Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Rut 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Rut dopo che fu ritornata dalla sua suocera sentì dirsi da lei: « Figlia mia, io ti cercherò la pace e farò che tu sia felice:1 E poi che fue tornata alla suocera sua, sì udì da lei: figliuola mia, io ti voglio trovare riposo, e sì ti provvederò che tu abbi bene.
2 quel Booz, colle fanciulle del quale sei stata nel campo, è no­stro parente, e stanotte vaglia l'orzo nella sua aia.2 Questo (uomo, disse la suocera, il quale ha nome) Booz, alle cui fanciulle tu t' accostasti nel campo, egli è del nostro parentado, e istasera si monda (il grano e) l' orzo nell' aia.
3 Su via lavati, ungiti, indossa le vesti mi­gliori, e va all'aia; ma non ti far vedere da quell'uomo, fin­ché non abbia finito di mangia­re e di bere.3 Adunque làvati, e ungiti, e vèstiti de' più netti vestimenti, e sì te ne va suso l' aia; e guarda che non ti vegga persona veruna, d' insino a tanto che avrà manicato e bevuto.
4 Quando poi andrà a dormire, guarda dove dorme, accostati, alzagli il mantello dal­la parte dei piedi, e mettiti lì a dormire, chè poi lui ti dirà quel che tu abbia a fare ».4 Ma quando sarà ito a dormire, considera bene il luogo dove dorme; e poi sì te ne verrai (pianamente) e sì iscoprirai il copritoio di sotto dal lato de' piedi, e gitteraiti quivi, e quivi (dormirai e) giacerai; ed egli ti dirà quello che tu dei fare.
5 Rut ri­spose: « Farò quanto mi dici ».5 La quale sì respuose (e disse): ciò che mi comanderai, sì farò.
6 Infatti andò all'aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva or­dinato.6 E sì se n' andò giuso nell' aia, e fe' ciò che la suocera le avea comandato.
7 Or quando Booz dopo aver mangiato e bevuto, col cuore traboccante di gioia, andò a dor­mire presso il monte dei covoni, Rut vi andò di nascosto, e al­zatogli il mantello dalla parte dei piedi, vi si coricò.7 E avendo Booz mangiato e bevuto, e fatto uno poco più allegro, che in prima, fosse ito a dormire [a lato] al monte de' manipoli (dell' orzo e del grano, cioè a lato alla paglia) venne Rut nascosamente; e iscoperto il copritoio da' piedi di Booz, sì si gitto a dormire.
8 Nel mez­zo della notte Booz fu preso dallo spavento e dal turbamento nel vedere una donna che gia­ceva ai suoi piedi,8 Ed ecco, in su la mezza notte, sì si spaventò l'uomo (cioè Booz) e tutto si conturbò; (e puose mente) e vidde una femina la quale giacea ai piedi suoi.
9 e le disse: « Chi sei tu? » Ed essa rispose: « Io sono Rut tua serva: stendi il tuo mantello sopra la tua ser­va, perchè tu sei mio parente ».9 E sì gli disse: chi se' tu? E quella rispuose (e disse): io son Rut, la tua serva; pregoti che tu istendi uno poco il copritoio tuo sopra la serva tua, imperciò che mi sei parente.
10 Ed egli rispose: « Figlia, tusei benedetta dal Signore, tu hai superato coll'ultima la prima misericordia, perchè non sei an­data dietro ai giovani, poveri o ricchi che siano.10 E quelli disse: benedetta sie tu da Dio Signore, figliuola mia, e hai superata la prima misericordia con la posteriore; però che tu non sei ita dietro a' giovani, ovvero poveri ovvero ricchi.
11 Non temere adunque: io farò per te quanto mi dirai, perchè tutto il popolo che abita dentro le porte della mia città sa che sei una donna virtuosa.11 Non avere adunque paura, ma ciò che tu dirai, sì farò (e dirò): imperò che sa tutto il popolo, il quale abita dentro alle porte della città, che tu se' femina di grande virtù.
12 Io non nego di esse­re parente; ma ve n'è un altro più stretto di me.12 E non mi tengo ch' io ti sia il più prossimano per parentado, ma eccene un altro più propinquo di me.
13 Riposati qui stanotte, e domani, se egli vorrà prenderti pel diritto di parente­la, bene; ma se non vorrà pren­derti lui, senza dubbio alcuno, ti prenderò io. Viva il Signore! Dormi fino al mattino ».13 Ripòsati ista notte; e fatta la mattina, se ti vorrà pigliare per moglie quegli ch' hae più ragione di me, però ch' egli sì t'è più parente (e affino) bene istà il fatto; ma se quegli non ti vorrà, (io ti dico che) senza dubbio veruno io ti piglierò per moglie, per lo vivo Iddio; dormi insino alla mattina.
14 Rut dormì adunque ai piedi di Booz sino al finis della notte, e si alzò prima che gli uomini potessero conoscersi l'un l'altro. Allora Booz le disse: « Guarda che nes­suno sappia che sei venuta qui ».14 E dormi Rut, insino che fu passata la notte, a' piedi suoi. E levossi innanzi che gli uomini si conoscessono insieme; e sì le disse Booz: guarda che non sappia persona, che tu sie venuta qua.
15 Le disse ancora: « Stendi il mantello che hai addosso e tienlo colle mani ». Avendo essa teso e tenuto il mantello, Booz le diede sei moggia d'orzo e glielo pose sulle spalle. Rut lo portò via, ed entrata in città,15 E poi sì le disse: spandi il mantello tuo, con che ti copri, e tienlo con una mano e con l'altra. La quale estendendolo e tegnendolo, sì le misurò sei moggia d' orzo, e puòsegliele adosso. La quale portandolo entrò nella città.
16 andò dalla sua suocera, la quale le disse: « Che hai dunque fatto, fi­glia mia? » Rut le raccontò tut­to ciò che le aveva detto quel­l'uomo,16 E venne alla suocera sua, la quale sì gli disse: che hai fatto, figliuola? E disse tutte quelle cose, che le avea fatte (e dette) questo uomo (cioè Booz).
17 e aggiunse: « M'ha anche dato sei moggia d'orzo, dicendomi: Non voglio che tu ritorni dalla tua suocera a mani vuote ».17 E disse: ecco che m' ha dato sei moggia (cioè sei stara) d'orzo, e disse: non voglio che tu torni vacua alla suocera tua.
18 Noemi disse: « Aspetta, o figlia, finché non si sappia come va a finir la cosa; che quell'uomo non si darà pace finché non avrà eseguito quanto ha promesso ».18 E disse Noemi: aspetta, figliuola mia, insino a tanto che veggiamo come riesce questo fatto: imperò che non cesserà questo uomo, s'egli non compie ciò che egli hae detto (e favellato).