Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Demetrio, saputa la morte di Nicà­nore e la sconfitta del suo esercito, decisedi mandare di nuovo in Giudea Bacchide e Alcimo, con l'ala destra del suo esercito.1 Intanto abbiendo inteso il re Demetrio, che Nicanore era stato isconfitto e morto insieme colla sua oste, sì ordinoe ancora di mandare in Giudea Bacchide e Alcimo, e lo destro corno (dell' oste) con loro, (cioè la schiera forte, la quale soleva stare dal lato ritto del re).
2 Questi, presa la strada che mena a Gaigala, posero il campo a Masalot, in quel di Arbelle, che essi occuparono, uccidendo molta gente.2 E andàronsene per la via che capita in Galgala, e puosono il campo in Masalot lo quale è in Arbelli; e preserla per forza, e uccisono ivi molti uomini.
3 Il primo mese dell'anno centocinquantadue si avvicinarono coll'esercito a Gerusalemme,3 Nel primo mese delli CLII anni (del regno de' Greci) puosono oste a Ierusalem.
4 e, levato il campo, andarono a Borea, con venti mila fanti e due mila cavalieri.4 E poi, levandosi quindi, se n'andarono in Berea, e furono XX milia uomini a piè, e duo milia cavalieri.
5 Giuda, con tre mila uomini scelti, aveva posto il campo a Laisa.5 Ma Giuda avea già posto il suo campo in Laisa, ed erano con lui (solamente) tre milia uomini eletti.
6 I suoi nel vedere la moltitudine di quell'esercito n'ebbero gran paura, e molti fuggirono dal campo, ove non restarono che ottocento soldati.6 Onde costoro, quand' egli viddono la moltitudine dell' oste, cominciarono fortemente a temere; e partironsi molti fuori dell' oste celatamente, che non ne rimase con Giuda se non ottocento uomini.
7 Giuda vedendo così assottigliato il suo esercito nell'imminenza della battaglia, senti serrarsi il cuore, perchè non v'era tempo di radunarli, e si scoraggi.7 Allora, quando Giuda vide che la sua oste era così minuita e che la battaglia il costrigneva, si conturbò nell' animo suo, però che non vedeva tempo di raccogliere più di sua gente; e così per questo fu molto isgomentato.
8 Ma poi disse a quelli che restarono: « Su via, andiamo incontro ai nostri nemici, e tentiamo la battaglia ».8 Ma (non di meno egli) pur disse a coloro che erano con lui rimasi: suso valentemente, andiamo incontro agli nostri nimici, e proviamo se noi gli possiamo vincere.
9 Ma essi lo dissuadevano, col dire: « È impossibile: è meglio per ora mettersi in salvo, andare a trovare i nostri fratelli, e poi tornare a combattere contro costoro. Ora siam troppo pochi ».9 Ma loro non di meno sì dubitavano e isconsigliavano, dicendo: (o signor nostro) noi non potremo a loro contrastare, ma piacciati che noi scampiamo, e torniamo indietro alli nostri fratelli; e quando noi saremo colla nostra gente radunati, allora combatteremo; (e però perdonaci), chè noi siamo troppo pochi.
10 Ma Giuda disse: « Lungi da noi il fuggire da loro: se è giunta l'ora nostra, moriamo da valorosi per i nostri fratelli, senza lasciare questa macchia alla nostra gloria ».10 Allora disse Giuda: non piaccia a Dio che noi usiamo tanta viltade, che noi fuggiamo dinanzi dagli nimici nostri; anzi (combattiamo, e) se la nostra morte è pure presso, (vendiamla loro cara, e) moiamo in virtude per li nostri fratelli, e non concediamo disonore alla nostra gloria.
11 Mosso l'esercito dagli accampamenti, i nemici vennero loro incontro colla cavalleria divisa in due parti, coi frombolieri e gli arcieri alla testa dell'esercito, con tutta la gente di maggior valore nelle prime file.11 Allora si mosse l'oste de' nemici del campo loro, e furono loro a petto; e li loro cavalieri si divisono in due parti, e gli arcieri e quelli delle rombole andavano dinanzi dall' oste, e tutti i potenti battaglieri erano nella prima battaglia.
12 Bacchide era nell'ala destra: le schiere si avvicinavano dai due lati al suono delle trombe.12 Ma Bacchide era nel destro corno (della ischiera), e appressossi la loro legione da due parti, e sonarono le trombe.
13 Anche i soldati di Giuda alzarono le grida: la terra tremò al rumor degli eserciti, e cominciò la battaglia, che durò dalla mattina fino alla sera.13 E ancora quegli ch' erano con Giuda, similmente sonavano e gridavano; e pareva che la terra si movesse (per gli suoni e) per le voci dell' oste; e cominciossi la battaglia, la quale durò dalla mattina insino al vespro.
14 Giuda, avendo osservato che la parte più forte dell'esercito di Bacchide era l'ala destra, prese seco i più valorosi14 E veggendo Giuda che la destra della schiera, ove era Bacchide, era più ferma, (e più forte che l' altre), percosse fortemente a loro, e con lui insieme. quelli ch' erano più franchi e animosi;
15 e la sconfisse, inseguì il nemico fino al monte d'Azoto.15 E ruppegli, e cacciogli insino al monte d' Azoto.
16 Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo sconfitta l'ala destra, corsero dietro a Giuda e ai suoi e li presero alle spalle.16 Ma gli battaglieri, ch' erano dal sinistro corno (della battaglia), veggendo come il destro corno (della loro gente) era isconfitto (e scacciato), tennero dietro a Giuda e a sua gente, percotendo loro di dietro alle spalle.
17 La battaglia divenne accanita: vi furono da ambo le parti gran numero di morti.17 Onde la battaglia fu molto pericolosa, (però che quelli che cacciavano erano cacciati); onde (essendo gli suoi nel mezzo de' nemici) molti ne furono morti, tagliati da ogni parte.
18 Morì anche Giuda e gli altri fuggirono.18 Ma alla fine Giuda fu morto, e chi potè de' suoi campoe.
19 Gionata e Simone, preso il cadavere di Giuda loro fratello, lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri nella città di Mondin.19 (Fatte tutte queste cose), Ionata e Simone suoi fratelli (sì pervenneno quivi, e) ricolsono il corpo morto di Giuda, e sì lo seppellirono nel monumento de' loro padri nella città di Modin.
20 E tutto il popolo d'Israele ne fece gran lutto, e lo pianse per molto tempo,20 E tutto il popolo d' Israel il pianse con grande pianto per molti dì.
21 e dicevano: « Come mai è caduto l'eroe, il salvatore del popolo d'Israele? »21 E dicevano a Iddio: come hai potuto fare cadere il potente uomo, il quale faceva salvo il popolo d'Israel?
22 Tutte le altre guerre di Giuda, e gli: eroismi che fece e la sua grandezza non sono scritte, perchè troppo grande ne sarebbe il numero.22 E veramente le molte battaglie che faceva Giuda Maccabeo e le sue grandi virtudi e la sua grandezza (e la sua prodezza) non sono qui tutte scritte; per ciò che furono molte più.
23 Dopo la morte di Giuda, gl'iniqui scapparon fuori in tutto il territorio d'Israele, e alzarono il capo tutti gli operatori; d'iniquità.23 Dopo la morte di Giuda la mala gente si levò suso (a mal fare) per tutti li confini d' Israel, e cominciaronsi a palesare tutti quegli che male facevano.
24 Essendoci stata in quel tempo grandissima fame, tutto il paese e gli abitanti si assoggettarono a Bacchide.24 E in quel tempo fue grande fame (per tutto il paese); onde tutto il paese si diede a rendere a Bacchide.
25 E Bacchide scelse gli uomini empii e li; pose al governo del paese.25 E (quando) Bacchide (ne fu signore,) sì elesse certi malvagi uomini, e ordinogli signori della regione (e delle contrade).
26 E questi andavano a cercare e a scovare gli amici di; Giuda, e li portavano a Bacchide, che si vendicava sopra di loro e ne prendeva, gioco.26 Le quali loro spiavano, e addomandavano delli amici di Giuda, (e prendevangli) e menavangli dinanzi a Bacchide, ed egli straziandogli si vendicava di loro.
27 E grande fu la tribolazione in Israele, quale non ci fu mai dal tempo in cui non si vide più un profeta in Israele.27 E così fu nel popolo di Dio grande tribulazione, maggiore che si sentisse da poi che non apparve profeta tra le genti d' Israel.
28 Allora si adunarono tutti gli amici dì Giuda e dissero a Gionata:28 Allora si radunarono tutti gli amici di Giuda, e dissono a Ionata:
29 « Da che è morto tuo fratello Giuda, non si trova un uomo simile a lui, che possa combattere contro i nostri nemici, contro Bacchide e contro coloro che odiano la nostra nazione.29 Da poi in qua che morì (il buon) Giuda tuo fratello, alcuno uomo non si trova simile a lui, il quale si levi contro a' nimici, e contro a Bacchide, e contro a quelli che sono nimici della gente nostra.
30 Or noi ti eleggiamo in questo giorno come principe in luogo di lui, e come dùce nelle nostre guerre ».30 Adunque noi oggi eleggiamo te; piacciati d'essere nostro principe in suo luogo, e si nostro duca a combattere nelle nostre battaglie.
31 Allora Gionata accettò il principato, e successe a Giuda suofratello.31 Ionata adunque ricevette in quel tempo il principato, e fue signore in luogo del buon Giuda suo fratello.
32 Bacchide, appena avutane la notizia, cercò di farlo uccidere.32 E quando Bacchide il seppe, cercava di lui uccidere.
33 Ma, accortisene Gionata, Simone suo fratello e tutti quelli che eran con lui, fuggirono nel deserto di Tecua, e si fermarono presso il lago di Asfar.33 Ma Ionata e Simone suo fratello se n'avviddono, e anche tutti quegli che tenevano con loro; donde loro se ne fuggirono nel deserto di Tecue, e accamparonsi a lato al lago di Asfar.
34 Bacchide ne fu informato, e in giorno di sabato col suo esercito andò di là dal Giordano.34 E quando Bacchide l'ebbe spiato, egli in persona con tutta la sua oste venne il sabbato di là dal (fiume) Giordano.
35 E Gionata mandò suo fratello, capo del popolo, a pregare i Nabatei suoi amici, per affidar loro i propri bagagli, che eran imolti.35 E mandò Ionata, (Giovanni) suo fratello inanzi per capitano del popolo, e pregò li Nabutei, i quali erano suoi amici, che loro gli conducessono lo apparecchiamento suo (cioè della vittuaglia) della quale n'era dovizioso il paese (in quella stagione, e prestassono loro i padiglioni e l'arme, infino che combattessono con Bacchide, però che li Nabutei n' aveano copiosamente).
36 Ma i figli di lambri, usciti di Madaba, presero Giovanni con tutto quel che aveva, e se ne andarono colla preda.36 Ora in questo tempo avvenne che i figliuoli di Iambri uscirono di Madaba, e presono Giovanni (fratello di Ionata) con tutti gli suoi arnesi, e fuggironsi con lui e con li arnesi, (e con altri che aveano presi, e misono a morte Giovanni).
37 Dopo tali cose fu riferito a Gionata e a Simone suo fratello, che i figli di lambri celebravano delle nozze solenni, e conducevano con gran pompa da Madaba la sposa, la quale era figliola di uno dei più grandi principi di Canaan. 337 Di che questa cosa fue fatta a sapere a Ionata e a Simone suo fratello (di che avvenne poi a poco di tempo), che li detti figliuoli di Iambri facevano grandi nozze, però che l' uno di loro menava moglie di Madaba, figliuola d' uno principe di Canaan, con grande gloria e festa.
38 Allora, ricordandosi del sangue di Giovanni loro fratello, si mossero e si nascosero dietro un riparo del monte.38 Allora (Ionata e Simone) si ricordarono del sangue (sparto della morte) di Giovanni loro fratello; di che puosono uno agguato a una rivolta di uno monte.
39 Alzati gli occhi osservarono, ed ecco gran movimento e numeroso corteo; lo sposo coi suoi amici e i suoi fratelli si avanzava incontro ad essi con timpani e strumenti musicali e molte armi.39 E poco istante viddono la grande burbanza del maritaggio e lo grande apparecchiamento; e lo sposo veniva inanzi, e li suoi fratelli e li amici gli venivano incontro con tamburi e altri stromenti è con molte armi.
40 Allora uscirono dall'imboscata e li assalirono e li uccisero: molti caddero feriti, il resto fuggì alla montagna, ed essi ne presero tutto le spoglie.40 Allora uscirono dello agguato, e sì gli uccisono; e molti ne furono feriti, e gli altri se ne fuggirono nel monte; e presono le loro robe.
41 Così le nozze si cambiarono in lutto, e i suoni delle lor musiche in lamentazioni.41 E feciono tornare le loro nozze in pianto, e gli stromenti in lamento.
42 Ed essi, vendicato il sangue del loro fratello, tornarono verso le rive del Giordano.42 E feciono la vendetta del sangue (della morte) del loro fratello, e tornaronsi alla ripa del (fiume) Giordano.
43 Bacchide, avendo ciò risaputo, in giorno di sabato, con grande esercito, andò fino alle rive del Giordano.43 E quando Bacchide intese questo, venne infino alla contrada del Giordano nel dì del sabbato con grande potenza.
44 Allora donata disse ai suoi: « Su via, combattiamo contro i nostri nemici, perchè noi non siamo nel caso di ieri e dei giorni precedenti:44 Allora disse Ionata alla sua gente: suso valentemente, combattiamo contro alli nostri nimici; imperciò che oggi non è sì come jeri, nè sì come l'altro dì.
45 abbiamo infatti di faccia in armi il nemico, di qua e di là le acque del Giordano, le rive, le paludi, le boscaglie; non c'è luogo di uscita.45 Per che noi abbiamo la battaglia dinanzi, e l'acqua del Giordano è quindi e quinci, e sonci le ripe e li paduli e le campagne; e non ci è luogo da raccogliersi per fuga.
46 Or dunque alzate le voci al cielo, per esser liberati dalle mani dei vostri nemici ». E si attaccò la battaglia.46 Adunque dirizzate le vostre menti al cielo. e pregate Iddio che ci liberi delle mani de' nostri nimici. E allora incominciò la battaglia.
47 Gionata stese la mano per colpire; Bacchide, ma questi lo schivò, tirandosi indietro.47 E Ionata si fece incontro a Bacchide, e stese la mano per percuoterlo; ma egli si trasse indietro.
48 E Gionata e i suoi saltarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto sotto gli occhi dei nemici.48 Ma Ionata e la sua gente (s' assicurarono e) gittaronsi per lo Giordano, e passarono oltre alli loro nimici.
49 E dei soldati di Bacchide perirono in quel giorno mille uomini, e se ne tornarono a Gerusalemme.49 E furono morti in quel dì, di quegli di Bacchide, mille uomini; onde (Ionata fu vincitore, ma gl' inimici) si tornarono in Ierusalem.
50 E fecero delle piazze forti nella Giudea: le fortezze che erano in Gerico, in Ammaus, in Betoron, in Betel, in Tamnata, in Fara, in Topo, le munirono di alte mura, di porte e di sbarre.50 Ed edificarono le cittadi in Iudea, e armarono la fortezza la quale era in Ierico, e (afforzarono) in Ammaum e in Betoron e in Betel, e in Tamnata e Fara e Topo, (e adornaronle) d' alte mura e di porte e di serrami.
51 E (Bacchide) vi mise dei presidii per rinnovare le ostilità contro Israele.51 E bacchide vi mise dentro molte guardie, acciò che facessono guerra contro alla gente d'Israel.
52 E fortificò la città di Betsura, e Gazara, e la cittadella, e vi pose dei presidii e depositi di viveri.52 E similmente armò la città di Betsura e Gazara e la rocca, e puosevi fornimento e vittuaglia.
53 Presi poi in ostaggio i figli dei principali del paese, li tenne prigionieri nella cittadella di Gerusalemme.53 E tolsevi per ostaggi i figliuoli de' prìncipi del paese, e misegli nella rocca di Ieruselem in buona guardia.
54 Or nell'anno centocinquantatrè, nel secondo mese, Alcimo comandò di atterrare il muro della parte interiore della casa santa, e di distruggere le opere dei profeti, e cominciò a distruggere.54 E nel CLIII anno (del regno de' Greci), il secondo mese, comandò Alcimo, che fossono distrutte le mura della santa casa di Dio dal lato dentro, e ancora l'opere de' profeti; ed (egli medesimo) incominciò a farle distruggere.
55 Ma in quel tempo Alcimo fu percosso (da Dio), e le sue imprese furono impedite; la sua bocca restò chiusa, fu tutto paralizzato, e non potè più dire una parola, nè dare alcun ordine riguardo alla sua casa.55 Ma egli in quel tempo fu percosso; e le sue opere furono impedite, e la sua bocca fu rinchiusa, e fu compreso dalla (infermitade che si chiama) parlasia; e non poteva più parlare, nè disporre i fatti della sua casa.
56 E in quel tempo morì Aleimo, in mezzo a grandi tormenti.56 E così morì Alcimo in quel tempo.
57 Visto che Alcimo era morto, Bacchide se ne tornò al re, e il paese stette in pace per due anni.57 E veggendo Bacchide ch' era morto Alcimo, sì si ritornò al re; e così riposò il paese due anni.
58 Allora tutti gl'iniqui pensarono e dissero: « Ecco Gionata e i suoi stanno tranquilli, senza alcun timore: or dunque facciamo venire Bacchide, e li prenderà tutti in una sola notte.58 E intanto tutti i malvagi uomini (del paese) si radunarono, e dissono: ecco il tempo da (poterci rallegrare e) prendere vendetta di Ionata, e di quegli che con lui sono; adunque mandiamo per Bacchide, e tutti gli prendiamo in una notte; imperò che vivono in pace, e non prendono guardia di loro.
59 E andarono a dargli questo consiglio.59 E andarono (a Bacchide), e dierongli questo consiglio.
60 Ed egli si mise in marcia con grosso esercito, e scrisse segretamente ai suoi partigiani che erano nella Giudea, d'impadronirsi di Gionata e della sua gente; ma non poteron farlo, perchè i loro disegni furon da essi conosciuti.60 Ed egli s' apparecchiava colla sua oste per venire; e celatamente mandò lettere alli suoi compagni ch' erano in Iudea, acciò che pigliassono Ionata e tutti quelli ch' erano con lui; ma loro non poterono, però che fu fatto loro a sapere.
61 E (Gionata) prese cinquanta uomini del paese, che erano stati a capo delle milizie e li fece morire.61 Onde (Ionata si provvidde, e) prese L uomini de' principi del paese, i quali erano de' maggiori della cavalleria, e sì gli uccise.
62 Poi Gionata e Simone colla loro gente si ritirarono a Betbessen, che è nel deserto, ne ripararono le rovine e la fortificarono.62 Allora Ionata e Simone, e quegli ch' erano con loro, (sì partirono quindi, e) andarono in Betbessen la quale era nel diserto, e racconciarono le sue rovine, e rifecionla da capo.
63 Bacchide, saputa la cosa, radunò tutte le sue truppe, e ne mandò avviso a quelli che erano nella Giudea.63 E quando Bacchide il seppe, radunò tutta la sua potenza; e radunoe la forza di tutta Iudea.
64 E andò a porre il campo sopra Betbessen, e l'assediò per molti giorni, e fece le macchine.64 E mossesi, e puose campo di sopra a Betbessen; e combatteronla molti dì, e fecionvi molti ingegni.
65 Ma Gionata, lasciato nella città Simone suo fratello, so ne andò pel paese e tornò con un po' di gente.65 Allora Ionata lasciò Simone suo fratello nella città, e uscì egli fuori (e andò) per lo paese, e venne con alquanta gente.
66 E battè Odaren e i suoi fratelli, e i figli di Faseron nelle loro tende, e cominciò a fare strage e a crescere nelle forze.66 E percosse Odaren e li suoi fratelli e li figliuoli di Faseron nelle tende loro; e così incominciarono ad avanzare, e a riuscire in virtude.
67 Intanto Simone e la sua gente uscirono dalla città e die dero fuoco alle macchine.67 Ma Simone, e ancora quegli ch' erano con lui, uscirono fuori della cittade, e affocarono li ingegni.
68 Allora assalirono Bacchide e lo sconfissero e lo gettarono in profonda tristezza facendogli andare in fumo tutti i suoi disegni e i suoi tentativi.68 E combatterono contro a Bacchide, e fue soperchiato da loro; e fecerli grande danno, imperciò che il suo consiglio e lo suo movimento fu vano.
69 Egli, sdegnato con quei malvagi che l'avevan consigliato ad andare nel loro paese, ne fece ammazzare molti, e poi decise di tornarsene col rimanente dei suoi nel suo paese.69 Per la qual cosa si accese il furore suo contro a quegli rei uomini (del popolo) che lo aveano consigliato che venisse nella contrada; e uccise molti di loro, e sì si partì, e ritornò nel suo paese colla gente che gli era rimasa.
70 Gionata, quando lo seppe, gli spedì ambasciatori per far pace con lui e riavere i prigionieri.70 E quando Ionata il seppe, sì gli mandò dietro ambasciatori per fare pace con lui, e (promisegli di) rendergli tutti i suoi prigioni.
71 L'altro li accolse e ne accettò le proposte, e giurò di non fargli alcun male per tutto il tempo della sua vita,71 Ed egli volentieri ricevette la pace, e fece com' egli gli addomandava, e giurogli di non fargli più male in tutto il tempo della sua vita.
72 e gli restituì i prigionieri che nel passato aveva fatti nel paese di Giuda, e parti, e se ne andò al suo paese, e non tornò mai più nella Giudea.72 E rendègli tutti i suoi prigioni di Giudea ch' egli avea dinanzi presi; e poi si partì, e andossene nella sua terra, e fermoe nell' animo suo di non venire più ne' suoi confini.
73 Così fini la guerra in Israele. Gionata fissò la sua dimora a Macmas, ed ivi cominciò a render giustizia al popolo, e fece sparire gli empi da Israele.73 E così si partì la pestilenza d' Israel; e Ionata abitò in Macmas, e quivi tenne giustizia al popolo (d' Israel, cominciando a fare giustize ia ragione a tutti), e distrusse la mala gente (del popolo) d' Israel.