Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 17


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove i Giudei avevano una sinagoga.1 Cum autem perambulassent Amphipolim et Apolloniam, venerunt Thessalonicam, ubierat synagoga Iudaeorum.
2 Secondo il suo solito, Paolo si recò presso di loro e per tre sabati discusse con loro a partire dalle Scritture,2 Secundum consuetudinem autem suam Paulus introivit adeos et per sabbata tria disserebat eis de Scripturis
3 mostrando e sostenendo che il Cristo doveva patire e risorgere da morte e che "quel Gesù che io vi annuncio, questo è il Cristo".3 adaperiens et comprobansquia Christum oportebat pati et resurgere a mortuis, et: “ Hic est Christus,Iesus, quem ego annuntio vobis ”.
4 Alcuni di loro si lasciarono convincere e aderirono a Paolo e a Sila, come pure un buon numero di Greci timorati di Dio e non poche donne tra le più in vista.4 Et quidam ex eis crediderunt et adiunctisunt Paulo et Silae et de colentibus Graecis multitudo magna et mulieres nobilesnon paucae.
5 Ma i Giudei, mossi da invidia, fecero leva su alcuni facinorosi di piazza e provocarono un tumulto nella città. Si presentarono alla casa di Giasone e li cercavano per tradurli davanti all'assemblea popolare.5 Zelantes autem Iudaei assumentesque de foro viros quosdam malos etturba facta concitaverunt civitatem; et assistentes domui Iasonis quaerebant eosproducere in populum.
6 Non trovandoli, trascinarono Giasone e alcuni fratelli davanti ai politarchi gridando: "Quelli che hanno messo a soqquadro tutta la terra, eccoli ora anche qua,6 Et cum non invenissent eos, trahebant Iasonem et quosdamfratres ad politarchas clamantes: “ Qui orbem concitaverunt, isti et hucvenerunt,
7 e Giasone li accoglie a casa sua! Tutti costoro agiscono contro le leggi di Cesare, dicendo che c'è un altro re, Gesù!".7 quos suscepit Iason; et hi omnes contra decreta Caesaris faciunt,regem alium dicentes esse, Iesum ”.
8 Con tali clamori eccitarono la folla e i politarchi.8 Concitaverunt autem plebem etpolitarchas audientes haec;
9 Essi si fecero dare la cauzione da Giasone e dagli altri e li rilasciarono.9 et accepto satis ab Iasone et a ceteris,dimiserunt eos.
10 In gran fretta la notte stessa i fratelli fecero partire Paolo e Sila per Berèa. Costoro, appena vi giunsero, si recarono nella sinagoga dei Giudei.10 Fratres vero confestim per noctem dimiserunt Paulum et Silam in Beroeam; quicum advenissent, in synagogam Iudaeorum introierunt.
11 Questi erano più aperti di quelli di Tessalònica e accolsero la parola con ottime disposizioni. Ogni giorno interrogavano le Scritture, per vedere se le cose stessero veramente così.11 Hi autem erantnobiliores eorum, qui sunt Thessalonicae, qui susceperunt verbum cum omniaviditate, cotidie scrutantes Scripturas, si haec ita se haberent.
12 Molti di loro credettero e non pochi anche tra i Greci, donne di elevata condizione e un certo numero di uomini.12 Et multiquidem crediderunt ex eis et Graecarum mulierum honestarum et virorum non pauci.
13 Ma quando i Giudei di Tessalònica vennero a sapere che anche in Berèa era stata annunciata da Paolo la parola di Dio, vennero anche là per eccitare e sommuovere le folle.13 Cum autem cognovissent in Thessalonica Iudaei quia et Beroeae annuntiatum esta Paulo verbum Dei, venerunt et illuc commoventes et turbantes multitudinem.
14 Subito allora i fratelli fecero partire Paolo in direzione del mare. Sila e Timoteo invece rimasero.14 Statimque tunc Paulum dimiserunt fratres, ut iret usque ad mare; Silas autem etTimotheus remanserunt ibi.
15 Quelli che conducevano Paolo lo portarono fino ad Atene. Poi se ne ritornarono con l'ordine per Sila e Timoteo di raggiungerlo al più presto.15 Qui autem deducebant Paulum, perduxerunt usqueAthenas; et accepto mandato ad Silam et Timotheum, ut quam celerrime venirent adillum, profecti sunt.
16 Mentre Paolo li aspettava in Atene, il suo animo si infiammava di sdegno vedendo come la città era piena di idoli.16 Paulus autem cum Athenis eos exspectaret, irritabatur spiritus eius in ipsovidens idololatriae deditam civitatem.
17 Intanto discuteva nella sinagoga con i Giudei e con i timorati di Dio e anche nel mercato a ogni ora del giorno con quelli che vi capitavano.17 Disputabat igitur in synagoga cumIudaeis et colentibus et in foro per omnes dies ad eos, qui aderant.
18 Anche alcuni dei filosofi epicurei e stoici si misero a parlare con lui e alcuni dicevano: "Che cosa intende dire questo seminatore di chiacchiere?". Altri poi, sentendo che predicava Gesù e la risurrezione, dicevano: "Sembra essere un predicatore di divinità straniere".18 Quidamautem ex Epicureis et Stoicis philosophi disserebant cum eo. Et quidam dicebant:“ Quid vult seminiverbius hic dicere? ”; alii vero: “ Novorum daemoniorumvidetur annuntiator esse ”, quia Iesum et resurrectionem evangelizabat.
19 Così lo presero e lo portarono all'Areopago dicendo: "Possiamo sapere qual è questa nuova dottrina che tu insegni?19 Etapprehensum eum ad Areopagum duxerunt dicentes: “ Possumus scire quae est haecnova, quae a te dicitur, doctrina?
20 Infatti le cose che tu dici ci suonano strane. Vogliamo dunque sapere di che si tratta".20 Mira enim quaedam infers auribus nostris;volumus ergo scire quidnam velint haec esse ”.
21 Tutti gli Ateniesi, infatti, e gli stranieri residenti ad Atene non trovavano miglior passatempo che quello di riferire o di ascoltare le ultime novità.21 Athenienses autem omnes etadvenae hospites ad nihil aliud vacabant nisi aut dicere aut audire aliquidnovi.
22 Allora Paolo, ritto in mezzo all'Areopago, disse: "Ateniesi, sotto ogni punto di vista io vi trovo sommamente religiosi.22 Stans autem Paulus in medio Areopagi ait: “ Viri Athenienses, per omniaquasi superstitiosiores vos video;
23 Infatti, passando e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare su cui stava scritto "Al Dio ignoto!". Orbene, quello che voi venerate senza conoscerlo, io vengo ad annunciarlo a voi:23 praeteriens enim et videns simulacravestra inveni et aram, in qua scriptum erat: “Ignoto deo”. Quod ergoignorantes colitis, hoc ego annuntio vobis.
24 il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che in esso si trova. Egli è signore del cielo e della terra e non abita in templi fabbricati dagli uomini,24 Deus, qui fecit mundum et omnia,quae in eo sunt, hic, caeli et terrae cum sit Dominus, non in manufactis templisinhabitat
25 né riceve servizi dalle mani di un uomo, come se avesse bisogno di qualcuno, essendo lui che dà a tutti vita, respiro e ogni cosa.25 nec manibus humanis colitur indigens aliquo, cum ipse det omnibusvitam et inspirationem et omnia;
26 Egli da un solo ceppo ha fatto discendere tutte le stirpi degli uomini e le ha fatte abitare su tutta la faccia della terra, fissando a ciascuno i tempi stabiliti e i confini della loro dimora,26 fecitque ex uno omne genus hominuminhabitare super universam faciem terrae, definiens statuta tempora et terminoshabitationis eorum,
27 perché cercassero Dio e come a tastoni si sforzassero di trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi.27 quaerere Deum, si forte attrectent eum et inveniant,quamvis non longe sit ab unoquoque nostrum.
28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo e siamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Di lui, infatti, noi siamo anche stirpe".28 In ipso enim vivimus et movemuret sumus, sicut et quidam vestrum poetarum dixerunt:
“Ipsius enim et genus sumus”.
29 Essendo dunque noi della stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile a oro o ad argento o a pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione dell'uomo.29 Genus ergo cum simus Dei, non debemus aestimare auro aut argento aut lapidi,sculpturae artis et cogitationis hominis, divinum esse simile.
30 Ma ora, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, Dio fa sapere agli uomini che tutti, e dappertutto, si convertano,30 Et temporaquidem ignorantiae despiciens Deus, nunc annuntiat hominibus, ut omnes ubiquepaenitentiam agant,
31 poiché egli ha stabilito un giorno nel quale sta per giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, accreditandolo di fronte a tutti, col risuscitarlo da morte".31 eo quod statuit diem, in qua iudicaturus est orbem iniustitia in viro, quem constituit, fidem praebens omnibus suscitans eum amortuis ”.
32 Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo canzonarono, altri dicevano: "Su questo argomento ti sentiremo ancora un'altra volta".32 Cum audissent autem resurrectionem mortuorum, quidam quidem irridebant,quidam vero dixerunt: “ Audiemus te de hoc iterum ”.
33 Così Paolo se ne uscì di mezzo a loro.33 Sic Paulus exivit demedio eorum.
34 Ma alcuni uomini aderirono a lui e abbracciarono la fede. Tra essi c'era anche Dionigi l'areopagita, una donna di nome Damaris e altri con loro.34 Quidam vero viri adhaerentes ei crediderunt; in quibus etDionysius Areopagita et mulier nomine Damaris et alii cum eis.