Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 1


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è a Corinto, e a tutti i santi dell'intera Acaia:1 Paulus, apostolus Christi Iesu per voluntatem Dei, et Timo theus fraterecclesiae Dei, quae est Corinthi, cum sanctis omnibus, qui sunt in universaAchaia:
2 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.2 gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et Domino Iesu Christo.
3 Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre delle misericordie e Dio di ogni conforto,3 Benedictus Deus et Pater Domini nostri Iesu Christi, Pater misericordiarum etDeus totius consolationis,
4 il quale ci consola in ogni nostra tribolazione, affinché possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque tribolazione con quel conforto con cui siamo confortati noi stessi da Dio.4 qui consolatur nos in omni tribulatione nostra, utpossimus et ipsi consolari eos, qui in omni pressura sunt, per exhortationem,qua exhortamur et ipsi a Deo;
5 Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, in virtù di Cristo, abbonda pure il nostro conforto.5 quoniam, sicut abundant passiones Christi innobis, ita per Christum abundat et consolatio nostra.
6 E quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza: quando siamo confortati, è per il vostro conforto, il quale si manifesta nel sopportare con forza le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo.6 Sive autem tribulamur,pro vestra exhortatione et salute; sive exhortamur, pro vestra exhortatione,quae operatur in tolerantia earundem passionum, quas et nos patimur.
7 La nostra speranza è ferma a vostro riguardo, convinti che come siete partecipi delle sofferenze lo sarete anche della consolazione.7 Et spesnostra firma pro vobis, scientes quoniam, sicut socii passionum estis, siceritis et consolationis.
8 Non vogliamo infatti che ignoriate, o fratelli, la tribolazione che ci è sopravvenuta nell'Asia: siamo stati gravati oltre misura, al di là delle forze, sì da dubitare anche della vita;8 Non enim volumus ignorare vos, fratres, de tribulatione nostra, quae facta estin Asia, quoniam supra modum gravati sumus supra virtutem, ita ut taederet nosetiam vivere;
9 ma abbiamo ricevuto su di noi la sentenza di morte affinché non confidassimo in noi, bensì in Dio che risuscita i morti.9 sed ipsi in nobis ipsis responsum mortis habuimus, ut non simusfidentes in nobis sed in Deo, qui suscitat mortuos:
10 Da tanta morte egli ci ha liberato e ci libererà, e abbiamo speranza in lui che ci libererà ancora,10 qui de tanta morteeripuit nos et eruet, in quem speramus, et adhuc eripiet;
11 grazie all'aiuto della vostra preghiera per noi, affinché per il favore ottenutoci da molte persone, da parte di molti siano rese grazie per noi.11 adiuvantibus etvobis in oratione pro nobis, ut propter eam, quae ex multis personis in nos est,donationem, per multos gratiae agantur pro nobis.
12 Poiché noi abbiamo un vanto, ed è la testimonianza della coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente con voi, con la semplicità e limpidezza di Dio, non con la sapienza della carne, ma con la benevolenza di Dio.12 Nam gloria nostra haec est, testimonium conscientiae nostrae, quod insimplicitate et sinceritate Dei et non in sapientia carnali, sed in gratia Deiconversati sumus in mundo, abundantius autem ad vos.
13 Né vi scriviamo in maniera diversa da quello che potete leggere e comprendere; e spero che comprenderete fino in fondo,13 Non enim alia scribimusvobis quam quae legitis aut etiam cognoscitis; spero autem quod usque in finemcognoscetis,
14 come ci avete già compreso in parte, che noi siamo il vostro vanto, come voi il nostro, nel giorno del Signore nostro Gesù.14 sicut et cognovistis nos ex parte, quia gloria vestra sumus,sicut et vos nostra in die Domini nostri Iesu.
15 E in questa fiducia avevo deciso in un primo tempo di venire, perché riceveste una seconda grazia,15 Et hac confidentia volui prius venire ad vos, ut secundam gratiam haberetis,
16 e di lì recarmi in Macedonia, per ritornare nuovamente tra voi dalla Macedonia, per essere fatto proseguire da voi verso la Giudea.16 et per vos transire in Macedoniam et iterum a Macedonia venire ad vos et avobis deduci in Iudaeam.
17 Forse in questo progetto ci siamo comportati con leggerezza? O quello che decido lo decido secondo la carne, così che si trova in me il "sì, sì" e il "no, no"?17 Cum hoc ergo voluissem, numquid levitate usus sum?Aut, quae cogito, secundum carnem cogito, ut sit apud me “ Est, est ” et “Non, non ”?
18 Come è vero che Dio è fedele, la nostra parola verso di voi non è "sì" e "no"!18 Fidelis autem Deus, quia sermo noster, qui fit apud vos, nonest “ Est ” et “ Non ”!
19 Poiché il Figlio di Dio, Gesù Cristo che è stato predicato tra voi da me, da Silvano e Timoteo, non fu "sì" e "no", ma in lui c'è stato il "sì".19 Dei enim Filius Iesus Christus, qui in vobisper nos praedicatus est, per me et Silvanum et Timotheum, non fuit “ Est ”et “ Non ”, sed “ Est ” in illo fuit.
20 Tutte le promesse di Dio in lui sono diventate "sì". Per questo, attraverso lui, sale a Dio anche il nostro "Amen" per la sua gloria.20 Quotquot enim promissiones Deisunt, in illo “ Est ”; ideo et per ipsum “ Amen ” Deo ad gloriam pernos.
21 E Dio stesso ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l'unzione21 Qui autem confirmat nos vobiscum in Christum et qui unxit nos, Deus,
22 e ci ha dato il sigillo e la caparra dello Spirito nei nostri cuori.22 et qui signavit nos et dedit arrabonem Spiritus in cordibus nostris.
23 Io però chiamo Dio a testimonio sulla mia vita, che non sono venuto a Corinto per risparmiarvi.23 Ego autem testem Deum invoco in animam meam, quod parcens vobis non veniultra Corinthum.
24 No, non comandiamo sulla vostra fede, ma siamo i collaboratori della vostra gioia; ché, quanto alla fede, voi state saldi.24 Non quia dominamur fidei vestrae, sed adiutores sumus gaudiivestri, nam fide stetistis.