Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 9


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA MARTINI
1 אַל־תִּשְׂמַח יִשְׂרָאֵל ׀ אֶל־גִּיל כָּעַמִּים כִּי זָנִיתָ מֵעַל אֱלֹהֶיךָ אָהַבְתָּ אֶתְנָן עַל כָּל־גָּרְנֹות דָּגָן1 Non esser geloso della donna unita teco in matrimonio, affinchè ella non adopri in tuo danno la malizia de' pravi insegnamenti.
2 גֹּרֶן וָיֶקֶב לֹא יִרְעֵם וְתִירֹושׁ יְכַחֶשׁ בָּהּ2 Non far che la tua moglie abbia dominio sopra il tuo spirito, affinchè ella non ti soverchi, e tu ne resti con vergogna.
3 לֹא יֵשְׁבוּ בְּאֶרֶץ יְהוָה וְשָׁב אֶפְרַיִם מִצְרַיִם וּבְאַשּׁוּר טָמֵא יֹאכֵלוּ3 Non gettar gli occhi sopra la donna, che ama molti, per non cader ne' suoi lacci.
4 לֹא־יִסְּכוּ לַיהוָה ׀ יַיִן וְלֹא יֶעֶרְבוּ־לֹו זִבְחֵיהֶם כְּלֶחֶם אֹונִים לָהֶם כָּל־אֹכְלָיו יִטַמָּאוּ כִּי־לַחְמָם לְנַפְשָׁם לֹא יָבֹוא בֵּית יְהוָה4 Non frequentare la ballerina, e non istare a sentirla, se non vuoi perire per le arti di lei.
5 מַה־תַּעֲשׂוּ לְיֹום מֹועֵד וּלְיֹום חַג־יְהוָה5 Non mirare la vergine, affinchè la sua avvenenza non sia a te occasion di caduta.
6 כִּי־הִנֵּה הָלְכוּ מִשֹּׁד מִצְרַיִם תְּקַבְּצֵם מֹף תְּקַבְּרֵם מַחְמַד לְכַסְפָּם קִמֹּושׂ יִירָשֵׁם חֹוחַ בְּאָהֳלֵיהֶם6 Non soggettare in verun modo l'anima tua alle meretrici per non mandare in perdizione te stesso, e la un eredità.
7 בָּאוּ ׀ יְמֵי הַפְּקֻדָּה בָּאוּ יְמֵי הַשִׁלֻּם יֵדְעוּ יִשְׂרָאֵל אֱוִיל הַנָּבִיא מְשֻׁגָּע אִישׁ הָרוּחַ עַל רֹב עֲוֹנְךָ וְרַבָּה מַשְׂטֵמָה7 Non menar gli occhi attorno pelle contrade della città, e non andar vagando per le piazze.
8 צֹפֶה אֶפְרַיִם עִם־אֱלֹהָי נָבִיא פַּח יָקֹושׁ עַל־כָּל־דְּרָכָיו מַשְׂטֵמָה בְּבֵית אֱלֹהָיו8 Rivolgi lo sguardo dalla donna pomposamente abbigliata, e non mirare studiosamente una straniera beltà:
9 הֶעְמִיקוּ־שִׁחֵתוּ כִּימֵי הַגִּבְעָה יִזְכֹּור עֲוֹנָם יִפְקֹוד חַטֹּאותָם׃ ס9 La beltà della donna fu la perdizione di molti; e per essa la concupiscenza qual fuoco si accende.
10 כַּעֲנָבִים בַּמִּדְבָּר מָצָאתִי יִשְׂרָאֵל כְּבִכּוּרָה בִתְאֵנָה בְּרֵאשִׁיתָהּ רָאִיתִי אֲבֹותֵיכֶם הֵמָּה בָּאוּ בַעַל־פְּעֹור וַיִּנָּזְרוּ לַבֹּשֶׁת וַיִּהְיוּ שִׁקּוּצִים כְּאָהֳבָם10 Qualunque donna impudica è calpestata da tutti, come il sudiciume delle strade.
11 אֶפְרַיִם כָּעֹוף יִתְעֹופֵף כְּבֹודָם מִלֵּדָה וּמִבֶּטֶן וּמֵהֵרָיֹון11 Molti invischiati dalla bellezza di donna straniera di ventanni reprobi; perocché il cicalio di lei abbrugia come il fuoco.
12 כִּי אִם־יְגַדְּלוּ אֶת־בְּנֵיהֶם וְשִׁכַּלְתִּים מֵאָדָם כִּי־גַם־אֹוי לָהֶם בְּשׂוּרִי מֵהֶם12 Non sedere giammai colla donna altrui, e non istare con lei a tavola appoggiato sul gomito:
13 אֶפְרַיִם כַּאֲשֶׁר־רָאִיתִי לְצֹור שְׁתוּלָה בְנָוֶה וְאֶפְרַיִם לְהֹוצִיא אֶל־הֹרֵג בָּנָיו13 E non disputar con lei a chi più beve, affinchè non si pieghi il tuo cuore verso di lei, e a spese del tuo sangue tu non cada nella perdizione.
14 תֵּן־לָהֶם יְהוָה מַה־תִּתֵּן תֵּן־לָהֶם רֶחֶם מַשְׁכִּיל וְשָׁדַיִם צֹמְקִים14 Non abbandonare il vecchio amico; perocché il nuovo non sarà come quello.
15 כָּל־רָעָתָם בַּגִּלְגָּל כִּי־שָׁם שְׂנֵאתִים עַל רֹעַ מַעַלְלֵיהֶם מִבֵּיתִי אֲגָרְשֵׁם לֹא אֹוסֵף אַהֲבָתָם כָּל־שָׂרֵיהֶם סֹרְרִים15 L'amico nuovo è un vino nuovo: invecchierà, e tu lo berai soave.
16 הֻכָּה אֶפְרַיִם שָׁרְשָׁם יָבֵשׁ פְּרִי [בְלִי־ כ] (בַל־יַעֲשׂוּן ק) גַּם כִּי יֵלֵדוּן וְהֵמַתִּי מַחֲמַדֵּי בִטְנָם׃ ס16 Non invidiare al peccatore la sua gloria, e le sue ricchezze; perocché tu non sai qual sia per essere la sua catastrofe.
17 יִמְאָסֵם אֱלֹהַי כִּי לֹא שָׁמְעוּ לֹו וְיִהְיוּ נֹדְדִים בַּגֹּויִם׃ ס17 Non piacciano a te le violenze commesse dagli uomini ingiusti: tu sai, che non piacerà (a te) l'empio quando sia disceso nel sepolcro.
18 Sta lungi da colui, che ha il potere di uccidere, e non avrai ansietà per timor della morte:
19 E se mai ti avvicini a lui, bada di non far cosa, per cui egli ti tolga la vita.
20 Sappi, che tu conversi colla morte; perocché tu cammini in mezzo ai lacci, e passeggi tralle armi di gente sdegnosa.
21 Per quanto tu puoi cammina con cautela riguardo al tuo prossimo, e tratta co' saggi, e prudenti.
22 Siano uomini giusti i tuoi convitati, e il tuo vanto sia di temer Dio.
23 Il pensiero di Dio sia fisso nell'animo tuo, e tutti i tuoi ragionamenti siano de' comandamenti dell'Altissimo.
24 Le opere dell'artefice han lode dalla industria loro, e il principe del popolo dalla saggezza del suo discorso, e il discorso dei vecchj dalla prudenza.
25 L'uom linguacciuto nella sua città è terribile, e chi è temerario a parlare, merita di esser odiato.