Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 2


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 E dopo quei giorni entrò nuovamente in Cafarnao,1 Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa
2 e risaputosi che era in casa, si radunò tanta gente da non poter entrare nello spazio davanti all'uscio; e predicava loro la parola.2 e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
3 E vennero a portargli un paralitico sostenuto da quattro.3 Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.
4 E non potendoglielo presentare per la calca, scoprirono il tetto dalla parte ove egli stava; e fatta un'apertura, calarono il lettuccio in cui giaceva il paralitico.4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.
5 E Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: Figliolo, ti son rimessi i tuoi peccati.5 Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
6 V'eran lì a sedere degli Scribi, i quali pensavano in cuor loro:6 Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro:
7 Perché parla così? Costui bestemmia. Chi può mai perdonare i peccati, se non Dio solo?7 «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».
8 Avendo Gesù conosciuto nel suo spirito che in tal modo ragionavan dentro di sè, disse loro: Perchè pensate queste cose nei vostri cuori?8 E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore?
9 che è più facile dire al paralitico: ti son rimessi i peccati, oppure dirgli: alzati, prendi il tuo letto e cammina?9 Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”?
10 Or affinchè sappiate che il Figlio dell'uomo ha potere in terra di rimettere i peccati,10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra,
11 dico a te (disse al paralitico): alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa.11 dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
12 E quello s'alzò subito, e preso il suo lettuccio, se n'andò a vista di tutti; in modo che tutti maravigliati glorificavano Dio, esclamando: Giammai vedemmo una cosa come questa.12 Quello si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
13 E Gesù tornò verso il mare; e tutto il popolo andava a lui e li ammaestrava.13 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.
14 E nel passare, vide Levi d'Alfeo, seduto al banco della gabella e gli disse: Seguimi. Ed egli, alzatosi, lo seguì.14 Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
15 E avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli: chè erano in molti a seguirlo.15 Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.
16 Or gli Scribi ed i Farisei, vedutolo a mangiar coi pubblicani e peccatori, dicevano ai suoi discepoli: Come mai il vostro Maestro mangia e beve coi pubblicani e i peccatori?16 Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
17 E Gesù, avendoli sentiti, disse loro: Non han bisogno del medico i sani; ma i malati, e non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.17 Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
18 Or i discepoli di Giovanni e i Farisei, che solevano digiunare, vennero da Gesù a dirgli: Perchè i discepoli di Giovanni e quelli dei Farisei digiunano e i tuoi non digiunano?18 I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da lui e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
19 E Gesù rispose loro: Possono forse gli amici dello sposo digiunare, mentre con essi è lo sposo? Finché l'han seco non possono digiunare.19 Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
20 Verranno poi i giorni in cui sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.20 Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
21 Nessuno cuce un pezzo di panno nuovo su vestito vecchio; chè altrimenti la toppa nuova strappa del vecchio e lo sdruscio si fa maggiore.21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore.
22 E nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino rompe gli otri e si versa, e gli otri vanno a male, ma il vino nuovo va messo in otri nuovi.22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
23 E avvenne ancora che il Signore passasse di sabato per i seminati e che i suoi discepoli, cammin facendo, cogliessero delle spighe.23 Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
24 Ma i Farisei gli dicevano: Ecco, perchè fanno ciò che di sabato non è lecito fare?24 I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?».
25 Rispose loro: Non avete mai letto quel che fece David trovan dosi in necessità, quando con quelli che eran con lui ebbe fame?25 Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?
26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, mangiò i pani della Proposizione, dei quali non era lecito cibarsi che ai soli sacerdoti, e ne dette a quanti eran con lui?26 Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».
27 Poi disse loro: Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato.27 E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!
28 Del resto il Figlio dell'uomo è padrone anche del sabato.28 Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».