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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 E quando furono vicini a Gerusalemme, a Betania, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli dicendo loro:1 E appressandosi a Ierosolima e a Betania, circa il monte Oliveto, mandò due de' discepoli suoi.
2 Andate nel villaggio che vi sta di faccia, e appena vi sarete entrati, troverete legato un puledro sul quale nessuno è ancora montato; scioglietelo e menatelo qui.2 E dissegli: andate nel castello ch' è contro di voi, e incontanente che sarete entrati, troverete il poledro dell' asina alligato, sopra il quale ancora nullo degli uomini è seduto; scioglietelo, e menatelo.
3 E se alcuno vi dirà: Che fate voi? ditegli che ne ha bisogno il Signore, e subito lo lascerà venire.3 E se alcuno dirà: che facete? dite come egli bisogna al Signore; e incontinente egli mandarà quello quivi.
4 Ed essi andando, trovarono il puledro legato fuori davanti a un uscio in un bivio: e lo sciolsero.4 E loro andando, trovorono il poledro ligato di fuori dinanzi alla porta nelle due vie; e scioglierono quello.
5 Ed alcuni che erano lì dissero loro: Che fate voi, che sciogliete il puledro?5 Onde alcuni di coloro che ivi stavano, dicevanli che fate voi sciogliendo il poledro?
6 Ed essi risposero come Gesù aveva detto e quelli li lasciaron fare.6 E loro gli dissero, come gli avea comandato Iesù; e coloro lasciorono quelli, che il tollessero.
7 E condussero il puledro a Gesù, gettaron su quello i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.7 E loro menorono il poledro a Iesù, e posero sopra quello le loro vestimenta; ed egli sedette sopra quello.
8 E molti stendevano le loro vesti per la via, altri poi troncavano ramoscelli dagli alberi e li spargevano per la strada.8 Di che molti gittorono estendendo le sue vestimenta nella via; alcuni tagliavano li rami delli arbóri, e gittavanli per terra nella via.
9 E quelli che precedevano, e quelli che venivano, gridavano : Osanna!9 E coloro che gli andavano inanzi, e coloro che seguitavano, gridavano dicendo: salvaci,
10 Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno che viene, del nostro padre David. Osanna nel più alto dei cieli.10 tu che vieni nel nome del Signore; benedetto è il regno, che ormai è venuto, del padre nostro David; salvaci ne' luoghi eccelsi.
11 Ed entrato in Gerusalemme si recò al tempio, ed osservata ogni cosa, essendo già tardi, andò a Befania coi dodici.11 Ed egli entrò in Ierusalem nel tempio; ed essendo già l'ora del vespero, guardando a tutti, andò in Betania con li dodici discepoli.
12 E il giorno seguente, usciti che furono di Betania, ebbe fame.12 E l'altro giorno, uscendo loro di Betania, egli ebbe fame.
13 E visto da lontano un fico pieno di foglie, andò a vedere se per caso vi trovasse qualche cosa, ma avvicinatosi, non trovò che foglie, non essendo la stagione dei fichi.13 E vedendo dalla lunga uno fico avente le foglie, venne, se forse troverebbe alcuna cosa in esso; ed essendo venuto a quello, non ritrovò altro che le foglie; imperò che non era il tempo delle fiche..
14 E Gesù a quella pianta: Nessuno in eterno mangi più del tuo frutto! E i discepoli sentirono.14 E Iesù disse: già e non più alcuno manducarà di te frutto in eterno. E gli suoi discepoli udivano.
15 Vennero poi a Gerusalemme. Ed entrato che fu nel tempio, si mise a scacciar quanti in esso vendevano e comperavano e rovesciò i banchi dei cambiamonete e le seggiole dei venditori di colombe.15 E vennero in Ierosolima; ed entrato nel tempio, incominciò a cacciare li compranti e vendenti nel tempio; e riversò le mense de' banchieri, e le cattedre de' vendenti le colombe.
16 E non permetteva ad alcuno di portare oggetti attraverso al tempio.16 E non permetteva che alcuno trasferisse il vase del tempio.
17 E incominciò ad insegnare dicendo: Non sta scritto: La mia casa è casa di orazione per tutte le genti? Ma voi ne avete fatta una spelonca di ladri.17 E ammaestrava, dicendo a quelli: or non è scritto, come la mia casa chiamerassi casa di orazione a tutte le genti? Ma voi l'avete fatta spelonca di ladroni.
18 Udite queste cose, i principi dei sacerdoti e gli Scribi cercavano come farlo morire, che lo temevano ammirando tutta la grande folla la sua dottrina.18 La quale cosa udita ch' ebbe il principe de' sacerdoti e li Scribi, cercavano come il potevano uccidere; ma loro il temevano, imperò che tutta la turba si maravigliava sopra la sua dottrina.
19 E venuta la sera, uscì dalla città.19 Ed essendo fatto il vespero, usciva fuori della città.
20 E la mattina come ripassarono videro il fico secco, seccato fin dalle radici.20 E poscia la mattina, passando, viddero lo fico essere seccato insino alla radice,
21 E Pietro rammentandosene, gli disse: Maestro, guarda il fico da te maledetto, è seccato.21 E ricordandosi Pietro, disse a lui: maestro, ecco ch' egli è seccata la ficaia, la quale maledicesti.
22 E Gesù rispose loro: Abbiate fede in Dio.22 E rispondendo Iesù, disse a quelli: abbiate la fede di Dio.
23 In verità vi dico che se uno dirà a questo monte: levati e gettati in mare, e non esiterà nel suo cuore, ma crederà che avvenga quanto ha detto, gli avverrà.23 In verità vi dico, che qualunque dirà a questo monte: lèvati e poniti nel mare, e non dubitarà nel suo cuore, ma crederà, tutto quello egli dirà che sia fatto, sarà fatto a lui.
24 Perciò vi dico: qualunque cosa chiederete colla preghiera, abbiate fede d'ottenerla e l'otterrete.24 Imperò io vi dico: tutto quello che orando. addimandarete, crediate che voi riceverete, e a voi verrà.
25 E quando state a pregare, se avete qualche cosa contro qualcuno, perdonate, affinchè anche il vostro Padre che è nei cieli perdoni i vostri falli.25 E quando voi farete orazione, perdonate se voi avete alcuna cosa contro alcuno, acciò che etiam il vostro Padre, ch' è in cielo, a voi perdoni li vostri debiti.
26 Chè se voi non perdonerete, nemmeno il vostro Padre che è nei cieli perdonerà a voi i vostri peccati.26 E se voi non perdonarete, nè etiam il Padre vostro, il quale è in cielo, a voi perdonarà li vostri peccati.
27 Poi tornarono a Gerusalemme. E mentre camminava pel tempio, i sommi sacerdoti, gli Scribi e gli anziani s'accostarono a lui27 E un' altra fiata loro vennero a Ierosolima; e andando nel tempio, a lui vennero li sommi sacerdoti, e li Scribi e li antiqui.
28 e gli dissero: Con quale autorità fai questo? E chi ti ha dato il potere di far tali cose?28 E dissongli: con quale possanza fai queste tali cose? e chi ti ha dato questa autorità, che facci queste cose?
29 Ma Gesù rispose loro: Vi domanderò anch'io una cosa: rispondetemi e vi dirò con quale autorità faccia questo:29 E rispondendo Iesù, dissegli: io etiam vi addimanderò una parola, e voi mi rispondiate; e poscia dirovvi in quale possanza faccio queste cose.
30 Il battesimo di Giovanni era dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi.30 Respondetemi: il battesimo di Ioanne era. egli venuto dal cielo, ovvero dalli uomini?
31 Or essi ragionavano fra di loro, dicendo: Se rispondiamo: dal cielo, dirà allora: Perchè non gli avete creduto?31 Ma quelli pensavano, dicendo: se noi diremo ch' egli è venuto dal cielo, egli a noi dirà: il perchè adunque non gli avete creduto?
32 Se diciamo: dagli uomini, abbiamo paura del popolo. Tutti infatti tenevano Giovanni per vero profeta.32 E se diremo ch' egli è dalli uomini, temiamo il popolo; imperò che tutti tenevano che Ioanne fusse veramente profeta.
33 Quindi risposero a Ghsù: Non lo sappiamo. E Gesù a loro: Neppure io vi dico con quale autorità faccia queste cose.33 Onde risposero, dicendo: non sappiamo. E Iesù a loro rispose: e io etiam non vi dirò, con quale potestà faccio io queste cose.