracciatolo, e baciatolo, e ribaciatolo lo condusse a casa sua. E udite le ragioni dei suo viaggio,
14 rispuose: bocca mia, e carne mia! E poscia che furono compiuti i dì d'uno mese,14 Rispose: Tu sei osso mio, e mia carne. E passato che fu un mese,
15 disse a lui: in verità, per ciò che tu se' mio fratello, grazievolmente servirai a me? Dimmi, che mercè torrai.15 Gli disse: Forse perché tu sei mio fratello, servirai a me gratuitamente? dimmi quel che tu vuoi.
16 In verità egli avea due figliuole; lo nome della maggiore Lia era appellata, e la minore era appellata Rachel.16 Or egli avea due figliuole: la maggiore chiamavasi Lia; la minore Rachele.
17 Ma Lia avea lacrimanti gli occhii; e Rachel era bellissima, in la faccia venusta, e di bello aspetto.17 Ma Lia avea gli occhi cisposi: Rachele era bella di volto, e avvenente.
18 E in verità quella amava Jacob, e disse: io servirà te per Rachel, tua figliuola minore, sette anni,18 E a questa portando amore Giacobbe disse: Ti servirò per Rachele tua figlia minore per sette anni.
19 Rispuose Laban: meglio è ch' io te la dia a te, che ad altro uomo; sta con esso meco.19 Rispose Laban: È meglio, ch'io la dia a te, che ad altro uomo: statti con me.
20 Adunque servitte Jacob per Rachel sette anni; e parvegli a lui pochi dì, per la grandezza dell' amore.20 Servì adunque Giacobbe per Rachele sette anni: e pochi gli parver quei giorni pel grande amore.
21 E disse a Laban: dammi la moglie mia, im perciò che lo tempo è compiuto, acciò ch' io vada a lei.21 E disse a Laban: Dammi la mia moglie: perocché è compiuto già il tempo di sposarla.
22 Il quale, chiamati molti popoli delli amici al convito, fece le nozze.22 E quegli, fatto invito di una gran turba di amici al convito, fece le nozze.
23 E nel vespro la sua figliuola Lia menò a lui,23 E la sera condusse a lui la sua figliuola Lia,
24 dandogli l'ancilla alla figliuola: Zelfa avea nome. Alla quale, conciosia cosa che per usanza fosse andato Jacob, fatta la mattina, vide Lia.24 Dando alla figliuola una serva chiamata Zelpha. Ed essendo Giacobbe andato a stare con lei secondo il costume, allorché venne il giorno, conobbe ch'ella era Lia.
25 E disse al suocero suo: che è questo che tu hae voluto fare? non ti servii io per Rachel? e per chè mi desti Lia?25 E disse al suo suocero: Che è quello che tu ti sei indotto a fare? non ti ho io servito per Rachele? perché mi hai tu gabbato?
26 Rispuose Laban: non è nel luogo nostro usanza, che le minori noi dagiamo, innanzi alle maggiori, alle nozze.26 Rispose Laban: Non è usanza nel nostro paese, che le figliuole minori sien le prime a maritarsi.
27 Empi la settimana di dì di questa che t'è congiunta; e in verità quest' altra, per lo lavoro che tu mi servirai, darò a te; per la quale tu ser virai a me altri sette anni.27 Compisci la settimana di questo sposalizio; e ti darò anche l'altra pella servitù, che mi presterai per altri sette anni.
28 A questo consentì volentieri; e trapassata la settimana, menò Rachel per moglie.28 Si accomodò alla proposta: e passata quella settimana, prese per moglie Rachele;
29 Alla quale lo padre avea data la sua serva Balam.29 A cui il padre avea data per serva Balam.
30 E alla fine maggiormente desiderate le nozze, antepose l'amore della seguente (cioè di Rachel) alla prima (cioè a Lia); e servì a lui altri sette anni.30 E giunto finalmente al possesso delle nozze bramate, l'amore della seconda fu in lui più forte, che quel della prima, servendo in casa di Laban per altri sette anni.
31 E vedendo lo Signore, che Lia gli dispiacea, apersele la vulva, la sorella stando sterile.31 Ma il Signore veggendo, com'ei disprezzava Lia, la rendette feconda, rimanendo sterile la sorella.
32 La quale, conceputo, generò uno figliuolo; e chiamò lo nome suo Ruben, dicendo: vide lo Signore la umilità mia; adesso amerammi lo marito mio.32 Ed ella partorì il figliuolo, che avea conceputo, e posegli nome Ruben, dicendo: Il Signore ha veduta la mia umiliazione; adesso il mio marito mi amerà.
33 E un' altra volta concepette, e partorì uno figliuolo, e disse: imperciò che udì me il Signore, ch' io avessi conceputo, dièdemi ancora questo altro; e fu chiamato lo nome suo Simeon.33 E di bel nuovo concepì, e partorì un figliuolo, e disse: Perché il Signore intese, come io era dispregiata, mi ha dato anche questo figliuolo: e diedegli il nome di Simeon.
34 E concepette la terza volta, e generò un altro figliuolo, e disse: ora in verità s'accosterà a me lo marito mio, perciò ch' io gli ho partorito tre figliuoli; ed imperciò chiamò lo nome suo Levi.34 E concepì la terza volta, e partorì un altro figliuolo, e disse: Adesso sarà ben unito con me il mio marito, dacché gli ho fatti tre figliuoli: e perciò chiamollo col nome di Levi.
35 La quarta volta concepette, e partorì figliuolo, e disse: ora confesseroe al Signore; e chiamò lui Iuda, e cessò di partorire.35 Concepì per la quarta volta, e partorì un figliuolo, e disse: Adesso io darò laude al Signore: e perciò chiamollo Giuda; e cessò da fare figliuoli.