Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali della terra che il Signore Dio aveva fatti. Ed esso disse alla donna: « Perchè Dio vi ha comandato di non mangiare del frutto di tutte le piante del paradiso! »1 Ma il serpente, il quale era più callido di tutti gli altri animali della terra li quali avea fatto il Signore Iddio, se ne venne alla femina, conoscendola di più fragile natura che l'uomo, e dissele: perchè comando Iddio a voi, che voi non mangiasti del legno della sapienza del bene e del male, ma d'ogni altro pomo del legno del paradiso sie?
2 E la donna gli rispose: « Del frutto delle piante che sono nel paradiso ne mangiamo;2 Al quale rispose la femina: de' frutti delli legni che sono nel paradiso usiamo noi bene;
3 ma del frutto dell'albero che è nel mezzo del paradiso Dio ci ordinò di non mangiarne, e di non toccarlo, chè forse non s'abbia a morire ».3 ma del frutto del legno, che è nel mezzo del paradiso, ci comandò a noi Iddio, che noi non ne mangiassimo, e non ne toccassimo di quello, acciò che noi non moriamo.
4 Ma il Serpente disse alla donna: « No, voi non morrete.4 Disse ancora il serpente alla femina: mai non morirai, nè tu nè egli.
5 Anzi Dio sa bene che, in qualunque giorno ne mangerete, si apriranno i vostri occhi, e sarete come Dei, avendo la conoscenza del bene e del male ».5 Ma sa bene Iddio, che qualunque di voi mangerete di quello pomo, s'apriranno gli occhi vostri, e sarete sì come Idii, sapiendo lo bene e lo male.
6 Or la donna, vedendo che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi e bello all'occhio e gradevole all'aspetto, lo colse e ne mangiò e ne diede al suo marito, che ne mangiò.6 Allora vide la femina, che buono fosse lo legno ad usarlo, ed agli occhi bello, e all'aspetto dilettevole. E poi tolse di quello frutto, e mangionne; e diedene al marito suo Adam, lo quale lo mangioe.
7 Allora si apersero gli occhi ad ambedue, ed essendosi accorti d'esser nudi, cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture.7 Ed incontenente s'apersero gli occhi d'amen due; e conciosia cosa ch' egli si conoscessero essere ignudi amendue, si tolsero le foglie del fico, e feceno voluppo insieme.
8 Ed avendo udita la voce del Signore Dio che passeggiava nel paradiso al fresco della sera, Adamo con la sua moglie si nascose dal cospetto del Signore Dio in mezzo agli alberi del paradiso.8 E conciosiacosa ch' egli udissero la voce del Signore Iddio, il quale venne nel paradiso all'aura dopo il meridie, si nascosono Adam e la moglie sua dinante alla faccia sua (cioè del Signore).
9 E il Signore Dio chiamò Adamo e gli disse: « Dove sei! »9 Iddio sì chiamoe Adam, e disse: dove sei, Adam?
10 Ed egli rispose: « Ho sentita nel paradiso la tua voce, ed avendo paura, perchè nudo, mi son nascosto ».10 E Adam rispose a Dio: la voce tua nel paradiso ho udito; e temetti molto, conciosiacosachè ignudo fossi; e sì mi nascosi.
11 Dio gli disse: « Chi ti ha fatto conoscere d'esser nudo, se non l'aver mangiato il frutto del quale io ti aveva comandato di non mangiare? »11 E Iddio disse a lui: chi ti ha manifestato ch' eri ignudo, se non che del legno, del quale io ?'avea comandato che tu non mangiassi mai (del frutto ch' io t'avea vietato) e tu n'hai mangiato?
12 Adamo rispose: « La donna che mi desti per compagna mi ha dato il frutto, ed io ne ho mangiato ».12 Rispose allora Adam: insegnollomi la femina, che tu mi desti per mia compagnia; ed ella mi diede del legno, onde io ne mangiai.
13 E il Signore Dio disse alla donna: « Perchè hai fatto questo? » Ed essa rispose: « Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato ».13 Disse allora il Signore alla femina: e tu perchè facesti questa cosa? Ed ella rispose e disse: lo serpente m'ingannoe, ond'io ne mangiai.
14 Allora il Signore Dio disse al serpente: « Perchè hai fatto questo, sei maledetto fra tutti gli animali e le bestie della terra, tu striscerai sul tuo ventre e mangerai terra tutti i giorni della tua vita.14 Disse lo Signore Iddio allo serpente: perciò che tu hai fatta questa cosa, maledetto sii tu tra tutti gli animali e le bestie della terra; e sopra lo petto tuo anderai, e la terra mangerai tutti i dì della vita tua.
15 Ed io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; essa ti schiaccerà la testa e tu la insidierai al calcagno ».15 E l'inimistà porrò tra te e la femina, e tra il seme tuo e il seme di lei; ed anco t'ra ella ti attriterà lo capo tuo, e tu insidierai lo calcagno suo.
16 E alla donna disse: « Io moltiplicherò i tuoi affanni e le tue gravidanze: con dolore partorirai i tuoi figlioli, sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà ».16 E poi disse in verità alla femina: Eva, io moltiplicheroe le sciagure tue e li concepimenti tuoi; in dolore parturirai i figliuoli; e sotto la signoria dell' uomo sarai, ed egli ti signorizzerà.
17 Ad Adamo poi disse: « Perchè hai dato ascolto alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto del quale io t'aveva comandato di non mangiare, la terra e maledetta per causa tua, con fatiche ne trarrai il nutrimento per tutti i giorni della tua vita.17 Poi disse ad Adam: imperciochè tu udisti la voce della moglie tua, e mangiasti del frutto del legno, del quale io t'avea vietato, e comandato che tu non ne mangiasti, sì sarae maledetta la terra nel lavorio tuo; e nelle fatiche mangerai di quella tutti i dì della vita tua.
18 Essa ti produrrà triboli e spine, e tu mungerai l'erba dei campi.18 Le spine e i triboli germinerà a te, e mangerai l'erba della terra.
19 Col sudore della tua fronte mangerai il pane, finché non ritornerai nella terra dalla quale fosti tratto; perchè tu sei polvere, ed in polvere ritornerai ».19 E nel sudore del tuo volto userai del pane tuo, insino a tanto che tu ritornerai nella terra, della quale fatto se'; imperciocchè di polvere se', ed in polvere ritornerai.
20 Allora Adamo pose alla sua moglie il nome di Eva, essendo essa la madre di tutti i viventi.20 Poi chiamò Adam il nome della moglie sua, Eva; imperciocchè madre fosse di tutti viventi.
21 E il Signore Dio fece ad Adamo e alla sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.21 Fece poi il Signore Iddio ad Adam, ed alla sua moglie, gonelle di pelle, e vestio loro.
22 Poi disse: « Ecco, Adamo è diventato come uno di noi, conoscendo il bene e il male! Badiamo ora che non stenda la mano e prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva in eterno ».22 E disse: ecco, Adam, fatto se quasi come uno di noi, sapiente lo bene e lo male. Adunque acciò che per avventura non metta la mano sua, e pigli del legno della vita, e mangilo, e viva semireinai.
23 Quindi il Signore Dio lo mandò via dal paradiso di delizie, affinchè coltivasse la terra da cui era stato tratto.23 E dopo questo il Signore Iddio mandò Adam (e la moglie) fuori del paradiso della dilettanza, acciò ch' egli adoperasse la terra della quale era fatto.
24 E, cacciato Adamo, pose dei Cherubini davanti al paradiso di delizie, affinchè, roteando intorno la spada fiammeggiante, custodissero la via dell'albero della vita.24 E mandò fuora Adam, e collocò dinanzi uno cherubino con uno coltello di fuoco spaventevole, a guardare la via del legno della vita.