Lettera agli Ebrei 4
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LA SACRA BIBBIA | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Temiamo dunque che, mentre rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi risulti mancante. | 1 Dobbiamo dunque temere che, mentre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. |
2 Infatti, anche noi abbiamo udito il lieto annunzio come costoro. Ma non giovò loro il messaggio annunziato, non essendo essi uniti mediante la fede a quelli che ascoltarono. | 2 Poiché anche a noi, al pari di quelli, è stata annunziata una buona novella: purtroppo però ad essi la parola udita non giovò in nulla, non essendo rimasti uniti nella fede a quelli che avevano ascoltato. |
3 Entriamo nel riposo, infatti, noi che abbiamo creduto, secondo ciò che disse: Cosicché ho giurato nella mia collera: non entreranno nel mio riposo, benché le opere di Dio siano terminate fin dalla creazione del mondo. | 3 Infatti noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel riposo, secondo ciò che egli ha detto: 'Sicché ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo!' Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. |
4 Ha detto infatti così in qualche luogo, intorno al settimo giorno: E si riposò Dio nel settimo giorno da tutte le sue opere. | 4 Si dice infatti in qualche luogo a proposito del settimo giorno: 'E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le opere sue'. |
5 E in questo salmo di nuovo: Non entreranno nel mio riposo. | 5 E ancora in questo passo: 'Non entreranno nel mio riposo!' |
6 Poiché dunque rimane stabilito che alcuni vi entreranno, e i primi a riceverne il lieto annunzio non entrarono per la loro disobbedienza, | 6 Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza, |
7 Dio fissa nuovamente un giorno, un "oggi", dicendo per bocca di Davide, dopo tanto tempo, come è stato detto prima: Oggi, se udirete la sua voce, non indurite i vostri cuori. | 7 egli fissa di nuovo un giorno, 'oggi', dicendo in Davide dopo tanto tempo: 'Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!' |
8 Ora, se Giosuè li avesse introdotti nel riposo, Dio non parlerebbe dopo queste cose di un altro giorno. | 8 Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. |
9 E' dunque riservato un riposo sabatico per il popolo di Dio. | 9 È dunque riservato ancora un riposo sabatico per il popolo di Dio. |
10 Chi infatti entra nel riposo di lui, anch'egli si riposa dalle sue opere, come Dio dalle proprie. | 10 Chi è entrato infatti nel suo riposo, riposa anch'egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie. |
11 Applichiamoci dunque con premura a entrare in quel riposo, affinché nessuno cada nello stesso esempio di disobbedienza. | 11 Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza. |
12 La parola di Dio, infatti, è viva ed energica e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino all'intimo dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. | 12 Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. |
13 Davanti a lui non vi è creatura che resti invisibile; tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale noi renderemo conto. | 13 Non v'è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto. |
14 Avendo dunque un pontefice grande, che ha attraversato i cieli, Gesù Figlio di Dio, teniamoci saldi nella professione della fede. | 14 Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede. |
15 Non abbiamo infatti un pontefice che non possa compatire alle nostre infermità, essendo stato tentato in tutto a nostra somiglianza, eccetto il peccato. | 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato. |
16 Avviciniamoci dunque con sicurezza al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia per il momento opportuno. | 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno. |