1 דִּבְרֵי קֹהֶלֶת בֶּן־דָּוִד מֶלֶךְ בִּירוּשָׁלִָם | 1 A li fratelli Giudei, i quali sono per lo Egitto, salute dicono li fratelli Giudei i quali sono in Ierusalem, e quelli che sono nella regione Giudea, e buona pace. |
2 הֲבֵל הֲבָלִים אָמַר קֹהֶלֶת הֲבֵל הֲבָלִים הַכֹּל הָבֶל | 2 Faccivi Iddio bene, e ricordisi del suo testamento, lo qual parlò ad Abraam e Isaac e Iacob, servi suoi fedeli. |
3 מַה־יִּתְרֹון לָאָדָם בְּכָל־עֲמָלֹו שֶׁיַּעֲמֹל תַּחַת הַשָּׁמֶשׁ | 3 E dia a voi tal cuore, che voi l'amiate e facciate la sua volontà, con lo cuore grande e di buona volontà. |
4 דֹּור הֹלֵךְ וְדֹור בָּא וְהָאָרֶץ לְעֹולָם עֹמָדֶת | 4 Apra (e illumini) il cuor vostro nella sua legge e nelli suoi comandamenti, e facciavi pace. |
5 וְזָרַח הַשֶּׁמֶשׁ וּבָא הַשָּׁמֶשׁ וְאֶל־מְקֹומֹו שֹׁואֵף זֹורֵחַ הוּא שָׁם | 5 Esaudisca le vostre orazioni, e rimanga riconciliato con voi, e non vi abbandoni nel tempo pericoloso. |
6 הֹולֵךְ אֶל־דָּרֹום וְסֹובֵב אֶל־צָפֹון סֹובֵב ׀ סֹבֵב הֹולֵךְ הָרוּחַ וְעַל־סְבִיבֹתָיו שָׁב הָרוּחַ | 6 E in questo tempo noi stiamo in orazione per voi. |
7 כָּל־הַנְּחָלִים הֹלְכִים אֶל־הַיָּם וְהַיָּם אֵינֶנּוּ מָלֵא אֶל־מְקֹום שֶׁהַנְּחָלִים הֹלְכִים שָׁם הֵם שָׁבִים לָלָכֶת | 7 Regnando Demetrio, nell' anno centesimo sessagesimo nono, noi Giudei abbiamo scritto a voi nella tribulazione e nello impeto, ch' è sopravenuto a noi in questi anni, da quel tempo in qua che lasone si parti della terra santa e del regno |
8 כָּל־הַדְּבָרִים יְגֵעִים לֹא־יוּכַל אִישׁ לְדַבֵּר לֹא־תִשְׂבַּע עַיִן לִרְאֹות וְלֹא־תִמָּלֵא אֹזֶן מִשְּׁמֹעַ | 8 Hanno abbruciata la porta, e hanno isparso il sangue innocente; e noi pregammo il Signore, e siamo stati esauditi; e abbiamo offerto il sacrificio e la farina, e abbiamo offerti li pani. |
9 מַה־שֶּׁהָיָה הוּא שֶׁיִּהְיֶה וּמַה־שֶּׁנַּעֲשָׂה הוּא שֶׁיֵּעָשֶׂה וְאֵין כָּל־חָדָשׁ תַּחַת הַשָּׁמֶשׁ | 9 E [ora] frequentate i giorni della celebrazione de' tabernacoli del mese di decembre. |
10 יֵשׁ דָּבָר שֶׁיֹּאמַר רְאֵה־זֶה חָדָשׁ הוּא כְּבָר הָיָה לְעֹלָמִים אֲשֶׁר הָיָה מִלְּפָנֵנוּ | 10 Nell' anno centesimo ottogesimo ottavo il popolo, lo qual è in Ierusalem e in Giudea, e il senato e Giuda, ad Aristobolo, maestro di Tolomeo re, lo qual è della generazione de' sacerdoti unti, e a quelli Giudei i quali sono in Egitto, salute e sanità. |
11 אֵין זִכְרֹון לָרִאשֹׁנִים וְגַם לָאַחֲרֹנִים שֶׁיִּהְיוּ לֹא־יִהְיֶה לָהֶם זִכָּרֹון עִם שֶׁיִּהְיוּ לָאַחֲרֹנָה׃ פ | 11 Noi, liberati di gran pericoli da Dio, referiamo magnifiche grazie a lui, sì come abbiamo combattuto contra uno così fatto re. |
12 אֲנִי קֹהֶלֶת הָיִיתִי מֶלֶךְ עַל־יִשְׂרָאֵל בִּירוּשָׁלִָם | 12 Esso certo fece uscire fuori di Persia coloro che combatterono contro a noi e contro alla città santa. |
13 וְנָתַתִּי אֶת־לִבִּי לִדְרֹושׁ וְלָתוּר בַּחָכְמָה עַל כָּל־אֲשֶׁר נַעֲשָׂה תַּחַת הַשָּׁמָיִם הוּא ׀ עִנְיַן רָע נָתַן אֱלֹהִים לִבְנֵי הָאָדָם לַעֲנֹות בֹּו | 13 Però che essendo in Persia esso duca, e con lui esèrcito sanza numero, cadette nel templo di Nanea, ingannato dagli sacerdoti (de! templo) di Nanea. |
14 רָאִיתִי אֶת־כָּל־הַמַּעֲשִׂים שֶׁנַּעֲשׂוּ תַּחַת הַשָּׁמֶשׁ וְהִנֵּה הַכֹּל הֶבֶל וּרְעוּת רוּחַ | 14 Antioco e li suoi amici venne a quel luogo, per abitar con lui, e per pigliare gran quantità di danari per nome di dote. |
15 מְעֻוָּת לֹא־יוּכַל לִתְקֹן וְחֶסְרֹון לֹא־יוּכַל לְהִמָּנֹות | 15 E avendoli offerti li sacerdoti di Nanea, lui con pochi essendovi entrati nel circuito del templo, serrarono il templo, |
16 דִּבַּרְתִּי אֲנִי עִם־לִבִּי לֵאמֹר אֲנִי הִנֵּה הִגְדַּלְתִּי וְהֹוסַפְתִּי חָכְמָה עַל כָּל־אֲשֶׁר־הָיָה לְפָנַי עַל־יְרוּשָׁלִָם וְלִבִּי רָאָה הַרְבֵּה חָכְמָה וָדָעַת | 16 essendovi entrato Antioco; e aperta una occulta entrata del templo, gettando per quella pietre, uccisero il duca e quegli i quali erano con lui; e tagliorono loro a pezzi, e tagliati loro i capi, li gettarono fuori. |
17 וָאֶתְּנָה לִבִּי לָדַעַת חָכְמָה וְדַעַת הֹולֵלֹות וְשִׂכְלוּת יָדַעְתִּי שֶׁגַּם־זֶה הוּא רַעְיֹון רוּחַ | 17 E in tutte queste cose benedetto sia Iddio, i quali gastiga e' malvagi. |
18 כִּי בְּרֹב חָכְמָה רָב־כָּעַס וְיֹוסִיף דַּעַת יֹוסִיף מַכְאֹוב | 18 Noi adunque, i quali abbiamo a fare la purificazione del templo nel vicesimo [quinto] dì del mese di decembre, abbiamo deliberato esser necessario di avvisarvi, acciò che anco voi facciate la festa de' tabernacoli, e lo dì del fuoco, lo qual fu dato quando Neemia offerse i sacrificii dopo la edificazione del templo e dell' altare. |
| 19 Però che quando i nostri padri erano [condotti in Persia] amatori di Dio, tolto il fuoco dell' altare occultamente, lo nascosero nella valle dove era uno pozzo profondo e secco, e in quello lo difenderono e conservarono, sì che a tutti era il luogo incognito. |
| 20 Ed essendo passati molti anni, e piacque a Dio che fosse mandato Neemia dal re di Persia, mandò Neemia i nepoti di quelli sacerdoti, i quali aveano nascosto il fuoco, a cercarlo; e come ci fu narrato, non trovorono il fuoco, ma acqua crassa (e spessa). |
| 21 E comandò loro che ne pigliassono, e la portassono a tui; e li sacrificii, ch' erano sopra posti, comandò Neemia sacerdote che fossono bagnati con questa acqua, e le legna ch' erano sopra poste. |
| 22 E fatto questo, e fu tempo che lo sole risplendette, lo quale prima era nel nuvolo, s' accese un gran fuoco, sì che tutti si maravegliarono. |
| 23 E tutti li sacerdoti facevano orazione, mentre che lo sacrificio si consumava, Ionata cominciando, e tutti gli altri rispondendo. |
| 24 E Neemia faceva orazione in questo modo: Signore Iddio, creatore di tutti, terribile, forte e giusto e misericorde, lo quale sei buono re, |
| 25 solo soprastante (ed eccellente), solo giusto e onnipotente ed eterno, lo qual liberi Israel da ogni male, lo qual facesti li padri eletti, e santificasti loro, |
| 26 ricevi questo sacrificio per tutto il popolo tuo Israel, e conserva la parte tua, e santifica. |
| 27 Congrega la dispersione nostra, libera loro i quali servono alle genti; quelli i quali sono in dispregio e in abominazione, fa che li guardi, acciò che sappino le genti, che tu sei Iddio nostro. |
| 28 Affiiggi quelli i quali opprimono noi e ci ingiuriano nella loro superbia. |
| 29 E poni e ordina il popolo tuo nel luogo santo tuo, sì come disse Moisè. |
| 30 E li sacerdoti cantavano li inni, persino che fusse consumato lo sacrificio. |
| 31 Ed essendo consumato lo sacrificio, dello residuo deli' acqua Neemia comandò che fusse buttata. sopra le pietre maggiori. |
| 32 La qual cosa fatta, la fiamma s' accese in quelle; ma del lume, lo qual risplendette dall' altare, fu consumata. |
| 33 E manifestata che fu questa cosa, fu significato allo re di Persia, che era apparso acqua nel luogo nel quale i sacerdoti, i quali furono transferiti, aveano nascosto il fuoco; della qual Neemia, e quelli ch' erano con lui, aveano purificati i sacrificii. |
| 34 E considerando il re, e diligentemente esaminando questa cosa, feceli uno templo, acciò che provasse quello ch' è fatto. |
| 35 E avendolo provato, diede ai sacerdoti molti beni e altri doni; e pigliandoli con le mani, dava loro. |
| 36 E chiamò Neemia questo luogo NEFTAR, che è interpretato Purificazione; e anco chiamasi appo molti NEFI. |