Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 3


font
LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Ugualmente le mogli siano sottomesse ai mariti in modo che, se alcuni di essi non obbediscono alla parola, siano guadagnati per mezzo della condotta delle donne anche senza la parola,1 PARIMENTE sieno le mogli soggette a’ lor mariti; acciocchè, se pur ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, sieno, per la condotta delle mogli, guadagnati senza parola;
2 considerando con attenzione la vostra condotta pura, ispirata al senso di Dio.2 avendo considerata la vostra condotta casta unita a timore.
3 Il loro ornamento non sia quello esteriore, consistente nell'intreccio dei capelli, nel portare oggetti d'oro o nel rivestirsi di abiti preziosi,3 Delle quali l’ornamento sia, non l’esteriore dell’intrecciatura de’ capelli, o di fregi d’oro, o sfoggio di vestiti;
4 ma nella la loro personalità interiore, basata sull'elemento incorruttibile di uno spirito dolce e tranquillo, che è prezioso al cospetto di Dio.4 ma l’uomo occulto del cuore, nell’incorrotta purità dello spirito benigno e pacifico; il quale è di gran prezzo nel cospetto di Dio.
5 Così, infatti, un tempo le donne sante che speravano in Dio si adornavano e vivevano sottomesse ai propri mariti,5 Perciocchè in questa maniera ancora già si adornavano le sante donne, che speravano in Dio, essendo soggette a’ lor mariti.
6 come Sara che obbedì ad Abramo chiamandolo signore: di essa siete divenute figlie, facendo del bene, libere da ogni timore.6 Siccome Sara ubbidì ad Abrahamo, chiamandolo signore; della quale voi siete figliuole, se fate ciò che è bene, non temendo alcuno spavento.
7 Ugualmente voi, uomini, abitando insieme alla donna con intelligenza, rendete il debito onore alla persona più debole della donna, ad essa che partecipa alla vostra stessa eredità di grazia, in modo che le vostre preghiere non vengano respinte.7 Voi mariti, fate il simigliante, abitando con loro discretamente; portando onore al vaso femminile, come al più debole; come essendo voi ancora coeredi della grazia della vita; acciocchè le vostre orazioni non sieno interrotte
8 Infine, siate tutti unanimi, comprensivi, amanti dei fratelli, ben disposti, umili,8 E IN somma, siate tutti concordi, compassionevoli, fratellevoli, pietosi, benevoglienti;
9 senza rendere male per male e offesa per offesa, anzi, al contrario benedicendo, proprio perché a questo foste chiamati, a ereditare la benedizione divina.9 non rendendo mal per male, od oltraggio per oltraggio; anzi, al contrario, benedicendo; sapendo che a questo siete stati chiamati, acciocchè erediate la benedizione.
10 Chi infatti vuole amare la vita e vedere giorni lieti, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal pronunciare inganno,10 Perciocchè, chi vuole amar la vita, e veder buoni giorni, rattenga la sua bocca dal male; e le sue labbra, che non proferiscano frode;
11 si allontani dal male e faccia il bene, cerchi la pace con costanza e forza,11 ritraggasi dal male, e faccia il bene; cerchi la pace, e la procacci.
12 poiché gli occhi del Signore si posano sopra i giusti e i suoi orecchi sono protesi all'ascolto delle loro preghiere, mentre la faccia del Signore è rivolta a chi compie il male.12 Perciocchè gli occhi del Signore son sopra i giusti, e le sue orecchie sono intente alla loro orazione; ma il volto del Signore è contro a quelli che fanno male.
13 E chi potrà nuocervi se sarete ferventi nel bene?13 E chi sarà colui che vi faccia male, se voi seguite il bene?
14 Ma se anche dovete soffrire a causa della giustizia, beati voi! Non vi fate prendere dal timore che vogliono incutere costoro; non vi turbate,14 Ma, se pure ancora patite per giustizia, beati voi; or non temiate del timor loro, e non vi conturbate.
15 ma santificate Cristo Signore nei vostri cuori, pronti sempre a dare una risposta a chi vi chiede il motivo della vostra speranza,15 Anzi santificate il Signore Iddio ne’ cuori vostri; e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza ch’è in voi, con mansuetudine, e timore. Avendo buona coscienza;
16 con mitezza e rispetto, con una coscienza retta, in modo che coloro che vi calunniano abbiano a vergognarsi di ciò che dicono sparlando di voi, a causa della vostra condotta intemerata in unione con Cristo.16 acciocchè, là dove sparlano di voi come di malfattori, sieno svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.
17 E' meglio, infatti, se così esige la volontà di Dio, che voi soffriate facendo il bene che facendo il male.17 Perciocchè, meglio è che, se pur tale è la volontà di Dio, patiate facendo bene, anzi che facendo male
18 Poiché anche Cristo morì una volta per i peccati, egli che era giusto, a favore di non giusti, affinché, messo a morte nella carne, ma vivificato nello Spirito, vi potesse condurre a Dio.18 Poichè Cristo ancora ha sofferto una volta per i peccati, egli giusto per gl’ingiusti, acciocchè ci adducesse a Dio; essendo mortificato in carne, ma vivificato per lo Spirito.
19 In esso andò a portare l'annuncio anche agli spiriti nella prigione,19 Nel quale ancora andò già, e predicò agli spiriti che sono in carcere.
20 a coloro che erano stati un tempo disobbedienti, quando Dio nella sua longanimità attese, nei giorni di Noè, che fosse costruita l'arca, nella quale otto persone, in tutto, trovarono scampo dall'acqua,20 I quali già furon ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè, mentre si apparecchiava l’arca; nella quale poche anime, cioè otto, furon salvate per mezzo l’acqua
21 figura, questa, del battesimo, che ora salva voi: esso non è un deporre la sordidezza materiale, ma l'impegno preso con Dio di una coscienza retta, in forza della risurrezione di Gesù Cristo,21 Alla qual figura corrisponde il battesimo, il quale non il nettamento delle brutture della carne, ma la domanda di buona coscienza verso Iddio ora salva ancora noi, per la risurrezione di Gesù Cristo.
22 che sta alla destra di Dio, che è salito in cielo sottomettendo a sé gli angeli, le virtù e le potenze celesti.22 Il quale, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, essendogli sottoposti angeli, e podestà, e potenze