Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Mishlei (משלי) - Proverbi 12


font
STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA MARTINI
1 אֹהֵב מוּסָר אֹהֵב דָּעַת וְשֹׂנֵא תֹוכַחַת בָּעַר1 E Gionata vedendo, che il tempo era favorevole, elesse deputati per mandargli a Roma a stabilire e rinnovar l'amicizia.
2 טֹוב יָפִיק רָצֹון מֵיְהוָה וְאִישׁ מְזִמֹּות יַרְשִׁיעַ2 Similmente agli Sparziati e ad altri potentati scrisse lettere dello stesso tenore.
3 לֹא־יִכֹּון אָדָם בְּרֶשַׁע וְשֹׁרֶשׁ צַדִּיקִים בַּל־יִמֹּוט3 E quegli andarono a Roma, ed entrati nella Curia, dissero: Gionata sommo Sacerdote e la nazione dei Giudei ci hanno mandati a rinnovare l'amicizia e la confederazione, quale ella è stata per la passato.
4 אֵשֶׁת־חַיִל עֲטֶרֶת בַּעְלָהּ וּכְרָקָב בְּעַצְמֹותָיו מְבִישָׁה4 E (i Romani) diedero ad essi lettere pe' loro presidi d'un luogo all'altro, affinché li facesser condurre con sicurezza nella terra di Giuda.
5 מַחְשְׁבֹות צַדִּיקִים מִשְׁפָּט תַּחְבֻּלֹות רְשָׁעִים מִרְמָה5 Or ecco la copia della lettera scritta da Gionata agli Sparziati:
6 דִּבְרֵי רְשָׁעִים אֱרָב־דָּם וּפִי יְשָׁרִים יַצִּילֵם6 Gionata sommo Sacerdote e i seniori della nazione e i sacerdoti e tutto il popolo dei Giudei, agli Sparziati fratelli, salute.
7 הָפֹוךְ רְשָׁעִים וְאֵינָם וּבֵית צַדִּיקִים יַעֲמֹד7 È già tempo, che fu scritta lettera da Ario, che regnava tra voi a Onia sommo Sacerdote, nella quale si dicea come voi siete nostri fratelli, come lo dimostra la copia, che qui sotto si riferirà.
8 לְפִישִׂ־כְלֹו יְהֻלַּל־אִישׁ וְנַעֲוֵה־לֵב יִהְיֶה לָבוּז8 E Onia accolse onorevolmente il messo e le lettere, nelle quali si trattava di fare amicizia e confederazione.
9 טֹוב נִקְלֶה וְעֶבֶד לֹו מִמְּתַכַּבֵּד וַחֲסַר־לָחֶם9 Noi non avendo bisogno di nissuna di queste cose, perchè abbiamo per nostra consolazione i libri santi a che sono nelle nostre mani,
10 יֹודֵעַ צַדִּיק נֶפֶשׁ בְּהֶמְתֹּו וְרַחֲמֵי רְשָׁעִים אַכְזָרִי10 Abbiam voluto nulladimeno mandar a voi deputati per rinovellare la fraternità e l'amicizia, affinché non accada, che noi diventiamo stranieri a voi; perocchè gran tempo è trascorso dopo che voi mandaste a visitarci.
11 עֹבֵד אַדְמָתֹו יִשְׂבַּע־לָחֶם וּמְרַדֵּף רֵיקִים חֲסַר־לֵב11 Noi però in ogni tempo non abbiam mai tralasciato nè giorni solenni e negli altri tempi quando convien di farlo, di far commemorazione di voi nè sacrifizj; che da noi sono offerti, e nelle orazioni, come è giusto e convenevole di aver memoria de' fratelli.
12 חָמַד רָשָׁע מְצֹוד רָעִים וְשֹׁרֶשׁ צַדִּיקִים יִתֵּן12 Or noi ci rallegriamo della vostra gloria.
13 בְּפֶשַׁע פָתַיִם מֹוקֵשׁ רָע וַיֵּצֵא מִצָּרָה צַדִּיק13 Ma noi siamo stati circondati da molte tribolazioni e guerre; e i re circonvicini ci hanno vessati.
14 מִפְּרִי פִי־אִישׁ יִשְׂבַּע־טֹוב וּגְמוּל יְדֵי־אָדָם [יָשׁוּב כ] (יָשִׁיב ק) לֹו14 Noi adunque non abbiam voluto in queste guerre recar molestia a voi, né agli altri confederati e amici nostri:
15 דֶּרֶךְ אֱוִיל יָשָׁר בְּעֵינָיו וְשֹׁמֵעַ לְעֵצָה חָכָם15 Perocchè noi abbiam ricevuto soccorso dal cielo, e siamo stati liberati, e son rimasi svergognati i nostri nemici.
16 אֱוִיל בַּיֹּום יִוָּדַע כַּעְסֹו וְכֹסֶה קָלֹון עָרוּם16 Ma avendo noi eletto Numenio figliuolo' di Antioco, e Antipatro figliuolo di Giasone per mandargli ai Romani a rinnovar con essi l'amicizia e la confederazione antica,
17 יָפִיחַ אֱמוּנָה יַגִּיד צֶדֶק וְעֵד שְׁקָרִים מִרְמָה17 Abbiam data ad essi commissione di venir anche da voi a salutarvi, e a portarvi questa nostra lettera, che ha per fine di rinnovellare la nostra fraternità.
18 יֵשׁ בֹּוטֶה כְּמַדְקְרֹות חָרֶב וּלְשֹׁון חֲכָמִים מַרְפֵּא18 Or voi ben farete rispondendo a noi sopra tali cose.
19 שְׂפַת־אֱמֶת תִּכֹּון לָעַד וְעַד־אַרְגִּיעָה לְשֹׁון שָׁקֶר19 E questa è la copia della lettera scritta ad Onia:
20 מִרְמָה בְּלֶב־חֹרְשֵׁי רָע וּלְיֹעֲצֵי שָׁלֹום שִׂמְחָה20 Ario re degli Sparziati, ad Onia sommo Sacerdote, salute.
21 לֹא־יְאֻנֶּה לַצַּדִּיק כָּל־אָוֶן וּרְשָׁעִים מָלְאוּ רָע21 Si è trovato in certa scrittura, che gli sparziali e i Giudei sono fratelli, e sono della stirpe d'Abramo.
22 תֹּועֲבַת יְהוָה שִׂפְתֵי־שָׁקֶר וְעֹשֵׂי אֱמוּנָה רְצֹונֹו22 Or dacchè noi abbiamo scoperta tal cosa, voi farete bene a scriverci, se siate in pace.
23 אָדָם עָרוּם כֹּסֶה דָּעַת וְלֵב כְּסִילִים יִקְרָא אִוֶּלֶת23 E noi pure scriviamo a voi: I nostri bestiami e le nostre possessioni sono vostre, e nostre sono le vostre: queste cose adunque abbiamo dato commissione di far sapere a voi.
24 יַד־חָרוּצִים תִּמְשֹׁול וּרְמִיָּה תִּהְיֶה לָמַס24 Or Gionata seppe come i capitani di Demetrio eran tornati con esercito maggior di prima per assalirlo:
25 דְּאָגָה בְלֶב־אִישׁ יַשְׁחֶנָּה וְדָבָר טֹוב יְשַׂמְּחֶנָּה25 Ed egli parti da Gerusalemme, e andò ad incontrarti nel paese di Amath; perocchè non avea dato loro il tempo di metter piede nel suo paese.
26 יָתֵר מֵרֵעֵהוּ צַדִּיק וְדֶרֶךְ רְשָׁעִים תַּתְעֵם26 E mandò delle spie nel loro campo, le quali tornarono a dirgli, che quelli avean risoluto di coglierlo all'improvviso quella notte.
27 לֹא־יַחֲרֹךְ רְמִיָּה צֵידֹו וְהֹון־אָדָם יָקָר חָרוּץ27 Or tramontata che fu il sole, Gionata ordinò ai suoi di vegliare, e di stare coll'armi in ordine per la battaglia tutta la notte, e pose sentinelle intorno al quartiere.
28 בְּאֹרַח־צְדָקָה חַיִּים וְדֶרֶךְ נְתִיבָה אַל־מָוֶת28 Ma i nemici avendo risaputo come Giornata era colla sua gente in ordine per la battaglia, ebber timore, e perderon coraggio, e acceser de' fuochi nel loro campo.
29 E Gionata e i suoi non si accorsero del fatto fino alla mattina, oeggendo quei fuochi accesi:
30 E Gionata andò dietro ad essi, e non li raggiunse; perocchè avean passato il fiume Eleuthero.
31 E Gionata piegò verso gli Arabi detti Zabadei, e gli sconfisse, e prese le loro spoglie.
32 E riuniti i suoi andò a Damasco, e andava attorno per tutto quel paese.
33 E Simone partì, e andò fino ad Ascalon e alle vicine fortezze; e si voltò verso Joppe, e la occupò.
34 Perocche' aveva inteso come quelli volevano rimettere la fortezza alle genti di Demetrio: ond'egli vi mise presidio, che la custodisse.
35 E Gionata al suo ritorno convocò i seniori del popolo, e risolvè con essi di fabbricare delle cittadella nella Giudea,
36 E di riedificare le mura di Gerusalemme, e di alzare un muro altissimo in mezzo tralla cittadella e la città per separar quella dalla città, affinché restasse isolata, e quelli non potessero nè comprare, nè vendere:
37 E si adunò la gente per fabbricare attorno alla città; e cadde la muraglia, che era lungo il torrente da levante: ed egli ristorò il muro chiamato Caphetetha:
38 E Simone fabbricò, Adiada in Sephela, e la fortificò e vi pose le porte e le sbarre.
39 Ma Trifone avendo disegnato di farsi re dell'Asia, e di prendere il diadema, e di porre le mani addosso al re Antioco:
40 Temendo, che Gionata non gli fosse di ostacolo, e anzi gli facesse guerra, cercava di averlo nelle mani e ucciderlo: quindi si mosse, e andò a Bethsan.
41 E Gionata gli andò incontro con quaranta mila guerrieri scelti,e giunse a Bethsan.
42 Ma veggendo Trifone, che Gionata era venuto con grosso esercito per assalirlo, ebbe paura.
43 E lo accolse onorevolmente, e lo raccomandò a tutti i suoi amici, e gli fece dei regali, e ordinò ai suoi eserciti, che obbedissero a lui come a se stesso.
44 E disse a Gionata: Per qual motivo hai tu incomodata tutta la tua gente, mentre noi non abbiam guerra?
45 Or tu rimandagli alle case loro, e scegli un piccol numero d'uomini, che restin teco, e vieni meco a Tolemaide, e io te ne farò padrone, come degli altri presidj e delle milizie e di tutte le persone del governo, e me ne ritornerò in dietro; perocchè a questo fine son venuto.
46 E quegli prestogli fede, e fece come egli avea detto; e licenziò i soldati, i quali se n'andarono nel paese di Giuda.
47 E ritenne seco tre mila uomini; dei quali ne rimando due mila nella Galilea, e mille andaron con lui.
48 Ma appena ebbe Gionata messo il piede in Tolemaide, que' cittadini chiuser le porte della città, e lo fecero prigione, e messer a fil di spada tutti quelli che erano venuti dentro con lui.
49 E Trifone mandò un esercito e la cavalleria nella Galileo e nella pianura grande per isterminar tutti quelli che aveano accompagnato Gionata.
50 Ma quelli avendo saputo, come Gionata era stato preso, e messo a morte con tutti quelli che eran con lui, si esortarono gli uni gli altri, e si mossero pronti a venir alle mani.
51 Or quelli che erano andati in traccia di essi, veggendoli disposti a far tutto per la loro vita, tornarono indietro:
52 E quelli se ne tornarono tutti salvi nella Giudea: e piansero grandemente Gionata e i suoi compagni; e Israele meno gran duolo.
53 E tutte le circonvicine nazioni cercavano di abbatterli; perocchè dicevano.
54 Ei non han condottiero, ne chi gli aiuti: adesso pertanto sterminiamoli, e si cancelli il loro nome dalla memoria degli uomini.