1 Rut dopo che fu ritornata dalla sua suocera sentì dirsi da lei: « Figlia mia, io ti cercherò la pace e farò che tu sia felice: | 1 E poi che fue tornata alla suocera sua, sì udì da lei: figliuola mia, io ti voglio trovare riposo, e sì ti provvederò che tu abbi bene. |
2 quel Booz, colle fanciulle del quale sei stata nel campo, è nostro parente, e stanotte vaglia l'orzo nella sua aia. | 2 Questo (uomo, disse la suocera, il quale ha nome) Booz, alle cui fanciulle tu t' accostasti nel campo, egli è del nostro parentado, e istasera si monda (il grano e) l' orzo nell' aia. |
3 Su via lavati, ungiti, indossa le vesti migliori, e va all'aia; ma non ti far vedere da quell'uomo, finché non abbia finito di mangiare e di bere. | 3 Adunque làvati, e ungiti, e vèstiti de' più netti vestimenti, e sì te ne va suso l' aia; e guarda che non ti vegga persona veruna, d' insino a tanto che avrà manicato e bevuto. |
4 Quando poi andrà a dormire, guarda dove dorme, accostati, alzagli il mantello dalla parte dei piedi, e mettiti lì a dormire, chè poi lui ti dirà quel che tu abbia a fare ». | 4 Ma quando sarà ito a dormire, considera bene il luogo dove dorme; e poi sì te ne verrai (pianamente) e sì iscoprirai il copritoio di sotto dal lato de' piedi, e gitteraiti quivi, e quivi (dormirai e) giacerai; ed egli ti dirà quello che tu dei fare. |
5 Rut rispose: « Farò quanto mi dici ». | 5 La quale sì respuose (e disse): ciò che mi comanderai, sì farò. |
6 Infatti andò all'aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva ordinato. | 6 E sì se n' andò giuso nell' aia, e fe' ciò che la suocera le avea comandato. |
7 Or quando Booz dopo aver mangiato e bevuto, col cuore traboccante di gioia, andò a dormire presso il monte dei covoni, Rut vi andò di nascosto, e alzatogli il mantello dalla parte dei piedi, vi si coricò. | 7 E avendo Booz mangiato e bevuto, e fatto uno poco più allegro, che in prima, fosse ito a dormire [a lato] al monte de' manipoli (dell' orzo e del grano, cioè a lato alla paglia) venne Rut nascosamente; e iscoperto il copritoio da' piedi di Booz, sì si gitto a dormire. |
8 Nel mezzo della notte Booz fu preso dallo spavento e dal turbamento nel vedere una donna che giaceva ai suoi piedi, | 8 Ed ecco, in su la mezza notte, sì si spaventò l'uomo (cioè Booz) e tutto si conturbò; (e puose mente) e vidde una femina la quale giacea ai piedi suoi. |
9 e le disse: « Chi sei tu? » Ed essa rispose: « Io sono Rut tua serva: stendi il tuo mantello sopra la tua serva, perchè tu sei mio parente ». | 9 E sì gli disse: chi se' tu? E quella rispuose (e disse): io son Rut, la tua serva; pregoti che tu istendi uno poco il copritoio tuo sopra la serva tua, imperciò che mi sei parente. |
10 Ed egli rispose: « Figlia, tusei benedetta dal Signore, tu hai superato coll'ultima la prima misericordia, perchè non sei andata dietro ai giovani, poveri o ricchi che siano. | 10 E quelli disse: benedetta sie tu da Dio Signore, figliuola mia, e hai superata la prima misericordia con la posteriore; però che tu non sei ita dietro a' giovani, ovvero poveri ovvero ricchi. |
11 Non temere adunque: io farò per te quanto mi dirai, perchè tutto il popolo che abita dentro le porte della mia città sa che sei una donna virtuosa. | 11 Non avere adunque paura, ma ciò che tu dirai, sì farò (e dirò): imperò che sa tutto il popolo, il quale abita dentro alle porte della città, che tu se' femina di grande virtù. |
12 Io non nego di essere parente; ma ve n'è un altro più stretto di me. | 12 E non mi tengo ch' io ti sia il più prossimano per parentado, ma eccene un altro più propinquo di me. |
13 Riposati qui stanotte, e domani, se egli vorrà prenderti pel diritto di parentela, bene; ma se non vorrà prenderti lui, senza dubbio alcuno, ti prenderò io. Viva il Signore! Dormi fino al mattino ». | 13 Ripòsati ista notte; e fatta la mattina, se ti vorrà pigliare per moglie quegli ch' hae più ragione di me, però ch' egli sì t'è più parente (e affino) bene istà il fatto; ma se quegli non ti vorrà, (io ti dico che) senza dubbio veruno io ti piglierò per moglie, per lo vivo Iddio; dormi insino alla mattina. |
14 Rut dormì adunque ai piedi di Booz sino al finis della notte, e si alzò prima che gli uomini potessero conoscersi l'un l'altro. Allora Booz le disse: « Guarda che nessuno sappia che sei venuta qui ». | 14 E dormi Rut, insino che fu passata la notte, a' piedi suoi. E levossi innanzi che gli uomini si conoscessono insieme; e sì le disse Booz: guarda che non sappia persona, che tu sie venuta qua. |
15 Le disse ancora: « Stendi il mantello che hai addosso e tienlo colle mani ». Avendo essa teso e tenuto il mantello, Booz le diede sei moggia d'orzo e glielo pose sulle spalle. Rut lo portò via, ed entrata in città, | 15 E poi sì le disse: spandi il mantello tuo, con che ti copri, e tienlo con una mano e con l'altra. La quale estendendolo e tegnendolo, sì le misurò sei moggia d' orzo, e puòsegliele adosso. La quale portandolo entrò nella città. |
16 andò dalla sua suocera, la quale le disse: « Che hai dunque fatto, figlia mia? » Rut le raccontò tutto ciò che le aveva detto quell'uomo, | 16 E venne alla suocera sua, la quale sì gli disse: che hai fatto, figliuola? E disse tutte quelle cose, che le avea fatte (e dette) questo uomo (cioè Booz). |
17 e aggiunse: « M'ha anche dato sei moggia d'orzo, dicendomi: Non voglio che tu ritorni dalla tua suocera a mani vuote ». | 17 E disse: ecco che m' ha dato sei moggia (cioè sei stara) d'orzo, e disse: non voglio che tu torni vacua alla suocera tua. |
18 Noemi disse: « Aspetta, o figlia, finché non si sappia come va a finir la cosa; che quell'uomo non si darà pace finché non avrà eseguito quanto ha promesso ». | 18 E disse Noemi: aspetta, figliuola mia, insino a tanto che veggiamo come riesce questo fatto: imperò che non cesserà questo uomo, s'egli non compie ciò che egli hae detto (e favellato). |