Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Apocalisse 10


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Vidi poi un altro angelo, possente, discendere dal cielo: era avvolto in una nube e l'arcobaleno cingeva il suo capo; la sua faccia brillava come il sole; le sue gambe sembravano due colonne di fuoco.1 Et vidi alium angelum fortem descendentem de cælo amictum nube, et iris in capite ejus, et facies ejus erat ut sol, et pedes ejus tamquam columnæ ignis :
2 Aveva in mano un libriccino aperto. Posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra,2 et habebat in manu sua libellum apertum : et posuit pedem suum dextrum super mare, sinistrum autem super terram :
3 emise un grido fortissimo, simile al ruggito del leone. Al suo grido risposero con le loro voci i sette tuoni.3 et clamavit voce magna, quemadmodum cum leo rugit. Et cum clamasset, locuta sunt septem tonitrua voces suas.
4 Quando questi ebbero parlato, mi accingevo a scrivere. Ma si fece udire dal cielo una voce che mi disse: "Suggella quanto hanno detto i sette tuoni e non metterlo in iscritto".4 Et cum locuta fuissent septem tonitrua voces suas, ego scripturus eram : et audivi vocem de cælo dicentem mihi : Signa quæ locuta sunt septem tonitrua : et noli ea scribere.
5 Quindi l'angelo che prima avevo visto posarsi sul mare e sulla terra levò la mano destra verso il cielo5 Et angelus, quem vidi stantem super mare et super terram, levavit manum suam ad cælum :
6 e giurò nel nome di Colui che vive nei secoli dei secoli, Colui che ha creato il cielo e ciò che esso contiene, la terra e quanto essa contiene, il mare e ciò che esso contiene: "Non vi sarà più alcun indugio;6 et juravit per viventem in sæcula sæculorum, qui creavit cælum, et ea quæ in eo sunt : et terram, et ea quæ in ea sunt : et mare, et ea quæ in eo sunt : Quia tempus non erit amplius :
7 ma quando il settimo angelo farà udire il suono della sua tromba, allora sarà consumato il mistero di Dio, secondo quanto ha annunciato ai profeti, suoi servi".7 sed in diebus vocis septimi angeli, cum c?perit tuba canere, consummabitur mysterium Dei sicut evangelizavit per servos suos prophetas.
8 Poi la stessa voce che avevo udita dal cielo di nuovo mi parlò e disse: "Va', prendi il libriccino aperto dalla mano dell'angelo che sta posato sul mare e sulla terra".8 Et audivi vocem de cælo iterum loquentem mecum, et dicentem : Vade, et accipe librum apertum de manu angeli stantis super mare, et super terram.
9 Io allora m'appressai all'angelo pregandolo di darmi il libriccino. Egli mi disse: "Prendilo e inghiottilo: esso sarà amaro al tuo stomaco, nella bocca sarà dolce come il miele".9 Et abii ad angelum, dicens ei, ut daret mihi librum. Et dixit mihi : Accipe librum, et devora illum : et faciet amaricari ventrem tuum, sed in ore tuo erit dulce tamquam mel.
10 Presi il libriccino dalla mano dell'angelo e lo inghiottii: nella bocca era dolce come il miele; ma dopo che l'ebbi inghiottito, le mie viscere si riempirono d'amarezza.10 Et accepi librum de manu angeli, et devoravi illum : et erat in ore meo tamquam mel dulce, et cum devorassem eum, amaricatus est venter meus :
11 Quindi mi fu detto: "E' necessario che tu faccia ancora profezie su popoli, nazioni e re senza numero".11 et dixit mihi : Oportet te iterum prophetare gentibus, et populis, et linguis, et regibus multis.