Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 14


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Un giorno Gionata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione dei Filistei che è dall'altra parte". Ma non avvertì suo padre.1 E intervenne uno dì, che Ionata figliuolo di Saul disse a uno giovane suo scudiere: vieni, passiamo al campo de' Filistei il quale è di là da quello luogo. E questo non fece a sapere a suo padre.
2 Saul risiedeva all'estremità di Gàbaa sotto il melograno che è a Migròn: la sua truppa era di circa seicento uomini.2 E Saul stava nella ultima parte di Gabaa sotto uno melo grano, il quale era nel (campo di) Magron; ed era con esso lui il popolo (di Gabaa) quasi di secento uomini.
3 Achià, figlio di Achitub, fratello di Icabòd, figlio di Finees, figlio di Eli, sacerdote del Signore in Silo, indossava l'efod. La truppa non sapeva che Gionata se ne fosse andato.3 E Achia figliuolo di Achitob, fratello d' Icabod figliuolo di Finees, il quale nacque di Eli sacerdote di Dio in Silo, portava lo efod (cioè una veste sacerdotale). Il popolo non sapea dove Ionata fosse andato.
4 Tra le gole, tra cui Gionata cercava di passare verso la postazione dei Filistei, c'è un dente di roccia da un lato e un dente di roccia dall'altro: uno si chiama Bòzez e l'altro Sène.4 E nella montata, che Ionata si sforzava di fare per passare al campo de' Filistei, erano pietre alte da ogni parte, quasi in modo di denti (come luogo da far guardie) da ciascuna parte diritti. E uno di quelli luoghi avea nome Boses, e l'altro avea nome Sene.
5 Il primo dente sporge da settentrione verso Micmas e il secondo da mezzogiorno verso Gàbaa.5 E uno di questi luoghi era verso l' aquilone rincontro a Macmas, e l'altro a mezzogiorno contro a Gabaa.
6 Gionata disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione di quegli incirconcisi; forse il Signore agirà in nostro favore, perché il Signore non ha difficoltà a salvare in molti o in pochi".6 E Ionata disse al giovane scudiere suo: vieni, passiamo al campo di questi (Filistei) incirconcisi; forse che Iddio sarà per noi, però che non è difficile al Signore a salvare con moltitudine, ovvero con pochi.
7 Lo scudiero gli rispose: "Fa' tutto quello che hai nel tuo cuore! Prosegui! Eccomi con te secondo il tuo desiderio".7 E il scudiere disse: fa ciò che (ti) piace all'animo tuo; e va dovunque ti piace, e io sarò teco dovunque andrai.
8 Disse Gionata: "Ecco, noi ci portiamo verso quegli uomini, e ci faremo vedere da loro.8 E Ionata disse: ecco, noi passiamo a questi uomini. Quando noi appariremo loro,
9 Se ci diranno: "Aspettate finché noi giungiamo da voi!", allora resteremo sul posto senza salire verso di loro.9 se loro diranno a noi: ISTATE, TANTO CHE NOI VEGNAMO A VOI, istiamo nel luogo nostro, e non andiamo a loro.
10 Se invece diranno: "Salite verso di noi!", allora saliremo, perché il Signore li ha dati in nostro potere. Questo è per noi il segno".10 Ma se loro diranno: ASCENDETE A NOI, ascendiamo, però che Iddio gli ha dati nelle nostre mani; e questo ci sarà segnale.
11 I due si fecero vedere dal presidio dei Filistei e i Filistei esclamarono: "Ecco che gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati!".11 E amendue apparvero al campo de' Filistei, e dissero li Filistei: ecco che gli Ebrei escono delle caverne, nelle quali erano nascosi.
12 Poi gli uomini della guarnigione rivolsero la parola a Gionata e al suo scudiero dicendo: "Salite da noi, vi faremo sapere una cosa!". Disse Gionata al suo scudiero: "Sali dietro di me, perché il Signore li ha posti in potere d'Israele".12 E gli uomini del campo dissero a Ionata e al suo scudiere: ascendete a noi, e mostreremo a voi la cosa. E Ionata disse al suo scudiere: ascendiamo; sèguitami, però che Iddio gli ha dati nelle (nostre) mani d' Israel.
13 Gionata si arrampicò con le mani e con i piedi e il suo scudiero dietro di lui. Quelli cadevano davanti a Gionata, mentre il suo scudiero li finiva dietro di lui.13 E ascendè Ionata colle mani e colli piedi, e il suo scudiere dopo lui. E (veggendo loro il viso di Ionata) altri ne cadeano dinanzi di Ionata, e altri uccidea il suo scudiere seguitando lui.
14 La prima strage compiuta da Gionata e dal suo scudiero fu di circa venti uomini in appena mezzo iugero di terreno.14 E fu fatta la prima piaga, la quale fece Ionata e il suo scudiere, quasi di XX uomini nel mezzo del campo, il quale uno paio di buoi solea arare in uno dì.
15 Ne nacque uno spavento nell'accampamento, nella campagna e in tutto il popolo; perfino la guarnigione e i guastatori si spaventarono; la terra tremò e incusse uno spavento divino.15 E fu fatto miracolo nel campo per li campi; e tutti i popoli del campo loro, li quali erano andati a rubare, isbigottirono e turbaronsi; e intervenne quasi miracolo da Dio.
16 Le sentinelle di Saul che erano a Gàbaa di Beniamino si misero a guardare e videro che il campo si agitava da ogni parte.16 E le guardie di Saul, ch' erano in Gabaa di Beniamin, guardarono; e apparve una moltitudine a battaglia, e fuggia lae e qua.
17 Saul disse al popolo che era con lui: "Fate l'appello e vedete chi è partito dei nostri". Fecero la rassegna, e si accorsero che mancava Gionata con il suo scudiero.17 E Saul disse al popolo il quale era con lui: cercate, e vedete chi è andato di noi. E cercato, fu trovato che Ionata non v' era, nè il suo scudiere.
18 Allora disse Saul ad Achià: "Avvicina l'efod", poiché egli portava l'efod in quei giorni davanti ai figli d'Israele.18 E Saul disse ad Achia: TOLLI L' ARCA DI DIO; però che l'arca di Dio era in que' dì ivi coi figliuoli d' Israel.
19 Mentre Saul stava ancora parlando al sacerdote, il tumulto nell'accampamento dei Filistei andava sempre crescendo e Saul disse al sacerdote: "Ritira la tua mano".19 E favellando Saul col sacerdote, grande rumore nacque nel campo de' Filistei; e a poco a poco crescea, e più chiaramente risonava. E disse Saul al sacerdote: ritrai la tua mano.
20 Saul convocò tutta la gente che era con lui e andarono fino al luogo della battaglia. Ed ecco la spada di uno era contro il compagno: un parapiglia enorme.20 E gridò Saul, e tutto il popolo ch' era con lui; e vennero insino al luogo della battaglia. Ed ecco ch' era convertito il coltello di ciascuno verso il suo prossimo, e facea molto grande tagliata.
21 Quegli Ebrei che per il passato stavano coi Filistei ed erano saliti con quelli all'accampamento, si ribellarono anch'essi, per unirsi con gl'Israeliti che erano con Saul e Gionata.21 E gli Ebrei, ch' erano istati ieri e l'altro con li Filistei, ed erano con esso loro nel campo, ritornarono per essere con esso Israel, il quale era con Saul e con Ionata.
22 Allora ogni Israelita che si era nascosto sulla montagna di Efraim, udito che i Filistei si erano dati alla fuga, si mise a tallonarli in battaglia.22 E tutti quelli d' Israel, i quali erano nascosi nel monte di Efraim, udendo che i Filistei fuggivano, accompagnaronsi co' suoi alla battaglia; ed erano con Saul [quasi] X milia uomini.
23 In quel giorno il Signore salvò Israele. La battaglia andò oltre Bet-Aven.
24 Gli Israeliti erano sfiniti in quel giorno, perché Saul fece giurare al popolo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo fino a questa sera, prima che mi sia vendicato dei miei nemici!". Tutto il popolo non assaggiò cibo.24 E accompagnaronsi insieme in quel dì gli uomini d' Israel; e (in quel dì) Saul scongiurò il popolo, dicendo: maledetto l'uomo che manucherà pane insino al vespro, tanto ch' io mi vendichi dei miei nemici. E tutto il popolo non mangiò pane.
25 Percorsa tutta la regione nella boscaglia, si trovò del miele a fior di terra.25 E tutto il popolo venne nel bosco, dove che nel campo era miele.
26 Giunto il popolo alla boscaglia, ecco un rivolo di miele, ma nessuno portò la mano alla sua bocca, perché il popolo aveva timore del giuramento.26 Ed entrò il popolo nel bosco; e apparve loro il miele, e non fu alcuno che si ponesse la mano alla bocca; però che il popolo temeva il giuramento.
27 Gionata, però, che non aveva sentito quando suo padre aveva fatto fare il giuramento al popolo, stese l'estremità del bastone che aveva nella sua mano, la intinse nel favo di miele e portò la sua mano alla bocca e i suoi occhi si riaccesero.27 Ma Ionata non avea udito, quando il padre avea scongiurato il popolo; ed estese la sommità della verga, la quale teneva in mano, e trassela nel miele; e portatosi la mano alla bocca, li suoi occhii furono alluminati.
28 Un tale del popolo prese la parola e disse: "Tuo padre ha fatto fare un severo giuramento al popolo dicendo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo oggi!", sebbene il popolo fosse sfinito".28 E uno del popolo respondendo disse: per giuramento costrinse il tuo padre il popolo, dicendo: maledetto chi mangerà oggi pane. E il popolo era allassato.
29 Gionata disse: "Mio padre ha fatto un danno al paese! Vedete che i miei occhi si sono illuminati, perché ho appena assaggiato un po' di questo miele.29 E disse Ionata: il mio padre hae turbata la terra; voi istessi avete veduti gli occhii miei che sono alluminati, perchè io hoe assaggiato uno poco di questo miele.
30 Molto più se il popolo avesse potuto mangiare della preda presa ai suoi nemici! Ora non sarebbe stata più grande la disfatta dei Filistei?".30 Quanto maggiormente, se il popolo avesse manicato della preda che hae trovata de' loro nemici! Non sarebb' ella istata maggiore la piaga fatta nelli Filistei?
31 In quel giorno batterono i Filistei da Micmas fino ad Aialon, ma il popolo era del tutto sfinito.31 E in quel dì percossono li Filistei di Macmis insino ad Aialon. Ma il popolo s' affaticò troppo.
32 Allora il popolo si dette al saccheggio, prese pecore, buoi, vitelli e li sgozzò a terra: la gente però mangiava con tutto il sangue.32 E tornato alla preda, sì tolsero pecore e bovi e vitelli, e ucciserli in terra; e mangiò il popolo con sangue.
33 Fu riferito a Saul: "Ecco, il popolo sta peccando contro il Signore mangiando col sangue". Egli disse: "Voi agite perversamente! Rotolate subito verso di me una grande pietra".33 E significarono a Saul, che il popolo avea peccato a Dio, mangiando con sangue. Il quale disse: voi avete offeso; ma volgete a me uno sasso grande.
34 Poi Saul ordinò: "Spargetevi tra il popolo e ditegli: "Ognuno mi porti qua il proprio bue, e ognuno il suo montone; lo scannerete qui e poi lo mangerete senza peccare contro il Signore mangiando la carne con il sangue". Tutto il popolo, ognuno con il suo bue a mano, lo condusse quella notte e lo scannarono in quel luogo.34 E disse Saul: ìspargetevi per lo popolo, e dite loro, che ciascuno rechi il suo bue e il suo castrone a me, e uccidetegli sopra questo sasso, e manicate, e non peccherete a Dio mangiando con sangue. E tutto il popolo portò ciascuno nella sua mano il (suo) bue, insino a tanto che fu notte; e uccisergli ivi.
35 Saul costruì un altare al Signore: fu il primo altare che costruì al Signore.35 E Saul edificò lo altare a Dio. E allora fu la prima fiata, ch' el cominciasse a edificare lo altare a Dio.
36 Poi Saul disse: "Scendiamo di notte a inseguire i Filistei, deprediamoli fino alla luce del mattino senza lasciare anima viva tra loro". Gli risposero: "Fa' pure tutto quello che piace ai tuoi occhi". Il sacerdote disse: "Avviciniamoci qui a Dio".36 E disse Saul: assaliamo questa notte i Filistei; insino che si faccia il dì, gli guastiamo, e non ne lasciamo alcuno di loro. E disse il popolo ciò che negli occhii tuoi pare buono, fa. E disse il sacerdote: andiamo quiritta al Signore.
37 Saul domandò a Dio: "Posso scendere a inseguire i Filistei? Li darai in mano a Israele?". Ma in quel giorno non gli diede risposta.37 E domandò Saul consiglio a Dio, e disse: persèguito io ora i Filistei? Dara'gli tu nelle mie mani? E non gli respuose in quel dì.
38 Allora Saul disse: "Avvicinatevi qua, capi tutti del popolo, cercate e considerate in che consiste il peccato di oggi,38 E Saul disse: appressate il popolo qua, ? vedete e sapete, per cui è commesso questo peccato oggi.
39 perché, per la vita del Signore salvatore di Israele, è certo che costui morrà, anche se fosse Gionata mio figlio!". Non ci fu tra tutto il popolo chi osasse rispondergli.39 Vive il Signore, salvadore d' Israel, che se per Ionata mio figliuolo è commesso, senza ritrattazione sarà morto. Alla qual cosa niuno del popolo contradisse.
40 Poi disse a tutto Israele: "Voi state da una parte e io e mio figlio Gionata staremo dall'altra!". Il popolo rispose a Saul: "Fa' quello che piace ai tuoi occhi!".40 E disse a tutto Israel: istate tutti voi da una parte, io e Ionata mio figliuolo istaremo dall'altra parte. E rispuose il popolo : quello che negli occhii tuoi pare buono, fa.
41 Disse Saul al Signore, Dio di Israele: "Perché non hai risposto oggi al tuo servo? Se è colpa in me o in Gionata mio figlio, o Signore, Dio di Israele, da' urim; se invece il peccato è nel tuo popolo Israele, da' tummim". Vennero designati Gionata e Saul e il popolo uscì libero.41 E Saul disse al Signore: Signore Iddio d' Israel, dà segnale: che è ciò che tu non hae oggi risposto a me servo tuo? Se in me, ovvero in Ionata mio figliuolo, è questa iniquità, dimostralo; o se ella è nel popolo, dà santità. E furono presi Saul e Ionata; e il popolo istette cheto.
42 Disse Saul: "Gettate la sorte tra me e Gionata, mio figlio". Fu designato Gionata.42 E Saul disse: mettete le sorti intra me e Ionata mio figliuolo. E fu preso Ionata.
43 Allora Saul disse a Gionata: "Raccontami cosa hai fatto!". Gionata rispose: "Ho assaggiato appena un po' di miele con la punta del bastone che avevo in mano. Eccomi, che io muoia!".43 E Saul disse a Ionata: manifestami quello che tu hai fatto. E Ionata glielo manifestò, e disse: io hoe assaggiato uno poco di miele colla sommità della verga la quale io tenea in mano, ed ecco ch' io muoio.
44 Saul soggiunse: "Questo mi faccia Dio e peggio ancora!... Tu certamente morrai, Gionata!".44 E Saul disse: questo mi faccia Iddio, e questo m' aggiunga, Ionata, chè tu sarai morto.
45 Ma il popolo disse a Saul: "Dovrà forse morire Gionata che ha procurato questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello della sua testa, perché ha operato con Dio quest'oggi!". Il popolo riscattò Gionata ed egli non morì.45 E il popolo disse a Saul: dunque ora morirà Ionata, il quale ha fatto sì grande salute in Israel (oggi)? Questa non è cosa convenevole; vive il Signore, che non caderà capello del suo capo in terra, però che con esso Iddio hae operato oggi. Onde il popolo liberò Ionata, acciò che non fosse morto.
46 Così Saul desistette dall'inseguire i Filistei, e i Filistei se ne andarono al loro paese.46 E però Saul si partì, e non perseguitò li Filistei; e se n' andarono i Filistei ai luoghi loro.
47 Saul consolidò il regno su Israele e fece guerre all'intorno contro tutti i suoi nemici: contro Moab, gli Ammoniti, Edom, i re di Zoba e contro i Filistei; ovunque si volgeva vinceva.47 E Saul, confermato il regno sopra Israel, combattea dintorno contra tutti gli nemici suoi, e contro a Moab e li figliuoli di Ammon [e di Edom] e li re di Soba, e i Filistei: e in quale parte si volgea, sì vincea.
48 Fece grandi imprese, batté Amalek liberando Israele dalla mano del suo razziatore.48 E raunato lo esercito, percosse Amalec; e liberò Israel delle mani di quelli che gli disertavano.
49 I figli di Saul furono: Gionata, Isbàal e Malkisùa; il nome delle sue figlie era: Merab la maggiore, Mikal la minore;49 E i figliuoli di Saul furono Ionata e Iessuì e Melchisua; il nome di due sue figliuole, il nome della primagenita Merob, il nome della minore Micol.
50 il nome della moglie di Saul era Achinòam, figlia di Achimàaz; il nome del capo del suo esercito Abner, figlio di Ner, zio di Saul;50 E il nome della moglie di Saul, Achinoam figliuola di Achimaas; il nome dello principe della sua milizia Abner, figliuolo di Ner, lo quale fu fratello del padre (cioè) di Saul.
51 Kis, padre di Saul, e Ner, padre di Abner, erano figli di Abièl.51 E Cis era istato padre di Saul, e Ner padre di Abner, figliuolo di Abiel.
52 Ci fu guerra spietata contro i Filistei per tutta la vita di Saul. Ogni uomo prode e ogni persona valorosa che Saul vedeva, la prendeva con sé.52 Ed era guerra potente con i Filistei, [tutto] il tempo di Saul. E qualunque vedea Saul, uomo forte e atto a battaglia, egli l'accompagnava a sè.