Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Con tali promesse, o carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la santità, nel timore di Dio.1 Avendo dunque siffatte promesse, purifichiamoci, o dilettissimi, da ogni bruttura di carne edi spirito, conducendo a fine l'o­pera della nostra santificazionened timor di Dio.
2 Dateci accoglienza nei vostri cuori! Non abbiamo leso nessuno, non abbiamo danneggiato nessuno, non abbiamo sfruttato nessuno.2 Fateci pure posto (nel vostro cuore): noi non abbiamo fatto torto a nessuno, non abbiamo ro­vinato nessuno, non abbiamo messo in mezzo nessuno.
3 Non lo dico per condannare; ho detto sopra che siete nel nostro cuore, per la vita e per la morte.3 Non lo dico per condannarvi, perchè ve l'ho già detto, voi siete nei nostri cuori, per insieme vivere e insie­me morire.
4 Sono molto franco con voi e ho molto da vantarmi di voi. Sono ricolmo di consolazione, pervaso di gioia, nonostante ogni nostra tribolazione.4 Grande è la fiducia che ho in voi, molto ho da gloriarmi di voi, son ripieno di con­solazione, il cuore mi trabocca digioia in mezzo a tutte le nostre tribolazioni.
5 Infatti, da quando siamo giunti in Macedonia, il nostro corpo non ha avuto requie, da ogni parte siamo tribolati, battaglie all'esterno, timori all'interno.5 Certamente, anche dopo il nostro arrivo in Macedonia, la nostra carne non ha avuto requie, anzi abbiamo patito ogni sorta di tribolazione, lotte al di fuori, timori al di dentro,
6 Ma Dio, che consola gli afflitti, ci ha consolati con la venuta di Tito.6 ma Coluic he consola gli umili, Dio, ci ha consolati con l'arrivo di Tito;
7 E non solo con la sua venuta, ma con la consolazione che ha ricevuto da voi. Egli ci ha riferito il vostro desiderio, il vostro rammarico, il vostro affetto per noi; onde la mia gioia si è ancora accresciuta.7 e non soltanto colla venuta di lui,ma anche colla consolazione che ha ricevuto da voi; riportandoci il vostro desiderio per me, il vo­stro pianto, il vostro affetto ge­loso, ha fatto sì che io mi sono più che mai rallegrato.
8 Ché se vi ho rattristato con quella lettera, non me ne rincresce. E se me ne è dispiaciuto -- vedo infatti che quella lettera, anche se per breve tempo soltanto, vi ha contristati --8 Ora, anche se vi ho rattristati con quella lettera, non me ne pento, e se anche me ne fossi pentito, vedendo che quella (sebbene per poco tempo), certo vi rattristò,
9 ora ne godo; non per la vostra tristezza, ma perché vi siete rattristati per convertirvi; vi siete infatti rattristati secondo Dio, per non venire puniti da noi.9 ora ne godo, non già perchè siete stati rattristati, ma perchè la tristezza vi ha condotti alla penitenza; vi siete infatti rattri­stati secondo Dio da non ricevere alcun danno da parte nostra.
10 La tristezza secondo Dio genera ravvedimento che porta a salvezza e di cui non ci si pente; ma la tristezza del mondo genera la morte.10 Or la tristezza secondo Dio produce una penitenza duratura per la salute, mentre la tristezza del secolo produce la morte.
11 Vedete invece quella tristezza secondo Dio, quanta sollecitudine ha destato in voi; di più, quali scuse, quanta indignazione, quale timore, quale desiderio, quale affetto, quale punizione! Vi siete dimostrati sotto ogni aspetto innocenti in quell'affare.11 Infatti, la vostra medesima tristezza secondo Dio quanta premura, anzi, quanta difesa, quanta indignazione, quanto timore, quanto desiderio, quanto zelo, quanta severità ha prodotto in voi! Per ogni verso avete fatto vedere d'esser innocenti in quell'affare.
12 Ché se vi ho scritto non fu tanto a motivo dell'offensore e dell'offeso, ma affinché divenisse manifesta tra voi, dinanzi a Dio, la vostra sollecitudine verso di noi.12 Se dunque vi scrissi, non lo feci a motivo di colui che fece l'ingiuria, nè per riguardo a colui che la soffrì, ma per manifestarvi la sollecitudine che ho di voi
13 Ecco quello che ci ha consolati. A questa nostra consolazione si è aggiunta la gioia per la letizia di Tito, per essere stato il suo spirito rinfrancato da tutti voi.13 davanti a Dio. Per questo siamo stati consolati, ma nella nostra consolazione ci siam ancor più grandemente rallegrati per la gioia di Tito, lo spirito del quale è stato tranquillizzato da voi tutti.
14 Onde se in qualche cosa mi ero gloriato di voi con lui, non ho dovuto arrossirne, ma come abbiamo detto a voi ogni cosa secondo verità, così anche il nostro vanto con Tito si è dimostrato vero.14 E se mi sono un po' gloriato di voi con lui, non son rimasto confuso; ma come in tutte le cose vi abbiamo detto la verità, così anche il vanto che avevo menato di voi con Tito è risultato verità.
15 E il suo affetto per voi è cresciuto, ricordando come tutti avete ubbidito e lo avete accolto con timore e trepidazione.15 Egli ancor più svisceratamente vi ama, nel ricordare l'obbedienza di voi tutti, e come l'avete ricevuto con timore e tremore.
16 Godo di poter contare totalmente su di voi.16 Godo di poter contar su voi in ogni cosa.