Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 10


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 C'era in Cesarea un uomo che era chiamato Cornelio, centurione d'una coorte detta Italica,1 OR v’era in Cesarea un certo uomo chiamato per nome Cornelio, centurione della schiera detta Italica.
2 e religioso e timorato di Dio, come tutta la sua casa, il quale dava molte elemosine al popolo e continuamente pregava Dio.2 Esso, essendo uomo pio e temente Iddio, con tutta la sua casa, e facendo molte limosine al popolo, e pregando Iddio del continuo,
3 Egli vide chiaramente in una visione, circa l'ora nona, venire a sè l'Angelo di Dio e dirgli: Cornelio.3 vide chiaramente in visione, intorno l’ora nona del giorno, un angelo di Dio, che entrò a lui, e gli disse: Cornelio.
4 Ed egli, mirandolo fìsso, tutto spaventato esclamò: Che è questo, Signore? E quello rispose: Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite come memoriale alla presenza di Dio.4 Ed egli, riguardatolo fiso, e tutto spaventato, disse: Che v’è, Signore? E l’angelo gli disse: Le tue orazioni, e le tue limosine, son salite davanti a Dio per una ricordanza.
5 Or dunque spedisci qualcuno a Ioppe a chiamare un certo Simone, soprannominato Pietro;5 Or dunque, manda uomini in Ioppe, e fa’ chiamare Simone, il quale è soprannominato Pietro.
6 questo è ospite di un certo Simone cuoiaio che ha la casa vicino al mare; egli ti dirà quel che tu devi fare.6 Egli alberga appo un certo Simone coiaio, che ha la casa presso del mare; esso ti dirà ciò ch’ei ti convien fare.
7 E partitosi l'angelo che gli parlava, chiamò due dei suoi domestici ed un soldato timorato di Dio, di quei che gli eran subordinati;7 Ora, come l’angelo che parlava a Cornelio se ne fu partito, egli, chiamati due de’ suoi famigli, ed un soldato di que’ che si ritenevano del continuo appresso di lui, uomo pio,
8 e, raccontata loro ogni cosa, li spedì a Ioppe.8 e raccontata loro ogni cosa, li mandò in Ioppe
9 Il dì seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro, verso l'ora sesta, salì sul terrazzo della casa, a pregare.9 E il giorno seguente, procedendo essi al lor cammino, ed avvicinandosi alla città, Pietro salì in sul tetto della casa, intorno l’ora sesta, per fare orazione.
10 E avendo fame, bramò di prendere cibo, e mentre glielo apparecchiavano, ebbe un'estasi.10 Or avvenne ch’egli ebbe gran fame, e desiderava prender cibo; e come que’ di casa gliene apparecchiavano, gli venne un ratto di mente.
11 È vide aprirsi i cieli e venire giù qualcosa di simile ad un gran lenzuolo, il quale tenuto per le quattro cocche veniva calato dal cielo in terra,11 E vide il cielo aperto, ed una vela simile ad un gran lenzuolo, che scendeva sopra lui, legato per li quattro capi, e calato in terra;
12 e, c'era dentro ogni sorta di quadrupedi, di rettili della terra e di uccelli dell'aria.12 nella quale vi erano degli animali terrestri a quattro piedi, e delle fiere, e de’ rettili, e degli uccelli del cielo d’ogni maniera.
13 E sentì questa voce: Su, Pietro, uccidi e mangia.13 Ed una voce gli fu indirizzata, dicendo: Levati, Pietro, ammazza, e mangia.
14 Ma Pietro disse: No, davvero, Signore; perchè non ho mai mangiato nulla di profano ed impuro.14 Ma Pietro disse: In niun modo, Signore, poichè io non ho giammai mangiato nulla d’immondo, nè di contaminato.
15 E di nuovo a lui la voce: Non dir profano quel che Dio ha purificato.15 E la voce gli disse la seconda volta: Le cose che Iddio ha purificate, non farle tu immonde.
16 E questo avvenne per tre volte, e subito dopo l'oggetto fu ritirato in cielo.16 Or questo avvenne fino a tre volte; e poi la vela fu ritratta in cielo.
17 E mentre Pietro, dentro di se, esitava sul significato della visione avuta, ecco arrivare alla porta gli uomini mandati da Cornelio;17 E come Pietro era in dubbio in sè stesso che cosa potesse esser quella visione ch’egli avea veduta, ecco, gli uomini mandati da Cornelio, avendo domandato della casa di Simone, furono alla porta.
18 i quali, ricercata la casa di Simone, arrivarono alla porta e chiamarono e domandarono se lì fosse ospite Simone, soprannominato Pietro.18 E chiamato alcuno, domandarono se Simone, soprannominato Pietro, albergava ivi entro
19 E mentre Pietro ripensava a quella visione, lo Spirito gli disse: Ecco tre uomini che cercano di te.19 E come Pietro era pensoso intorno alla visione, lo Spirito gli disse: Ecco, tre uomini ti cercano.
20 Su via, scendi e va con loro senza esitare, perchè li ho mandati io.20 Levati adunque, e scendi, e va’ con loro, senza farne difficoltà, perciocchè io li ho mandati.
21 E Pietro scese da quegli uomini e disse: Eccomi, son io quel che cercate; qual'è la cagione per cui voi siete venuti?21 E Pietro, sceso agli uomini che gli erano stati mandati da Cornelio, disse loro: Ecco, io son quello che voi cercate; quale è la cagione per la qual siete qui?
22 E quelli risposero: Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, e stimato presso tutto il popolo dei Giudei, ha avuto ordine da un Angelo santo di chiamarti in casa sua per sapere da te dello cose.22 Ed essi dissero: Cornelio, centurione, uomo giusto e temente Iddio, e del quale rende buona testimonianza tutta la nazion de’ Giudei, è stato divinamente avvisato da un santo angelo di farti chiamare in casa sua, e d’udir ragionamenti da te.
23 Allora, fattili passare, li ospitò. E il giorno seguente, levatosi, andò con loro, ed alcuni fratelli di Ioppe lo accompagnarono.23 Pietro adunque, avendoli convitati d’entrare in casa, li albergò; poi, il giorno seguente, andò con loro; ed alcuni de’ fratelli di que’ di Ioppe l’accompagnarono.
24 Il giorno dopo entrarono in Cesarea. Or Cornelio radunati i parenti ed i più intimi amici, stava ad aspettarli.24 E il giorno appresso entrarono in Cesarea. Or Cornelio li aspettava, avendo chiamati i suoi parenti ed i suoi intimi amici.
25 E come arrivò Pietro, Cornelio gli andò incontro e gettatosi ai suoi piedi, lo adorò.25 E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gittò a’ piedi, e l’adorò.
26 Ma Pietro lo alzò, dicendo: Levati su, son uomo anch'io.26 Ma Pietro lo sollevò, dicendo: Levati, io ancora sono uomo.
27 E discorrendo con lui entrò in casa, dove trovò molti radunati.27 E ragionando con lui, entrò, e trovò molti, che si erano quivi raunati.
28 E disse loro: Voi sapete come sia abominevole per un Giudeo l'unirsi o l'accostarsi ad uno straniero, ma Dìo mi ha insegnato a non chiamare profano o impuro alcun uomo.28 Ed egli disse loro: Voi sapete come non è lecito ad un uomo Giudeo aggiungersi con uno strano, od entrare in casa sua; ma Iddio mi ha mostrato di non chiamare alcun uomo immondo, o contaminato.
29 Ecco perchè, chiamato, son venuto senza esitazione; domando adunque: per qual motivo mi avete chiamato?29 Perciò ancora, essendo stato mandato a chiamare, io son venuto senza contradire. Io vi domando adunque: Per qual cagione mi avete mandato a chiamare?
30 E Cornelio rispose: Or sono quattro giorni, me ne stavo pregando in casa mia all'ora nona, quand'ecco mi apparve dinanzi un personaggio vestito di bianco e disse:30 E Cornelio disse: Quattro giorni sono, che io fino a quest’ora era digiuno, ed alle nove ore io faceva orazione in casa mia; ed ecco, un uomo si presentò davanti a me, in vestimento risplendente, e disse:
31 Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e Dio si è ricordato delle tuo elemosine,31 Cornelio, la tua orazione è stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate nel cospetto di Dio.
32 manda dunque a Ioppe a chiamare Simone soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone cuoiaio, vicino al mare.32 Manda adunque in Ioppe, e chiama di là Simone, soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone coiaio, presso del mare; quando egli sarà venuto, egli ti parlerà.
33 Allora mandai subito da te, ed hai fatto bene a venire. Or dunque tutti noi siamo qui dinanzi a te per ascoltare quanto Dio ti ha ordinato.33 Perciò, in quello stante io mandai a te, e tu hai fatto bene di venire; ed ora noi siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono da Dio state ordinate
34 Allora Pietro prese a dire: In verità, riconosco che Dio non fa distinzione di persone;34 Allora Pietro, aperta la bocca, disse: In verità io comprendo, che Iddio non ha riguardo alla qualità delle persone;
35 ma in qualunque nazione gli è accetto chi lo teme e pratica la giustizia.35 anzi che in qualunque nazione, chi lo teme, ed opera giustamente, gli è accettevole;
36 Egli mandò la parola ai figli d'Israele, evangelizzando la pace per Gesù Cristo, il Signore di tutti.36 secondo la parola ch’egli ha mandata a’ figliuoli d’Israele, evangelizzando pace per Gesù Cristo, ch’è il Signor di tutti.
37 E voi sapete quel che è avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni,37 Voi sapete ciò che è avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che Giovanni predicò:
38 come Dio unse di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti gli oppressi dal diavolo, perche Dio era con lui.38 come Iddio ha unto di Spirito Santo, e di potenza, Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo beneficii, e sanando tutti coloro che erano posseduti dal diavolo, perciocchè Iddio era con lui.
39 E noi siamo testimoni di quanto egli fece nel paese dei Giudei in Gerusalemme; ma l'uccisero appendendolo alla croce.39 E noi siamo testimoni, di tutte le cose ch’egli ha fatte nel paese de’ Giudei, e in Gerusalemme; il quale ancora essi hanno ucciso, appiccandolo al legno.
40 Dio però lo risuscitò il terzo giorno, e fece che si rendesse visibile 440 Esso ha Iddio risuscitato nel terzo giorno, ed ha fatto che egli è stato manifestato.
41 non a tutto il popolo, ma ai testimoni preordinati da Dio: a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.41 Non già a tutto il popolo, ma a’ testimoni prima da Dio ordinati, cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui, dopo ch’egli fu risuscitato da’ morti.
42 E ci ha comandato di predicare al popolo o di attestare come egli da Dio è stato costituito giudice dei vivi e dei morti.42 Ed egli ci ha comandato di predicare al popolo, e di testimoniare ch’egli è quello che da Dio è stato costituito Giudice de’ vivi e de’ morti.
43 A lui rendon testimonianza tutti i profeti, asserendo che chi crede in lui ottiene, per il nome suo, la remissione dei peccati.43 A lui rendono testimonianza tutti i profeti: che chiunque crede in lui, riceve remission de’ peccati per lo nome suo
44 Mentre Pietro ancor diceva queste parole, lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso,44 Mentre Pietro teneva ancora questi ragionamenti, lo Spirito Santo cadde sopra tutti coloro che udivano la parola.
45 e i fedeli circoncisi che eran venuti con Pietro rimasero stupefatti a veder che anche sui Gentili era diffusa la grazia dello Spirito Santo.45 E tutti i fedeli della circoncisione, i quali eran venuti con Pietro, stupirono che il dono dello Spirito Santo fosse stato sparso eziandio sopra i Gentili.
46 Li udirono infatti parlare le lingue e glorificare Dio.46 Poichè li udivano parlar diverse lingue, e magnificare Iddio.
47 Allora Pietro esclamò: V'è forse qualcuno che possa negare l'acqua del battesimo a questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?47 Allora Pietro prese a dire: Può alcuno vietar l’acqua, che non sieno battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo, come ancora noi?
48 E volle che fossero battezzati nel nome del Signore Gesù Cristo. Allora lo pregarono di restare qualche giorno con loro.48 Ed egli comandò che fossero battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora essi lo pregarono che dimorasse quivi alquanti giorni