Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Apocalisse 5


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 E vidi nella destra di Colui che siede sul trono un libro scritto dentro e sul retro, sigillato con sette sigilli.1 E vidi nella destra di quel che sedeva sopra il trono, un libro scritto dentro e di fuora, sigillato con sette sigilli.
2 Vidi poi un angelo possente che proclamava a gran voce: "Chi è degno di aprire il libro rompendone i sette sigilli?".2 E vidi uno angelo forte, che predicava con grande voce: chi è degno di aprire il libro, e di solvere li suoi signacoli?
3 E nessuno, né in cielo né in terra né sotto terra, era capace di aprire il libro e leggervi.3 E niuno poteva, nè in cielo nè in terra nè sotto terra, aprir il libro, nè guardarlo
4 Io allora cominciai a piangere forte, perché nessuno era stato trovato degno di aprire il libro e leggervi.4 Ed io piangeva molto, perchè niuno era trovato degno di aprir il libro, nè guardarlo.
5 Ma uno dei Seniori mi disse: "Non piangere; ecco: ha vinto il Leone della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, per cui può aprire il libro e i suoi sette sigilli".5 E uno de li antiqni a me disse: non piangere; ecco che il leone della tribù di Iuda, radice di David, vincerà di aprir il libro, e di solvere li sette signacoli suoi.
6 Vidi infatti in mezzo al trono, con i quattro Viventi e i Seniori, un Agnello ritto, ma come immolato, con sette corna e sette occhi, che sono i sette Spiriti di Dio inviati per tutta la terra.6 E vidi; ed ecco, in mezzo del trono e dei quattro animali, e in mezzo de li antiqui, uno agnello che stava come morto, e avea sette corna e sette occhi, li quali sono li sette spiriti di Dio, mandati in ogni terra.
7 S'appressò e prese il libro dalla destra di Colui che siede sul trono.7 E venne, e tolse il libro della destra di quel che sedeva sopra il trono.
8 Quando l'ebbe ricevuto, i quattro Viventi e i ventiquattro Seniori si prostrarono davanti all'Agnello, tenendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi,8 E quando aperse il libro, li quattro animali e' ventiquattro antiqui si inclinorono in terra dinanzi l'agnello; avevano ciascuno citare e angestare di auro, piene di odoramenti, i quali sono orazioni di santi.
9 e cantavano un canto nuovo, dicendo: "Degno sei tu di prendere il libro e di aprire i suoi sigilli, poiché fosti immolato e acquistasti per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù e lingua e popolo e nazione,9 E cantavano uno canto nuovo, dicenti: Signore, tu se' deguo di ricevere il libro, e aprire li signacoli suoi; perche tu se' stato ucciso, e hai redento noi a Dio nel sangue tuo, di ogni tribù e di ogni lingua e popolo e nazione.
10 ne facesti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sulla terra!".10 E hai fatto noi a Dio nostro, regno e sacerdoti; e regnaremo sopra la terra.
11 Quindi nella visione udii il clamore di una moltitudine di angeli che circondavano il trono con i Viventi e i Seniori, in numero di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia, i quali dicevano a gran voce:11 E vidi, e udii la voce di molti angeli intorno del trono e de li animali e de li antiqui; ed era il numero di loro migliara e migliara,
12 "Degno è l'Agnello immolato di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e lode!".12 dicenti con grande voce: degno è l'agnello, il quale è ucciso, di ricevere virtù e divinità, e sapienza e fortezza, e onore e gloria e benedizione.
13 Ed ogni creatura, in cielo, in terra, sotto terra e nel mare, e tutte le cose in essi contenute, udii esclamare: "A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode e onore, gloria e impero nei secoli dei secoli!".13 E ogni creatura, la quale è in cielo, e la quale è sopra la terra, e la quale è sotto terra, e il mare e quelle cose che sono in esso, udii tutti dicenti a quel che siede in trono, e all' agnello, benedizione e onore e gloria e potenza in secula seculorum.
14 I quattro Viventi dissero: "Amen!". E i ventiquattro Seniori si prostrarono in adorazione.14 E li quattro animali dicevano: amen. E' ventiquattro antiqui si inclinorono con le sue faccie in terra, e adoravano il vivente in secula seculorum.