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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 9


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Saulo intanto, che ancora spirava minacce e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote1 Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote
2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, per essere autorizzato, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, a condurli legati a Gerusalemme.2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati.
3 Strada facendo, mentre stava avvicinandosi a Damasco, d'improvviso una luce dal cielo gli sfolgorò d'intorno:3 E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo
4 caduto a terra, udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?".4 e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?".
5 Egli rispose: "Chi sei, o Signore?". E quegli: "Io sono Gesù che tu perseguiti;5 Rispose: "Chi sei, o Signore?". E la voce: "Io sono Gesù, che tu perseguiti!
6 ma àlzati in piedi, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare".6 Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare".
7 Gli uomini che viaggiavano con lui stavano senza parola, poiché udivano il suono della voce ma non vedevano nessuno.7 Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno.
8 Saulo si alzò da terra e, aperti gli occhi, non poteva vedere nulla. Allora, prendendolo per mano, lo condussero a Damasco.8 Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco,
9 Stette ivi tre giorni senza vedere: non mangiò né bevve.9 dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.
10 Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore gli disse in visione: "Anania!". Egli rispose: "Eccomi, Signore!".10 Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Ananìa e il Signore in una visione gli disse: "Ananìa!". Rispose: "Eccomi, Signore!".
11 E il Signore a lui: "A'lzati e va' nel vicolo chiamato Diritto e cerca, nella casa di Giuda, un uomo di Tarso di nome Saulo: eccolo infatti che sta pregando11 E il Signore a lui: "Su, va' sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta pregando,
12 e ha visto in visione un uomo di nome Anania entrare e imporgli le mani perché riacquisti la vista".12 e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista".
13 Anania rispose: "Signore, ho udito molti parlare di quest'uomo e di quanto male ha fatto ai tuoi santi in Gerusalemme.13 Rispose Ananìa: "Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme.
14 E qui ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di mettere in catene quelli che invocano il tuo nome".14 Inoltre ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome".
15 Il Signore gli disse: "Va', poiché egli è uno strumento che io mi sono scelto per portare il mio nome davanti ai pagani, ai re e ai figli d'Israele.15 Ma il Signore disse: "Va', perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele;
16 Io poi gli mostrerò quanto dovrà patire a causa del mio nome".16 e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome".
17 Anania partì, entrò nella casa e imponendogli le mani disse: "Saulo, fratello! E' il Signore che mi ha mandato: quel Gesù che ti è apparso sulla strada per cui tu venivi. Mi ha mandato perché tu ricuperi la vista e sia riempito di Spirito Santo".17 Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: "Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo".
18 E subito gli caddero dagli occhi come delle scaglie e riprese a vedere. Allora si alzò, fu battezzato,18 E improvvisamente gli caddero dagli occhi come delle squame e ricuperò la vista; fu subito battezzato,
19 prese cibo e ricuperò le forze. Si trattenne con i discepoli che erano a Damasco per alcuni giorni19 poi prese cibo e le forze gli ritornarono.

Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco,
20 e subito si mise a predicare Gesù nelle sinagoghe proclamando: "Questi è il Figlio di Dio!".20 e subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio.
21 E tutti coloro che lo udivano restavano sbalorditi e dicevano: "Non è forse lui quello che si è accanito in Gerusalemme contro coloro che invocano questo nome, ed è venuto qui proprio per condurli incatenati ai sommi sacerdoti?".21 E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: "Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua precisamente per condurli in catene dai sommi sacerdoti?".
22 Ma Saulo si animava sempre più e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, sostenendo che costui è il Cristo.22 Saulo frattanto si rinfrancava sempre più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.
23 Passati parecchi giorni, i Giudei si accordarono per ucciderlo.23 Trascorsero così parecchi giorni e i Giudei fecero un complotto per ucciderlo;
24 Ma la loro trama fu resa nota a Saulo. Essi sorvegliavano anche le porte della città giorno e notte per ucciderlo.24 ma i loro piani vennero a conoscenza di Saulo. Essi facevano la guardia anche alle porte della città di giorno e di notte per sopprimerlo;
25 Allora i suoi discepoli lo presero di notte e lo calarono lungo il muro in una sporta.25 ma i suoi discepoli di notte lo presero e lo fecero discendere dalle mura, calandolo in una cesta.

26 Giunto a Gerusalemme, cercava di associarsi ai discepoli; ma tutti lo temevano, non credendo che fosse un discepolo.26 Venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi con i discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo ancora che fosse un discepolo.
27 Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come per strada aveva visto il Signore, il quale gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato apertamente nel nome di Gesù.27 Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo presentò agli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù.
28 Da allora restò con loro in Gerusalemme in piena familiarità e prese coraggio per parlare apertamente nel nome del Signore.28 Così egli poté stare con loro e andava e veniva a Gerusalemme, parlando apertamente nel nome del Signore
29 Parlava e disputava con gli ellenisti; ma quelli tramavano per ucciderlo.29 e parlava e discuteva con gli Ebrei di lingua greca; ma questi tentarono di ucciderlo.
30 I fratelli, venuti a conoscenza della cosa, lo condussero a Cesarea e lo fecero partire per Tarso.30 Venutolo però a sapere i fratelli, lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.

31 La chiesa, intanto, in tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria era in pace e si edificava e progrediva nel timore del Signore, piena della consolazione dello Spirito Santo.31 La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa; essa cresceva e camminava nel timore del Signore, colma del conforto dello Spirito Santo.

32 Or avvenne che Pietro, percorrendo tutte queste regioni, discese anche presso i santi che abitavano in Lidda.32 E avvenne che mentre Pietro andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che dimoravano a Lidda.
33 Trovò qui un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su un letto, perché era paralitico.33 Qui trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su un lettuccio ed era paralitico.
34 E Pietro gli disse: "Enea, Gesù Cristo ti guarisce: sorgi e rifatti da solo il tuo letto". E subito si alzò.34 Pietro gli disse: "Enea, Gesù Cristo ti guarisce; alzati e rifatti il letto". E subito si alzò.
35 Lo videro tutti quelli che abitavano Lidda e la pianura di Saron, e si convertirono al Signore.35 Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saròn e si convertirono al Signore.

36 A Giaffa c'era una discepola di nome Tabità, che significa Gazzella. Essa faceva molte opere buone e molte elemosine.36 A Giaffa c'era una discepola chiamata Tabità, nome che significa "Gazzella", la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine.
37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. Lavarono il cadavere e lo esposero al piano superiore.37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. La lavarono e la deposero in una stanza al piano superiore.
38 Essendo Lidda vicino a Giaffa, i discepoli, saputo che Pietro si trovava colà, mandarono da lui due uomini pregandolo: "Non tardare a venire fino a noi!".38 E poiché Lidda era vicina a Giaffa i discepoli, udito che Pietro si trovava là, mandarono due uomini ad invitarlo: "Vieni subito da noi!".
39 Pietro si alzò e partì con loro. Quando giunse, lo condussero al piano superiore e si presentarono a lui tutte le vedove che piangevano e gli mostravano le tuniche e le vesti che Gazzella faceva quando era ancora con loro.39 E Pietro subito andò con loro. Appena arrivato lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro.
40 Pietro allora fece uscire tutti e postosi in ginocchio pregò. Rivolto al cadavere disse: "Tabità, àlzati!". Ella aprì gli occhi e, veduto Pietro, si pose a sedere.40 Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi rivolto alla salma disse: "Tabità, alzati!". Ed essa aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere.
41 Egli, dandole la mano, la fece alzare. Poi chiamò i santi e le vedove e la presentò loro viva.41 Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i credenti e le vedove, e la presentò loro viva.
42 Questo fatto fu risaputo in tutta Giaffa e molti credettero nel Signore.42 La cosa si riseppe in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore.
43 Egli rimase in Giaffa parecchi giorni, in casa di un certo Simone conciatore di pelli.43 Pietro rimase a Giaffa parecchi giorni, presso un certo Simone conciatore.