Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Abacuc 3


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Preghiera del profeta Abacuc, sul tono delle lamentazioni.1 Signore, io ho udito quello che tu m' hai detto e hai voluto ch' io oda, e ho temuto. Signore, vivifica l'opera tua nel mezzo delli anni.
2 Signore, ho udito parlare di te, ti temo, Signore, per l'opera tua! In questo tempo rinnovala, in questo tempo falla conoscere! Nell'ira ricordati della misericordia!2 Tu la farai la manifesta nel mezzo degli anni; e quando tu sarai adirato, ti raccorderai della misericordia.
3 Dio viene da Teman, il Santo dai monti di Paràn; la sua maestà ricopre il cielo, la sua gloria riempie la terra!3 Dio verrà della parte australe, e il santo verrà dal monte Faran. La gloria sua ha coperti li cieli, e la terra è piena della laude sua.
4 Il suo splendore è simile alla luce, i raggi spuntano dalla sua mano, dove è racchiusa la sua forza.4 Lo splendore suo sarà come la luce; e le corna nelle sue mani. Quivi è nascosa la fortezza sua.
5 Davanti a lui avanza la peste, la febbre incede davanti ai suoi passi!5 E dinanzi alla faccia sua andrà la morte. Il diavolo uscirà dinanzi a' suoi piedi.
6 Si alza e fa tremare la terra, guarda e fa gemere le genti; allora sobbalzano i monti eterni, si fondono le colline antiche, i loro sentieri eterni!6 E stette, e misurò la terra. Ragguardò, e disfece le genti; e furono disfatti i monti del secolo. I monticelli del mondo sono inchinati dalla via della sua eternitade.
7 Ho visto le tende di Cusàn mosse per lo spavento, tremar le pelli del paese di Madian.7 Per la iniquità io vidi li padiglioni di Etiopia; e turberannosi le pelli della terra di Madian.
8 Forse divampa contro i fiumi, Signore, la tua ira o contro il mare è il tuo furore, tu che cavalchi sopra i tuoi destrieri, sopra i tuoi carri vittoriosi?8 Or se' ti tu adirato ne' fiumi, Signore? ovvero è ne' fiumi il furore tuo? ovvero nel mare la indignazione tua? Il quale salirai sopra li cavalli tuoi; e salvera'ti nelle carra tue.
9 Tu snudi il tuo braccio, sazi le frecce della tua faretra! Tu scavi torrenti nel suolo,9 Tu risusciterai e rizzerai su l'arco tuo, per osservare alle tribù i giuramenti i quali tu hai parlati (e fatti). Tu dividerai i fiumi delle terre.
10 ti vedono e traballano le montagne; passa il fortunale, l'abisso fa udir la sua voce; la luce splendente del sole si oscura,10 Ti vidono, e li monti si dolsono; il pelago profondo dell' acque sì passò via. L'abisso diede la voce sua, e la profondità levò le sue mani.
11 la luna rimane nella sua dimora; scompaiono allo scintillar delle tue frecce, al bagliore dell'asta della tua lancia.11 Il sole e la luna stettono nel tabernacolo loro; loro andaranno nella luce delle saette tue, e nello splendore dell' asta tua splendente e percotente.
12 Con rabbia tu penetri nel suolo, con ira tu spaventi le genti!12 Nello strepito (tuo) tu conculcherai la terra; e nel furore (tuo) spaventerai le genti.
13 Tu esci a salvare il tuo popolo, a salvare il tuo Unto; hai diroccato la casa dell'empio, squarciato i fondamenti fino alla roccia.13 Tu se' venuto per la salute del popolo tuo, a salvarci con Cristo tuo. Tu hai percosso il capo della casa dello empio; e dinudasti il fondamento suo insino al collo.
14 Hai trafitto con le tue aste la sua testa, mentre i suoi guerrieri incalzavano per disperderci con la loro ferocia, per divorare il povero nelle loro tane!14 Tu maledicesti le signorie sue, il capo dei suoi combattitori, i quali venivano come forti venti a dispergermi. L'allegrezza loro è come l'allegrezza di colui che divora il povero di nascoso.
15 Tu hai lanciato nel mare i tuoi cavalli, nel ribollimento delle acque profonde!15 Tu hai fatto la via nel mare a' cavalli tuoi, nello loto delle molte acque.
16 Ho udito e ha palpitato il mio petto; a questa notizia trepidano le mie labbra; entra un tarlo nelle mie ossa e sotto di me vacillano i miei passi! Aspetto tranquillo il giorno dell'angoscia che si leva contro il popolo assalitore!16 Io l'udi', e conturbossi il ventre mio; e dalla voce tremarono le labbra mie. Entri la puzza nell' ossa mie, ed escami di sotto con impeto, acciò ch' io mi riposi nel dì della tribulazione, acciò ch' io salisca al popolo nostro apparecchiato ad andare.
17 Sì! Il fico non fiorisce più e non c'è più frutto nelle viti; ha negato il suo frutto l'olivo e il campo non dà più da mangiare; è scomparso dal serraglio il bestiame e non c'è l'armento nelle stalle!17 Però che il fico non fiorirà, e non sarà germoglio nelle vigne. L'opera dell' ulivo mentirà, e li campi non daranno cibo. Sarà tolta la pecora dello ovile, e non sarà armento ne' presepi.
18 Io invece mi rallegrerò nel Signore, esulterò in Dio mio Salvatore!18 Ma io mi goderò nel Signore, e rallegrerommi in Iesù mio Idio.
19 Dio, mio Signore, è la mia forza, farà i miei piedi più veloci di quelli dei cervi e mi condurrà sopra le alture. Del maestro del canto. Per strumenti a corda.19 Lo Signore Iddio è la mia fortezza; ed egli porrà i miei piedi, come li piedi de' cervi. E sopra i luoghi miei alti esso vittorioso mi menerà cantando salmi.