Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 L'anno centocinquantuno, Demetrio figlio di Seleuco, partì da Roma, e, giunto con poca gente ad una città marittima, vi cominciò a regnare.1 Nell' anne CLI (del regno de' Greci) si partì di Roma Demetrio, figliuolo di Seleuco, e con poca gente se ne venne nella città marittima, e quivi incominciò a regnare.
2 Appena egli fu entrato nel regno dei suoi padri, l'esercito mise le mani addosso ad Antioco e a Lisia, per menarli a lui.2 E avvenne, che poi ch' egli fu tornato nella casa del regno de' suoi padri (cioè in Antiochia), il suo esèrcito prese lo re Antioco e Lisia, e menavagli presi dinanzi da lui.
3 Appena ne fu avvertito, disse: « Non me li fate nemmen vedere ».3 Ma da poi ch' egli il seppe, fece comandare loro, che non gli mostrassono le faccie loro.
4 I soldati li uccisero; e Demetrio si assise sul trono del suo regno.4 E allora quelli dell' oste si li uccisono; e così Demetrio rimase (re e signore, stando) sopra la sedia del suo regno.
5 Allora alcuni uomini malvagi ed empi d'Israele, con a capo Alcimo, che voleva essere sommo sacerdote, andarono a lui,5 Ora in quel tempo vennero a lui uomini rei e malvagi del popolo d' Israel, e Alcimo fu loro (duttore e loro) guidatore, il quale voleva essere fatto (sommo) sacerdote.
6 e accusarono la loro nazione presso il re, dicendo: « Giuda e i suoi fratelli hanno fatto perire tutti i tuoi amici, e ci hanno cacciati dal nostro paese.6 E accusarono il popolo (di Dio) dinanzi dal re, dicendo: Giuda (Maccabeo) e li suoi fratelli hanno (consumati e) diserti i tuoi amici, e noi hanno dispersi delle nostre terre.
7 Or tu manda una persona di tua fiducia a riconoscere le rovine che esso ha fatte a noi e alle provincie del re, e a punire tutti gli amici di lui ed i loro fautori ».7 E perciò (signore) mandavi alcuno uomo, di cui tu ti fidi, il quale vi vada, e vegga la distruzione la quale egli hae fatta nelle regioni del re, e come egli hae (empiutati e gravati) li tuoi amici e i loro aiutatori.
8 Il re scelse, tra i suoi amici, Bacchide, il quale comandava nel regno di là dal gran fiume, ed era fedele al re.8 Allora lo re elesse uno delli suoi amici, il quale signoreggiava di là dal fiume grande nello suo reame, e avea nome Bacchide; il quale Bacchide era molto fedele allo re; e mandollo in Giudea,
9 Lo spedì a vedere lo sterminio fatto da Giuda. Di più diede il pontificato all'empio Alcimo, ordinandogli di far le vendette contro i figli d'Israele.9 ...; e ordinoe sacerdote il malvagio Alcimo ( ch' era guidatore delli malvagi uomini del popolo d' Israel), e comandoe che (Bacchide) facesse vendetta de' figliuoli d' Israel.
10 E si mossero, ed entrarono con grande esercito nella terra di Giuda, e mandarono ambasciatori a dire a Giuda e ai suoi fratelli parole di pace, per ingannarli;10 E così si levarono, e vennero con grande oste nella terra de' Giudei, e mandarono (dinanzi da loro) ambasciatori, i quali parlarono a Giuda e ai fratelli parole di pace sotto inganno di tradimento.
11 ma essi, vedendo che eran venuti con grande esercito, non diedero importanza alle loro parole.11 E non diedono (Giuda e' fratelli) fede alle loro parole; però che si avviddono ch' erano venuti con troppo grande oste.
12 Invece una schiera di scribi si presentarono ad Alcimo e a Bacchide per domandar loro il giusto;12 Ma pertanto gli scribi della gente Giudea si radunarono, e vennero ad Alcimo e a Bacchide, a richiedere (e addomandavano ragione e) giustizia.
13 ed anche quelli che erano i primi tra i figli d'Israele, gli Assidei, chiedevano loro la pace;13 E quelli ch' erano più inanzi iufra' figliuoli d' Israel cercavano pace (e addomandavanla per lo popolo).
14 perchè dicevano: « Viene uno che è sacerdote della stirpe d'Aronne, egli non c'ingannerà ».14 E dicevano intra loro; questo è uomo sacerdote del seme di Aaron, egli non c' ingannerà.
15 Ed egli rivolse loro parole di pace, e con giuramento disse loro: « Non faremo alcun male, nè a voi nè ai vostri amici ».15 Ed egli parlò loro pacificamente, e giuroe loro, dicendo: noi non vi faremo male, nè eziandio agli amici vostri.
16 E gli credettero; ma egli, fatti prendere sessanta uomini dei loro, li fece uccidere in un sol giorno, secondo la parola che sta scritta:16 E loro credettono a lui; ed egli prese di loro LX uomini, e tutti gli uccise in uno giorno, secondo quella parola la quale è scritta (che dice):
17 « Gettarono intorno a Gerusalemme le carni dei tuoi santi, e il loro sangue, e non c'era chi desse loro sepoltura ».17 loro sparsono la carne e il sangue de' tuoi santi nel circuito di Ierusalem; e non era chi gli seppellisse.
18 Allora tutto il popolo fu preso da timore e da tremito, e disse: « Non c'è nè verità nè giustizia tra loro, perchè han violati i patti e il giuramento che ha fatto ».18 E così cadde paura e tremore sopra tutto il popolo, dicendo che in loro non era verità nè giudicio, conciofosse cosa che aveano rotto ogni loro ordinamento e sacramento che fatto aveano.
19 Allora Bacchide levò il campo da Gerusalemme e andò a porlo a Betzeca, e mandò a imprigionare molti che s'erano ritirati da lui, e alcuni del popolo li fece uccidere e gettare in un gran pozzo.19 Allora Bacchide mosse il campo di Ierusalem, e puosesi in Betzeca; e mandoe, e prese molti di quelli che s' erano fuggiti; e uccise alquanti uomini del popolo, e gittogli nel grande pozzo.
20 E dopo avere affidato il paese ad Alcimo, lasciando a lui truppe d'aiuto, Bacchide se ne tornò dal re.20 E (tutta la contrada lasciò e) commise la regione ad Alcimo, e lasciogli gente in suo aiuto e defensione. E Bacchide si ritornò al re.
21 Or Alcimo faceva di tutto per stabilire il principato del suo sacerdozio; si radunarono intorno a lui tutti i perturbatori del loro popolo, e si resero padroni21 E Alcimo si sforzava quanto poteva per lo principato del suo sacerdozio.
22 della terra di Giuda, e fecero grandi mali ad Israele.22 Radunaronsi con lui tutti quelli che turbavano il popolo, e tennero la terra de' Giudei, e feciono grave male nel popolo di Dio.
23 Ma Giuda, vedendo i mali fatti contro i figli d'Israele da Alcimo e da quelli che eran con lui, mali peggiori di quelli fatti dalle nazioni,23 E quando Giuda ebbe veduto (e sentito) tutti li mali che faceva Alcimo, e quelli ch' erano con lui, incontro alli figliuoli d' Israel, (e tra questa gente erano de' ribellati del popolo d' Israel), i quali facevano peggio che le genti strane,
24 andò in giro per tutto il territorio della Giudea, a prender le vendette contro i disertori, i quali finirono di scorrazzare per la regione.24 e uscì fuori per tutti i confini de' Giudei d' attorno, e fece vendetta degli uomini peccatori; e d'allora inanzi si rimasono di correre il paese.
25 Allora Alcimo, vedendo che Giuda e i suoi partigiani eran superiori di forze, e conoscendo di non poter fare ad essi resistenza, se ne tornò dal re, e li accusò di molti delitti.25 Onde veggendo Alcimo che Giuda avea avuto vittoria insieme con quelli ch' erano con lui, e conoscendo che non si poteva riparare incontra di loro, tornò al re, e accusogli di molti peccati.
26 Il re mandò Nicanore, uno dei suoi più grandi generali, nemico dichiarato d'Israele, e gli ordinò di sterminare quel popolo.26 Il re mandò contro a loro Nicanore, il quale era uno de' più nobili uomini e principi ch' egli avesse, ed era nemico della gente Giudea; e comandogli che distruggesse quel popolo.
27 Giunto a Gerusalemme con grande esercito, Nicànore mandò gente a parlare di pace con Giuda e coi suoi fratelli per ingannarli,27 Adunque venne Nicanore in Ierusalem con grande oste, e mandò (pregando) a Giuda e a' fratelli parole di pace sotto inganno di tradimento,
28 col dire: « Non ci sia guerra tra me e voi: io verrò con poca gente a vedervi amichevolmente ».28 dicendoli: piacciavi che battaglia non sia intra voi e noi; certo io verrò con poca gente, per vedermi insieme con esso voi in pace.
29 Così andò a trovar Giuda e si salutarono cortesemente l'un l'altro; ma i nemici stavano pronti per impadronirsi di Giuda,29 E (liberamente) venne a Giuda, e salutaronsi insieme pacificamente; e non di meno li nimici erano apparecchiati a pigliare Giuda.
30 il quale, saputo che egli era venuto con cattive intenzioni, n'ebbe paura, e non volle più vederlo.30 Ma Giuda sì s' avvidde, ch' egli falsamente era venuto a lui; dond' egli si partì, e non volse da indi inanzi vedere la faccia sua.
31 Allora Nicànore, accortosi che le sue trame erano scoperte, andò ad attaccare Giuda presso Cafarsalama.31 E quando Nicanore vidde che il suo ordinamento era scoperto, uscì alla battaglia contro a Giuda a lato a Cafarsalama.
32 Dell'esercito di Nicànore restarono uccisi circa cinque mila uomini, e il resto se ne fuggi nella città di David.32 E caddono di quelli di Nicanore appresso a cinque milia uomini; e gli altri si raccolsono nella cittade di David.
33 Dopo questi fatti, Nicànore salì al monte di Sion, e alcuni sacerdoti gli uscirono incontro a salutarlo amichevolmente, e a fargli vedere gli olocausti che erano offerti pel re.33 Dopo queste cose salie Nicanore nel monte di Sion; e vennergli incontro li sacerdoti del popolo, e salutarolo in pace, e mostrarongli i sacrificii i quali s' offerivano per lo re.
34 Ma egli li derise, li trattò con disprezzo, li contaminò, parlò superbamente,34 Ed egli se ne fece beffe, e dispregiandoli gli (corruppe e) contaminò; e parlò con superbia,
35 e, giurando, pieno di collera, disse: « Se non mi sarà dato nelle mani Giuda e il suo esercito, appena tornerò vittorioso, darò alle fiamme questa casa ». E se ne andò fieramente sdegnato.35 e con ira e giurando disse: se Giuda e la sua oste non fia renduto nelle mie mani, immantinente ch' io tornerò, arderò io questa casa. E uscis-sene fuori con grande furore.
36 Allora i sacerdoti, rientrati, stettero dinanzi all'altare e al tempio, e dissero piangendo:36 Allora i sacerdoti si tornarono dentro, e istettono dinanzi dalla faccia del tempio, e piangendo dissono:
37 « Tu, o Signore, che eleggesti questa casa, perchè vi fosso invocato il tuo nome, ed essa fosse casa d'orazione e di preghiera pel tuo popolo,37 O Signore Iddio, tu eleggesti questa casa a chiamare il santo nome tuo in essa, e acciò ch' ella fusse casa di orazione nel tuo popolo.
38 castiga quest'uomo e il suo esercito, falli perir sotto la spada; ricordati delle loro bestemmie, e non permettere che sussistano ».38 Or fa dunque vendetta di questo popolo e della sua oste, sì che per lo taglio delle spade caggiano; e ricorditi delle loro bestemie, e non permettere che loro durino.
39 Nicanore, lasciata Gerusalemme, s'accampò vicino a Betoron, e s'unì a lui l'esercito della Siria,39 E (per tal modo come è detto) si partì Nicanore di Ierusalem, e puose il campo a Beteron; e vennegli incontro (in suo aiuto) l'oste di Siria.
40 mentre Giuda con tre mila uomini s'accampava in Adarsa. Giuda pregò e disse:40 Ma Giuda giunse in Adarsa con tre milia uomini; e orò Giuda, e disse:
41 « O Signore, l'angelo tuo, siccome i nunzi mandati da Sennacherib bestemmiarono contro di te, scese e ne uccise centottantacinque mila.41 O Signore Iddio, il quale mandasti il tuo angelo il quale percosse (e isconfisse) CLXXXV. M di uomini, i quali essendo mandati dallo re Sennacherib, (che) ti aveano biastemmato;
42 Così in questo giorno stermina dinanzi a noi quest'esercito, affinchè tutti gli altri riconoscano come egli abbia indegnamente parlato del tuo santuario: giudicalo secondo la sua malvagità ».42 così isconfiggi oggi questa oste nel nostro conspetto, acciò che loro sappiano, e tutti gli altri, ch' egli parloe isconciamente sopra i santi tuoi; e giùdicalo secondo la sua malizia.
43 Gli eserciti attaccarono la battaglia ai tredici del mese di Adar: le truppe di Nicànore furono sconfitte, e Nicànore fu il primo a morire nel combattimento.43 Adunque a' XIII di marzo si fece la battaglia, ove l'oste di Nicanore fue isconfitta, e Nicanore fue il primo morto.
44 Le truppe di Nicànore, veduto Nicànore tra i morti, gettarono le armi e fuggirono.44 Onde tutta la sua oste, veggendo Nicanore essere caduto morto, gittarono le loro armi, e fuggirono via.
45 I Giudei l'inseguirono per un'intera giornata, da Adazer fino a Gazara, sonando dietro ad essi le trombe, come segnale.45 E loro gli seguitarono una giornata da Adazer infino a Gazara, sonando loro sempre di dietro le loro trombe, significando la loro isconfitta.
46 Così la gente usciva dai castelli di Giuda che erano all'intorno, e dava loro addosso in modo da far loro voltar la faccia ai vincitori, e cosi perirono tutti sotto la spada non ne restò neppure uno.46 Onde (la gente Giudea) uscirono di tutte le castella d' intorno, e perseguitavangli dividendogli in diverse parti; e poi si rivolgevano a ciascuno di loro, e percuotevangli con l'arme (e uccidevangli), onde loro furono tutti morti, si che pure uno non ne iscampoe.
47 (I Giudei) presero le loro spoglie, troncarono a Nicànore la testa e la mano destra, che egli aveva alzata con tanta superbia, le portarono e le appesero in vista di Gerusalemme.47 E presono tutte le loro ispoglie, ed ebbono grande preda; e poi mozzarono il capo a Nicanore (così morto), e la mano diritta la quale egli avea distesa con superbia, e portaronla seco e appiccaronla dinanzi a Ierusalem.
48 Il popolo fu ricolmo di gioia, e passarono quel giorno in gran festa.48 Onde tutto il popolo si rallegroe, e feciono grande festa in quello dì.
49 Fu stabilito che ogni anno, ai tredici del mese di Adar, fosse celebrata quella festa.49 Di che ordinò (Giuda Maccabeo), che ogni anno in cotal dì si facesse festa a dì XIII di marzo (in memoria di tanta vittoria).
50 E la terra di Giuda ebbe pace per un po' di tempo.50 E si riposò alquanto tempo la terra de' Giudei.