Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Geremia 17


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Il peccato di Giuda è scritto con stile di ferro e con punta di diamante, è impresso sulla tavola del loro cuore, sopra i corni dei loro altari.1 Il peccato di Giuda è scritto con penna di ferro, con punta di diamante è inciso sulla tavola del loro cuore e sui corni dei loro altari,
2 Siccome i loro figli si son ricordati dei loro altari, dei loro boschi, delle ombrose piante sugli alti monti2 quale ricordo, per i loro figli, dei loro altari e dei loro pali sacri presso alberi verdeggianti, sulle alture elevate,
3 sacrificano nei campi, io darò al saccheggio i tuoi beni, e tutti i tuoi tesori, i tuoi alti luoghi per i peccati, in tutto il tuo territorio,3 sulle montagne e nella pianura. La tua ricchezza, tutti i tuoi tesori al saccheggio consegnerò, per i tuoi peccati sulle alture, entro tutti i tuoi confini.
4 e tu resterai spogliata della tua eredità da me donata, ti farò serva dei tuoi nemici, in una terra a te ignota. Giacché hai fatto divampare il fuoco del mio furore, arderà eternamente.4 Dovrai, perfino, ritirar la tua mano dalla tua eredità, quella che ti avevo dato, perché ti farò servire i tuoi nemici in un paese che non conosci. Un fuoco, infatti, avete acceso nell'ira mia che in eterno rimarrà acceso!
5 Queste cose dice il Signore: Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e si appoggia alla carne, e allontana il suo cuore dal Signore.5 Così dice il Signore: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e che fa della carne il suo braccio mentre dal Signore si ritira il suo cuore!
6 Egli sarà come un tamarisco nel deserto: non godrà il bene quando venga; ma starà nell'aridità del deserto, in terre salse e inabitabili.6 Egli è qual tamarisco nella steppa che non si accorge quando giunge la felicità, ma abita tra le arsure del deserto, una terra salata che nessuno abita!
7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore, e di cui Dio sarà la speranza.7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore ed è il Signore la sua speranza!
8 Egli sarà come albero piantato lungo le acque, che distende verso l'umore le sue radici e non temerà, venuto che sia il caldo. Le sue foglie saran verdeggianti, senza darsi pena della siccità, non cesserà mai di dar frutti.8 Egli sarà come albero piantato presso l'acqua, verso il ruscello spinge le sue radici; non se ne accorge quando giunge il calore e permane verde il suo fogliame; perfino nell'anno di siccità non si preoccupa e non cessa di produrre il suo frutto.
9 Tutti hanno un cuore malvagio e inscrutabile, chi lo potrà conoscere?9 Ingannevole è il cuore più di ogni cosa e incurabile! Chi lo può conoscere?
10 Ma io, il Signore, io scruto i cuori, io distinguo gli affetti, e dò a ciascuno secondo le sue opere, secondo il frutto dei suoi propositi.10 Io, il Signore, scruto il cuore ed esamino i reni per giudicare ciascuno secondo la propria condotta, secondo il frutto delle proprie azioni.
11 Come la pernice cova delle uova non fatte da lei così uno acquista ingiustamente delle ricchezze; ma alla metà dei suoi giorni dovrà lasciarle, e, all'ultimo suo momento, sarà un insensato.11 Pernice che cova ma non ha deposto, è chi accumula ricchezza ingiustamente. A metà dei suoi giorni deve lasciarla e al termine suo apparirà uno stolto".
12 Trono di gloria, altezza eterna, luogo di nostra santificazione,12 Trono di gloria eccelso fin dall'inizio è il luogo del nostro santuario.
13 o speranza d'Israele, o Signore, tutti quelli che t'abbandonano saran confusi, quelli che s'allontanano da te saranno scritti in terra; perchè hanno abbandonato la sorgente delle acque vive, il Signore.13 Speranza di Israele, Signore, chiunque ti abbandona, arrossirà! Chi si allontana da te, in terra sarà scritto, perché ha abbandonato la sorgente d'acqua viva, il Signore!
14 Guariscimi, o Signore, e sarò guarito; salvami, e sarò salvato: la mia gloria sei tu.14 Guariscimi, Signore, e sarò guarito, salvami e sarò salvato. Sì, il mio vanto sei tu!
15 Ecco essi stanno a dirmi: — Dov'è la parola del Signore? S'adempia! —15 Ecco, essi mi dicono: "Dov'è la parola del Signore? Orsù, si realizzi!".
16 Ma io non mi son turbato, seguendo te, mio pastore, e non ho desiderato, come tu sai, il giorno dell'uomo: quello che uscì dalle mie labbra fu retto dinanzi a te.16 Io, tuttavia, non ho insistito per la sventura presso di te e il giorno irrimediabile non ho desiderato. Tu lo sai! Quanto è uscito dal mio labbro è allo scoperto alla tua presenza.
17 Non mi diventare causa di spavento tu, mia speranza nel giorno dell'afflizione.17 Non divenire, per me, uno spavento: mio rifugio sei tu nel giorno della sventura.
18 Sian confusi i miei persecutori e non io, tremino essi e non tremi io; fa piombare su di loro il giorno dell'afflizione, percuotili con doppio flagello.18 Arrossiscano i miei persecutori, ma non arrossisca io; siano essi spaventati, ma non sia spaventato io; manda contro di loro il giorno di sventura, con doppia distruzione distruggili!
19 Ecco quanto mi dice il Signore: « Va e fermati sulla porta dei figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e fermati su tutte le porte di Gerusalemme,19 Così mi ha detto il Signore: "Va' e poniti alla porta dei figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e presso tutte le porte di Gerusalemme.
20 e dirai loro: — Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda, o Giuda tutto quanto, e voi tutti, o abitanti di Gerusalemme che entrate per queste porte.20 Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda, voi tutti di Giuda e voi tutti abitanti di Gerusalemme che entrate per queste porte.
21 Queste cose dice il Signore: Abbiate cura delle anime vostre, e non portate pesi nel giorno di sabato, e non ne fate entrare per le porte di Gerusalemme;21 Così dice il Signore: Badate bene, per la vostra vita, a non trasportare carichi in giorno di sabato e a non introdurli per le porte di Gerusalemme.
22 non fate uscire fardelli dalle vostre case nel giorno di sabato, e non fate verun lavoro; santificate il giorno di sabato come io ordinai ai vostri padri.22 Non portate pesi fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcuna opera servile, ma santificate il giorno di sabato come io ho ordinato ai vostri padri.
23 Essi non diedero ascolto, non piegarono le loro orecchie, ma indurarono la loro cervice ostinandosi a non darmi ascolto, a non ricevere l'insegnamento.23 Ma essi non ascoltarono e non piegarono il loro orecchio, ma indurirono la loro cervice per non ascoltare e per non accettare l'ammaestramento.
24 Se voi mi ascolterete — dice il Signore — e non farete passare fardelli per le porte di questa città nel giorno di sabato, se santificherete il giorno di sabato e non farete in esso verun lavoro,24 Ma se veramente mi ascolterete, oracolo del Signore, senza introdurre carichi per le porte di questa città in giorno di sabato, ma santificherete il giorno di sabato senza fare in esso alcuna opera servile,
25 per le porte di questa città entreranno i re e i principi assisi sul trono di David, sopra cocchi e cavalli, essi e i loro principi, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, e questa città sarà abitata in eterno.25 allora entreranno per queste porte della città re e prìncipi, seduti sul trono di Davide, cavalcando carri e cavalli, essi e i loro prìncipi, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, e abiteranno questa città per sempre.
26 E verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino, dalle pianure, dai monti, dal Mezzogiorno, a portare olocausti e vittime, sacrifizi e incenso, a portare offerte nella casa del Signore.26 Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme e dal territorio di Beniamino, dalla Sefela, dalla montagna e dal Negheb, offriranno olocausto e sacrificio, offerta e incenso e renderanno lode alla casa del Signore.
27 Se poi non mi ascolterete, riguardo al santificare il giorno di sabato, al non portare pesi, al non farli passare per le porte di Gerusalemme nel giorno di sabato, io appiccherò il fuoco alle sue porte, e questo di vorerà le case di Gerusalemme e non si estinguerà mai ».27 Ma se non mi ascolterete, santificando il giorno di sabato, senza trasportare pesi in giorno di sabato e senza introdurli per le porte di Gerusalemme, allora accenderò un fuoco contro le sue porte: esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e non si estinguerà".