Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 16


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 Non ti allegrare nelli figliuoli rei, s' egli multiplicheranno; non ti dilettare sopra loro, se il timore di Dio non è con loro.
2 Non credere nella vita loro, e non guardare nelle loro fatiche.
3 Migliore è uno che tema Iddio, che mille rei figliuoli.
4 Più utile è morire sanza figliuoli, che lasciarli rei e malvagi.
5 La patria fia abitata da uno savio; e fia abbandonata da tre cattivi.
6 Molte altre cose vidde l'occhio mio, e più fatti di questi udie l'orecchio mio.
7 Il fuoco arderae nella sinagoga delli peccanti, e l'ira arderae nella gente incredibile.
8 Li antichi giganti non adorarono per li peccati loro, i quali furono distrutti confidandosi nella loro forza.
9 E Dio non perdonò loro per che fussono in altrui terra; ma percosseli e maledisseli per la superbia del loro parlare.
10 Non ebbe misericordia di loro, uccidendo tutta quella gente che si esaltava nelli loro peccati.
11 E sì come di secento milia pedoni, ch' essi radunarono nella durizia del cuore suo; e se uno solo ne fosse issuto superbo, maraviglia sarebbe stato s'elli fosse scampato (sanza essere punito).
12 Misericordia ed ira è con lui; potente è la biastemma e spandente l'ira.
13 Secondo la misericordia sua, così fia lo castigamento; l' uomo è giudicato secondo le opere sue.
14 Lo peccatore non scamperà nella rapina, eziandio se la sofferenza indugerae coloro che fanno misericordia.
15 Ogni misericordia farà luogo [a ciascuno] secondo li meriti delle opere sue, e secondo lo intendimento della peregrinazione sua.
16 Non dire: io mi nasconderoe da Dio, e chi Idi cielo si ricorderae di me?
17 Io non sarò conosciuto nel grande popolo; o che è l'anima mia in tante innumerabili creature?
18 Ecco il cielo [e i cieli] delli cieli, il mare e tutta la terra, e quelle cose che sono in essa si commoveranno nel conspetto suo.
19 Li monti e insiememente li colli e le fondamenta della terra, quando Iddio li guaterae, per la paura si dibatteranno.
20 E in tutte queste cose è cuore sanza sentimento; e ogni cuore è inteso da colui.
21 Or chi intende le vie di Dio? Chi intende la tempesta, la quale non vede l'occhio dell' uomo?
22 Molte sue opere sono ascose a noi; ma chi annunzierà le opere della sua giustizia? Or chi lo sosterrà? Da lungi è il testamento d' alquanti; e la domanda delli uomini è in finire.
23 Colui che diminuisce nel suo cuore pensa cose vane; e l'uomo sciocco ed errante pensa le cose stolte.
24 Odimi, figliuolo, e appara la disciplina del senno; e nel cuore tuo attendi le mie parole.
25 E parlerotti con ammaestramento e dirittura, e cercaroe di narrarti sapienza; e alle parole mie attendi col cuore tuo, e dicoti in dirittura li spiriti della virtude, che Iddio pose nelle opere sue dal cominciamento, e nella veritade dico la scienza sua.
26 E nel giudicio di Dio furono le opere sue dal principio; dalla formazione degli uomini distinse la loro parte, e li cominciamenti disse nelle genti sue.
27 Adornò in eterno le opere di coloro; nè ebbono fame, nè lavorarono, e non cessarono delle opere sue.
28 Ciascuno non angoscerae il prossimo suo infino nel secolo.
29 Non essere incredibile alla parola sua.
30 Dopo queste cose Iddio guardoe in terra, ed empiella de' suoi beni.
31 Ogni anima vitale denunzioe inanzi la faccia di colui, e ancora il ritornamento medesimo di coloro.