Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 18


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Dopo queste cose, partito da Atene, andò a Corinto.1 E dopo queste cose partendosi Paulo di Atene, pervenne in Corinto.
2 E avendovi trovato un certo giudeo chiamata Aquila, nativo del Ponto, venuto di fresco dall'Italia, e Priscilla la sua moglie (avendo Claudio ordinato che partissero da Rema tutti i Giudei), andò a stare con loro.2 E trovando uno giudeo, che avea nome Aquila, della insula di Ponto, con la sua donna che avea nome Priscilla, li quali erano nuovamente venuti d'Italia, però che Claudio (imperatore) avea comandato che tutti li giudei uscisseno di Roma, andò a stare con loro;
3 E perchè aveva lo stesso mestiere (facevano le tende), dimorava con essi e lavorava.3 perciò ch' erano d' un' arte medesima, cioè che facevano (le funi e le corde, e sapeano fare) tende e trabacche; e operava (e lavorava) con loro.
4 Ed ogni sabato disputava nella sinagoga, interponendo il nome del Signore Gesù, e convinceva i Giudei e i Greci.4 ...
5 Ma quando arrivarono dalla Macedonia Sila e Timoteo, Paolo si consacrò tutto quanto alla predicazione, testimoniando ai Giudei che Gesù era il Cristo.5 E quivi venendo (a lui, tornando) da Macedonia (li predetti) Sila e Timoteo (per li quali elli mandato aveva), predicavano insieme con Paulo, dicendo a' iudei che per certo Iesù era Cristo, (cioè il Messia promesso loro).
6 Ma contraddicendolo con bestemmie i Giudei, egli scosse le sue vesti e disse loro: Il vostro sangue sul vostro capo: io non ci ho colpa, d'ora innanzi andrò ai gentili.6 E contradicendo elli e biastemiando, squassando Paulo le vestimenta sue sopra loro, sì disse: lo sangue vostro (cioè il peccato vostro tornerà) sopra il capo vostro; io (son ormai scusato, e) mondo (e innocente) mi parto da voi, e vado a predicare alle genti pagane.
7 E uscito di li andò in casa di uno chiamato Tito Giusto, che onorava Dio, la cui casa era contigua alla sinagoga.7 E così, partendosi da loro, entrò in casa d'uno fedele, che aveva nome Tito, uomo giusto; la quale casa era congiunta a lato della sinagoga (de' iudei).
8 E l'arcisinagogo Crispo con tutta la sua famiglia credette nel Signore; e molti dei Corinti, dopo averlo ascoltato, credevano ed erano battezzati.8 E il principe della sinagoga, che avea nome Crispo, e tutta la sua famiglia, e altri molti da Corinto, udendo credettero, e ricevettero il battesimo.
9 E il Signore disse in una notte in visione a Paolo: non temere; ma parla, e non tacere;9 E (dopo queste cose) il Signore apparve in visione a Paulo, e disseli: non temere, ma parla (arditamente), e non tacere;
10 chè io sono teco, e nessuno ardirà farti del male perchè io ho un gran popolo in questa città.10 però ch' io sono teco; niuno sarà ardito. d' offenderti; ma sappi che tu mi guadagnerai molto popolo in questa città.
11 E vi si fermò un anno e sei mesi, insegnando loro la parola di Dio.11 Onde Paulo rimase quivi uno anno e sei mesi a predicare, e molti ne convertitte.
12 Essendo poi proconsole d'Acaia Gallione, i Giudei tutti d'accordo si levarono contro Paolo e lo menarono al tribunale dicendo:12 E (dopo queste cose) tutti li giudei di quelle contrade, provocati contra Paulo, sì il presero a furore, e menarolo inanzi a Gallione proconsole (della provincia) di Acaia (della quale provincia era la detta terra di Corinto).
13 Costui persuade la gente ad adorare Dio, in modo contrario alla legge.13 E (accusaronlo e) dissero: questo rio predica contra la legge nostra, e introduce un altro Iddio (cioè Iesù), e induce la gente a crederli.
14 E, mentre Paolo cominciava ad aprire bocca, Gallione disse ai Giudei: Se veramente si trattasse di qualche ingiustizia, o di qualche azione malvagia, io, o Giudei, vi sosterrei come di ragione,14 E incominciando Paulo a rispondere e a scusarsi, disse (il proconsole) Gallione a' giudei (che l'accusavano): se voi avete nissuna cosa iniqua o alcuno grande male contra a costui, ditelo, e io ne farò giustizia.
15 ma se son questioni di parole e di nomi, e intorno alla vostra legge, pensateci voi: io non voglio essere giudice in tali cose.15 Ma se voi (contendete e) questionate di vostre leggi, fra voi la partite, ch' io per me non voglie essere giudice in queste cose.
16 E li mandò via dal tribunale.16 E così gli mandò via.
17 Ma quelli, preso tutti d'accordo Sostene, l'arcisinagogo, lo battevano davanti al tribunale e Gallione non se ne curava per niente.17 E allora tutti, prendendo Sostene principe della sinagoga (il quale era molto principale contra a Paulo), sì lo percotevano (eziandio) dinanzi al proconsole; ma esso non se ne curava niente.
18 E Paolo fermatosi ancora paie?chi giorni, detto addio ai fratelli, navigò verso la Siria, e con lui Priscilla ed Aquila, dopo essersi tosato il capo in Cencrea; perchè aveva fatto un voto.18 E poi dopo alquanti di Paulo, accomiatandosi da' cristiani, navigò in Siria, e con lui (li predetti) Aquila e Priscilla, li quali in Cencri s' avevano tonduti li capilli (per segno di rifiutare il mondo, e) per certo voto che avevano.
19 E arrivato ad Efeso, li lasciò. Ed egli, entrato nella sinagoga, disputava coi Giudei.19 E giunti che furono a Efeso, li lasciò quivi. Ed elli entrava per le sinagoghe de' giudei, disputando con loro (e predicandoli).
20 E pregandolo questi che si fermasse più a lungo con loro, non condiscese;20 Ed elli pregandolo che vi stèsse alquanto tempo, non volse.
21 ma licenziatosi col dire: Un'altra volta, a Dio piacendo, tornerò a voi, fe' vela da Efeso21 Ma togliendo comiato da loro, promise di tornar un' altra volta se Iddio glielo permettesse; e partendosi da Efeso,
22 e sbarcato a Cesarea, si portò a salutare la chiesa, e poi andò ad Antiochia.22 pervenne in Cesarea, e visitò e salutò la Chiesa de' fedeli; e poi si partì, e andò in Antiochia.
23 E dopo essersi fermato lì alquanto, se ne partì scorrendo successivamente il paese della Galazia e della Frigia, confermando tutti i discepoli.23 E poi che vi fu stato alquanto tempo, si partì, (e cercò) e visitò quasi tutte le contrade di Galazia e di Frigia, (predicando e) confermando li fedeli.
24 Ma un certo giudeo, chiamato Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e potente nelle Scritture, giunse ad Efeso.24 E uno iudeo ch' era nato d' Alessandria, che avea nome Apollo, il quale era molto eloquente, si venne in Efeso. Questo essendo molto dotto delle Scritture,
25 Questi aveva imparato la via del Signore, e fervoroso di spirito parlava ed insegnava con esattezza ciò che riguardava Gesù, pur conoscendo il solo battesimo di Giovanni.25 e ammaestrato della fede di Cristo, parlava con grande fervore di spirito, e insegnava diligentemente la fede di Iesù; ma non sapea (e non aveva) se non il battesimo di Giovanni (Battista).
26 Or egli incominciò a parlare con franchezza nella sinagoga e Priscilla ed Aquila, avendolo ascoltato, lo presero seco e gli esposero più minutamente la via del Signore.26 Ma con grande fidanza predicava contra ai iudei nelle loro sinagoghe. Il quale udendo li predetti Aquila e Priscilla, ricevetterlo e insegnorongli meglio la via (della fede) di Cristo (e dieronli il vero battesimo).
27 E siccome lui voleva recarsi in Acaia, i fratelli avendolo stimolato, scrissero ai discepoli di riceverlo. Ora egli, giunto là, fu di molto vantaggio per coloro i quali avevano creduto,27 E volendo elli andare in Acaia, scrissero ai discepoli (in Acaia) da parte loro e degli altri fedeli, che il ricevessero (con onore sicuramente). Onde giungendo a loro, (essendo ben ricevuto) fu molto utile ai fedeli.
28 perchè con grande efficacia convinceva i Giudei, pubblicamente, mostrando colle Scritture che Gesù è il Cristo.28 Però che essendo giudeo (e sapendo la legge), molto li convincea, mostrando loro pubblicamente per le (loro) Scritture, che Iesù era Cristo (cioè il Messia promesso).