Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 E passando vide un uomo cieco dalla nascita.1 E passando Iesù, vide uno uomo cieco dalla sua natività.
2 Ed i suoi discepoli gli domandarono: Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, per nascere cieco?2 E gli discepoli dimandorongli (e dissero): maestro, chi peccò, o costui o il padre o la madre sua? o per qual cagione costui è nato cieco?
3 Rispose Gesù: Nè lui nè i suoi genitori han peccato, ma è così perchè in lui si manifestino lo opero di Dio.3 Rispose Iesù (e disse): nè costui peccò, nè il padre né la madre; ma (è nato cieco) acoiò che l'opera di Dio si manifesti in lui.
4 Bisogna che io compia l'opere di chi mi ha mandato finché è giorno; poi vien la notte, quando nessuno può operare.4 E a me conviene operare le opere di colui che mi ha mandato, mentre ch' egli è dì; imperò che verrà la notte, nella quale niuno può operare.
5 Finché son nel mondo son la luce del mondo.5 E mentre ch' io sono nel mondo, sono la luce del mondo.
6 Ciò detto, sputò in terra, fe' colla saliva del fango, ne spalmò gli occhi del cieco, dicendogli:6 E detto ch' ebbe queste parole, sputò in terra, e fece luto col sputo, e fregollo agl' occhi.
7 Va', lavati nella vasca di Siloe, che significa Messo. Andò colui a lavarsi e tornò che ci vedeva.7 E dissegli va, e làvati nel fonte di natatoia di Siloe; la qual è interpretata MESSO. Ed egli andò, e lavossi, e tornò e vedeva.
8 I vicini e quelli che l'avevan veduto prima a mendicare, dicevano: Non è quello che sedeva a chiedere l'elemosina? Altri dicevano: E' lui.8 Li vicini li quali l'aveano in prima veduto (cieco e conosciutolo e) che stava a mendicare, dicevano: or non è questo colui che sedeva a mendicare? E alquanti dicevano: bene è esso.
9 Altri: No, ma uno che gli somiglia. Ma egli diceva: Sono io: proprio quello.9 E alquanti dicevano di no, ma è simile a lui. Ma egli dicea: io sono pure esso.
10 Gli dicevano: Come mai ti sono aperti gli occhi?10 E loro dimandavano: come è così che gli occhi ti sono aperti?
11 Rispose: Quell'uomo che si chiama Gesù, fece del fango, me ne spalmò gli occhi e mi disse: Va' alla vasca di Siloe e lavati. Ci sono andato; mi sono lavato e ci vedo.11 Ed egli rispondeva e diceva: quello uomo, ch' è detto Iesù, fece luto (col sputo) e fregommelo sopra gli occhi, e dissemi: va, e làvati nella fonte di natatoia di Siloe; e io andai, e lava'mi, e incontinente vidi.
12 Gli domandarono: Dov'è costui? Rispose: Non lo so.12 E loro dissero: dove è colui? Ed egli disse: io non so.
13 Menarono colui che era stato cieco dai Farisei.13 E loro menoronlo alli Farisei.
14 Ed era di sabato, quando Gesù fece quel fango e gli aprì gli occhi.14 Era il giorno del sabbato, quando Iesù fece il luto, e aperse gli occhi suoi.
15 Allora i Farisei lo interrogarono di nuovo in qual modo avesse ottenuta la vista. Ed egli rispose loro: Mi ha posto del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo.15 E anche un' altra volta gli Farisei dimandoronlo, come era stata la cosa, che così vedea. Ed egli rispose e disse: egli impose del luto in su gli occhi miei, e poi mi lavai, e vedo.
16 Però alcuni dei Farisei dicevano: Non è da Dio quest'uomo, che non osserva il sabato. Altri dicevano: Come può un uomo peccatore far tali prodigi? E tra loro v'era disaccordo.16 Dicevano alcuni Farisei: questo uomo non è di Dio, imperò che non guarda il sabbato. E alcuni dicevano: come è possibile, che uno uomo peccatore possa fare cotanti segni? Ed era infra loro. divisione.
17 Dicon pertanto un'altra volta al cieco: E tu che dici di colui che t'ha aperto gli occhi? Egli rispose: E' un profeta.17 E anche dissero un' altra volta a quello ch' era stato cieco: e tu, che dici di colui che ti ha aperti gli occhi tuoi? Ed egli disse, che era profeta.
18 E i Giudei però non credettero che prima fosse stato cieco e che avesse riacquistato la vista, fino a tanto che non ebbero chiamati i genitori di quello che ora ci vedeva,18 E con tutto questo non credettero gli giudei, che costui fusse stato cieco, e ora vedesse, insino a tanto che loro non fecero venire il padre e la madre. di colui ch' era nato cieco.
19 e li interrogarono dicendo: E' questo il vostro figlio che voi dite nato cieco? Come mai ora ci vede?19 E dimandorongli, e dissero: è questo il vostro figliuolo, il quale voi dite che nacque cieco? or come è, che ora vede?
20 Risposero i genitori di lui: Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco;20 Risposero il padre e la madre, e dissero : noi bene sappiamo ch' egli è nostro figliuolo, e che è nato cieco.
21 come poi ora ci veda non lo sappiamo, e neppure sappiamo chi gli abbia aperto gli occhi; domandatene a lui; ha i suoi anni: parli lui di quello che lo riguarda.21 Ma come ora si sia ch' egli vegga lume, e chi sia colui che [gli] abbia aperto gli occhi, non sappiamo; ma dimandate a lui, imperò ch' egli è in età; egli di sè medesimo renda testimonianza.
22 Così dissero i suoi genitori, perchè avevano paura dei Giudei, i quali avevan già stabilito che se uno riconoscesse Gesù come Cristo, fosse espulso dalla sinagoga.22 Questo disse il padre e la madre sua per paura de' giudei; imperò che loro aveano ordinato, che chi confessasse ch' egli fusse Cristo, fusse cacciato fuori della sinagoga.
23 Per questo i suoi genitori dissero: Ha i suoi anni: domandatene a lui.23 E però dissero: egli è in età, dimandate a lui.
24 Chiamaron quindi di bel nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è peccatore.24 E allora gli giudei chiamorono un' altra volta l'uomo ch' era stato cieco, e dissero a lui: rendi gloria a Dio; imperò che noi sappiamo che questo uomo è peccatore.
25 Egli disse loro: Se sia peccatore non lo so; ma so questo solo: che ero cieco e ora ci vedo.25 Ed egli disse a loro: se egli è peccatore, questo non so io; ma una cosa so io bene, che io era cieco, e ora vedo.
26 Gli dissero ancora: E che ti fece? Come t'aprì gli occhi?26 E loro gli dissero: che ti fece egli? come t' aperse gli occhi?
27 Ve l'ho pur detto, rispose loro, e l'avete sentito; che volete saper di più? Volete forse anche voi farvi suoi discepoli?27 Ed egli disse a loro: io ve l'ho detto, e voi l'avete udito: adunque perchè più me ne dimandate? volete voi essere suoi discepoli?
28 Ma essi l'ingiuriarono e gli dissero: Sii tu suo discepolo; quanto a noi, siamo discepoli di Mosè.28 E loro il maledissero, dicendo: tu sei suo discepolo; noi vogliamo essere discepoli di Moisè.
29 Noi sappiamo che a Mosè parlò Dio; ma costui non sappiamo di dove sia.29 Imperò che noi sappiamo che Iddio parlò a Moisè; ma costui non sappiamo donde si sia.
30 Quell'uomo rispose loro: Qui appunto sta la maraviglia, che voi non sapete di dove sia e intanto mi ha aperto gli occhi.30 Rispose quello uomo, e disse: grande meraviglia mi fo, che voi non sappiate onde egli è; ma (io so bene che) egli ha aperti gli occhi miei, (che nacqui cieco).
31 Or sappiamo che Dio non ascolta i peccatori; ma se uno ha il timor di Dio e fa la sua volontà, egli l'esaudisce.31 E sappiamo bene, che Iddio non esaudisce gli peccatori; ma sì colui ch' è fedele a Dio, e fa la sua volontà, colui esaudisce Iddio.
32 Da che mondo è mondo non s'è mai sentito dire che uno abbia aperti gli occhi ad un cieco nato.32 Dal mondo non fu mai udito, che alcuno aprisse gli occhi di niuno che nascesse cieco.
33 E se questo non fosse da Dio non avrebbe potuto far nulla.33 Se costui non fusse da Dio, non potrebbe fare queste cose.
34 Gli risposero dicendo: Sei nato nel peccato da capo a piedi e ci vuoi fare da maestro? E lo cacciarono fuori.34 Risposero a lui (gli giudei) e dissero: tu sei tutto nato in peccato, e tu ci vo' ammaestrare? E caccioronlo fuori (del tempio).
35 Sentì Gesù che l'avevan cacciato fuori, e, incontratolo, gli disse: Credi tu nel Figlio di Dio?35 E Iesù udì come l'aveano cacciato fuori (del tempio); e trovandolo, gli disse: credi tu nel Figliuolo di Dio?
36 Quello rispose: E chi è, Signore, affinchè creda in lui?36 Ed egli rispose (e disse): Signore, chi è colui, acciò ch' io creda in lui?
37 Gli disse Gesù: L'hai veduto, e chi parla con te è quello.37 Disse a lui Iesù: tu l' hai veduto; quello che parla teco, quello egli è esso
38 Allora egli esclamò: Signore, io credo. E, prostratosi, l'adorò.38 Ed egli disse: credo, Signore. E gittossi in terra, e adorollo.
39 E Gesù disse: Sono venuto in questo mondo a fare il giudizio: affinchè quelli che non vedono veggano e quei che veggono diventino ciechi.39 E Iesù disse a lui: io sono venuto in questo mondo nel giudicio, perchè quelli che non vedono vedano, e quelli che vedeno siano fatti ciechi.
40 E uditolo alcuni Farisei che eran con lui, gli dissero: Siam forse ciechi anche noi?40 La qual cosa udittero alcuni de' Farisei, li quali erano con lui, e disserongli: adunque etiam noi siamo ciechi?
41 Gesù rispose: Se foste ciechi non avreste colpa, invece voi dite: Noi vediamo. Resta adunque il vostro peccato.41 Dissegli Iesù: se voi foste nati ciechi, non averesti peccato; ma ora dicete; come vediamo! E imperò persevera il vostro peccato.