Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Tutta la terra aveva una sola lingua colle stesse parole.1 (Da poi veramente il diluvio), sì era la terra d'uno labbro, e di quelle medesime parole.
2 Or, partendosi dall'oriente, gli uomini trovarono una pianura nella terra di Sennaar, e vi abitarono.2 E conciosia cosa che facessero processo dall'oriente, trovarono uno campo nella terra di Sennaar, nel quale luogo abitarono.
3 E dissero l'uno all'altro: «Venite, facciamo dei mattoni e cociamoli al fuoco ». E si servirono di mattoni invece di pietre, e di bitume invece di cemento,3 Onde disse uno al prossimo suo: venite e facciamo de' mattoni e cociamli nel fuoco. E si ebbeno i mattoni per sassi, e bitume per cemento.
4 e dissero: «Venite, edifichiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo, e rendiamo famoso il nostro nome avanti di disperderci per tutta la terra ».4 E disse: venite e facciamo sì una città ed una torre, la sommità della quale trapassi lo cielo; e celebreremo lo nome nostro, inanzi che noi siamo divisi per tutte le terre.
5 Ma il Signore, sceso a veder la città e la torre che stavan fabbricando i figli d'Adamo,5 E venne lo Signore, acciò che vedesse la città e la torre, la quale edificavano i figliuoli di Adam.
6 disse: « Ecco, sono un sol popolo, han tutti la medesima lingua, e, avendo cominciato a far quest'opera, non desisteranno dai loro disegni, finché non li abbiano eseguiti.6 E disse: ecco uno è il popolo, ed uno è il parlare a tutti: e sì cominciarono a fare questa cosa, e non si partono dai pensieri loro, infino a tanto che quello lavorio compiono.
7 Venite adunque, e scendiamo a confondere il loro linguaggio in modo che non s'intendano più ».7 Venite dunque, andiamo e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la voce del prossimo suo.
8 E così il Signore li disperse da quel luogo su tutta la terra, e cessarono di fabbricare la città,8 E così divise il Signore loro di quello luogo in tutte le terre; e sì cessaro di edificare la città.
9 alla quale fu dato appunto il nome di Babele, perchè ivi fu confuso il linguaggio di tutta la terra, e di là il Signore li disperse per tutta quanta la terra.9 E perciò è chiamato il nome suo Babel; imperciò che quivi fu confuso lo labbro per isviare lo linguaggio di tutta la terra. E quindi disperse loro il Signore sopra la faccia di tutte le regioni (per tutto il mondo).
10 Questa è la posterità di Sem: Sem aveva cento anni, quando generò Arfaxad, due anni dopo il diluvio.10 Queste sono le generazioni di Sem. Sem era di cento anni, quando generò Arfasad, due anni dopo il diluvio.
11 Sem, dopo aver generato Arfaxad, visse cinquecento anni, e generò figlioli e figliole.11 E vivette Sem, poi che generoe Irfasad, cinquecento anni; e generoe figliuoli e figliuole.
12 Arfaxad poi visse trentacinque anni, e generò Sale.12 E vivette poi Arfasad XXXV anni, e generoe Sale.
13 E Arfaxad, dopo aver generato Sale, visse trecentotrè anni, e generò figli e figlie.13 E vivette Arfasad, poi che generoe Sale, CCCIII anni; e generò figliuoli e figliuole.
14 Sale visse trenta anni, e generò Eber.14 Sale veramente vivette XXX anni, e generò Eber.
15 E Sale, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni, e generò figli e figlie.15 E vivette Sale, poi che generò Eber, CCCCIII anni; e generò figliuoli e figliuole.
16 E visse Eber trentaquattro anni, e generò Faleg.16 E questo Eber vivette XXXIIII anni, e generoe Faleg.
17 Ed Eber, dopo aver generato Faleg, visse quattrocentotrenta anni, e generò figli e figlie.17 E vivette Eber, poscia che generoe Faleg, CCCCXXX anni; e generoe figliuoli e figliuole.
18 E visse Faleg trenta anni e generò Reu.18 E vivette Faleg XXX anni, e generoe Reu.
19 E Faleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni, e generò figli e figlie.19 E si vivette Faleg, poi che generoe Reu, CCVIIII anni; e generoe figliuoli e figliuole.
20 Reu visse trentadue anni, e generò Sarug.20 E vivette Reu XXXII anni, e generò Sarug.
21 E, dopo aver generato Sarug, Reu visse duecentosette anni, e generò figli e figlie,21 E vivette Reu, poi che generò Sarug, ducento VII anni; e generoe (in questo tempo) figliuoli e figliuole.
22 Sarug visse trentanni, e generò Nacor.22 E vivette Sarug XXX anni, e generò Nacor.
23 E Sarug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni, e generò figli e figlie.23 E vivette Sarug, poi che generó Nacor, CC anni; e generò figliuoli e figliuole.
24 E visse Nacor ventinove anni, e generò Tare.24 E vivette Nacor XXVIIII anni, e generò Tare.
25 E visse Nacor, dopo aver generato Tare, centodiciannove anni, e generò figli e figlie.25 E vivette Nacor, poi che generò Tare, CXIX anni; e generò figliuoli e figliuole.
26 E visse Tare settanta anni e generò Abramo, Nacor ed Aran.26 E vivette Tare Lxx anni, e generoe Abram e Nacor ed Aran.
27 Ecco la posterità di Tare: Tare generò Abramo, Nacor ed Aran. Aran poi generò Lot,27 Qui conteremo la generazione di Tare: Tare generoe Abram e Nacor ed Aran; questo Aran generoe Lot.
28 e morì prima di Tare suo padre, nella terra dove era nato, in Ur dei Caldei.28 Morto è Aran inanzi che Tare suo padre, nella terra medesima dove nacque, cioè in Ur dei Caldei.
29 E Abramo e Nacor si ammogliarono: la moglie di Abramo aveva nome Sarai, quella di Nacor aveva nome Melca, ed era figlia di Aran, che era padre di Melca e di Iesca.29 Dopo questo, Abram e Nacor menarono moglie: lo nome della moglie di Abram, Sarai; lo nome della moglie di Nacor, Melca, figliuola d'Aran, padre di Melca e di Iesca.
30 Ma Sarai era sterile e non aveva figli.30 Ma in verità Sarai, (moglie di Abram) era sterile (cioè che non potea menare figliuoli) e non avea figliuoli.
31 Pertanto Tare prese Abramo suo figliolo, e Lot, figlio del suo figlio, cioè di Aran, e Sarai sua nuora, moglie d'Abramo suo figliolo, e li condusse via da Ur dei Caldei, per andare nella terra di Canaan; ma giunti a Haran, vi abitarono.31 Adunque tolse Tare Abram suo figliuolo, e Lot figliuolo di Aran, figliuolo di suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie di Abram suo figliuolo; e menò loro di Ur de' Caldei, acciò ch' egli andassero nella terra di Canaan; e vennero insino ad Aran (città) ed abitarono quivi.
32 E Tare visse duecentocinque anni e morì in Haran.32 E compiuti (e stati quivi) sono i dì di Tare, (padre di Abram e di Nacor e di Aran) CCV anni; e morio in Aran (città).