Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Ezechiele 24


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Mi giunse la parola del Signore, nel nono anno, al dieci del decimo mese:1 E fu fatta la parola di Dio a me nello anno nono, nel mese decimo, a' X del mese, e disse:
2 "Figlio dell'uomo, scrivi la data di oggi, proprio di quest'oggi; il re di Babilonia assale Gerusalemme proprio oggi.2 O figliuolo d' uomo, scrivi a te lo nome di questo dì, nel quale di sì è confermato lo re di Babilonia inverso Ierusalem oggi (questo dì'.
3 Poi componi un detto per la casa ribelle; dille: Così parla il Signore Dio: Metti su, metti su la caldaia e versaci dentro dell'acqua;3 E dirai per proverbio la parabola alla casa irritatrice, e parlerai loro: questo dice lo Signore Iddio: poni la pentola (di rame), io dico; ponila, e mettivi dell' acqua.
4 prepara pezzi di carne, tutti pezzi buoni: coscia e spalla, poi riempi la caldaia con ossa scelte.4 E acconcia e raduna li pezzi (della pecora) in quella pentola, ogni buona parte, la ventresca, le spalle e le cosce, che sia parte eletta e piena d'ossa.
5 Prendi il meglio del gregge, poi ammucchia sotto la legna. Cuoci quei pezzi, fa' bollire dentro anche le ossa.5 E togli una grassissima pecora (e lo più grasso che vi sia), e componi l' ordinazioni dell' ossa sotto quella; bollìo la sua cocitura, e le ossa furono spartite dalla carne nel mezzo della pentola.
6 Poiché così dice il Signore Dio: O sventurata città sanguinaria, caldaia arrugginita con una ruggine che non vuole andarsene! Vuotala pezzo a pezzo, senza tirare su di essa la sorte;6 Per questo dice lo Signore Iddio: guai alla città di sangue, (che abbia fatto omicidio), alla pentola la cui rossezza sia in lei, e la sua rossezza non uscio di lei; cacciala per le sue parti; la ventura buona non cadde sopra lei.
7 poiché ha sangue dentro di sé. L'ha versato su una pietra liscia; non l'ha versato per terra, che la polvere potesse coprirlo.7 Però che lo suo sangue sì è nel mezzo di lei, e sparse quello sangue sopra la pietra molto piana; non lo sparse sopra la terra, acciò che fusse potuto ricoprire con polvere.
8 Per provocare la mia collera e meritarsi la mia vendetta ha lasciato il suo sangue sulla pietra liscia, senza coprirlo.8 Acciò ch' io adducessi di sopra la mia indegnazione, e vendicassimi con vendetta, io diedi lo suo sangue sopra la pietra pianissima acciò che non si coprisse.
9 Perciò così dice il Signore, Dio: O sventurata città sanguinaria! Io stesso farò una catasta,9 Però questo dice lo Signore Iddio: guai alla città del sangue (cioè omicidiale), lo cui radunamento di legne (e d' ossa) io farò grande.
10 aumenterò la legna, accenderò il fuoco, consumerò la carne, la ridurrò in poltiglia e le ossa saranno bruciate.10 Raduna le ossa, le quali io arderò col fuoco; la carne si consumerà, e tutta l' universa composizione, (cioè composizione di carne, sì come quando si mette al fuoco, tutta) si cocerà, e le ossa diventeranno chete.
11 La piazzerò vuota su carboni ardenti, perché si scaldi e il suo rame bruci e si fonda la sua impurità e sia distrutta la sua ruggine.11 E ponila sopra li carboni võta, acciò che si scaldi, e lo suo rame diventi liquido, e fondasi nel mezzo del fuoco la sua bruttura, e la sua rossezza si consumi.
12 Ma non si stacca tutta quella ruggine, che resiste persino al fuoco!12 E sudò (cioè si lessò) con molta fatica, e non uscio di lei la sua troppo rossezza, nè anche per fuoco.
13 Nella tua impurità ignominiosa volli purificarti e non ti lasciasti purificare. Ora dalla tua impurità non ti purificherò più finché non abbia sfogato il mio furore contro di te.13 Tu se' esecrabile nella bruttura; però ch' io ti volli nettare, e non se' netta delle tue sozzure; ma tu non sarai nettata in prima, per sin a tanto ch' io farò in te riposare la mia indegnazione.
14 Io, il Signore, ho parlato; è partita la mia parola e l'eseguirò; non desisterò, non avrò compassione, non avrò pietà; ti giudicherò secondo la tua condotta e le tue azioni. Oracolo del Signore Dio".14 Io Signore hoe parlato: venuto è (cioè l' assedio), e farò; e non poserò, nè perdonerò, nè non mi adumilierò; io t' hoe giudicato secondo le tue vie, e secondo ch' io hoe trovato di te, dice lo Signore Iddio.
15 Mi giunse la parola del Signore:15 E fue fatta la parola di Dio a me, dicendo:
16 "Figlio dell'uomo: ora ti porterò via all'improvviso la delizia dei tuoi occhi; ma non piangere, non singhiozzare, non versar lacrime.16 O figliuolo d' uomo, ecco, io tolgo la cosa desiderabile de' tuoi occhi con piaga; e non piagnerai, e non scorreranno le tue lacrime.
17 Gemi, sta' in silenzio, ma non fare il lutto dei morti. Légati pure il tuo turbante, mèttiti i sandali ai piedi, non coprirti la barba e non mangiare il pane del lutto".17 Piagni tacendo, e non farai pianto de' morti; la tua corona sia legata a te attorno, e li tuoi calzamenti saranno nelli tuoi piedi, e non ricoprirai la tua faccia, (cioè: non portare vedovatico de' tuoi morti), nè mangerai cibo de' piagnenti.
18 Parlai al popolo al mattino e alla sera mia moglie morì. All'indomani feci come mi fu comandato.18 Io parlai al popolo la mattina, e la mia moglie morì la sera; e feci la mattina, come m' avea comandato lo Signore.
19 Il popolo mi disse: "Vuoi annunciarci che cosa significa per noi quel che fai?".19 E lo popolo disse a me: per che non ci dimostri (e per che non ci manifesti) quello che queste cose significano, le quali tu fai?
20 Io risposi: "Mi giunse la parola del Signore:20 E dissi a loro: la parola di Dio si fece a me, dicendo:
21 Di' alla casa d'Israele: così dice il Signore Dio: Badate! Io profano il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e sollecitudine delle vostre anime, e i figli e le figlie che lasciaste là cadranno di spada.21 Parla alla casa d'Israel: questo dice lo Signore Iddio: ecco io corromperò lo mio santuario la superbia della vostra signoria, lo desiderio delli vostri occhi, e sopra quella cosa dove ha paura la vostra anima; i vostri figliuoli e le vostre figliuole, li quali voi abbandonaste, cadranno di coltello.
22 Voi farete come ho fatto io: non vi coprirete la barba, non mangerete il pane del lutto.22 E farete come io feci; non vi velerete la faccia con amitto, (cioè con copritura), e non mangerete cibi di piagnenti.
23 Terrete il vostro turbante in testa e i sandali nei piedi, non piangerete, non singhiozzerete, languirete nelle vostre colpe, vi lamenterete l'uno con l'altro.23 E averete corone ne' vostri capi, e calzamenti ne' piedi; non piagnerete; tacerete nelle vostre iniquitadi, e ciascuno gemerà al suo fratello.
24 Ezechiele sarà per voi un segno; farete tutto come ha fatto lui. Quando ciò vi accadrà riconoscerete che io sono il Signore Dio.24 Ed Ezechiel sarà a voi in significazione mirabilmente; secondo tutte quelle cose, ch' egli fece, voi farete quando verrà questo; e saprete ch' io sono lo Signore Iddio.
25 Tu, figlio dell'uomo, quando avrò portato loro via la fortezza, la gioia della loro gloria, la delizia dei loro occhi, la nostalgia delle loro anime, i loro figli e le loro figlie,25 E tu, figliuolo d' uomo, ecco, nel dì nel quale da loro torrò la forza e l'allegrezza della dignitade e lo desiderio delli loro occhi, sopra lo quale desiderio si riposano le loro anime, e li loro figliuoli e le loro figliuole;
26 allora a te verrà un profugo, perché le tue orecchie ascoltino.26 in quel dì, quando verrà a te fuggendo, acciò ch' ello annunzii a te;
27 Allora si aprirà la tua bocca con il profugo e parlerai; non sarai più muto. Sarai per loro un segno. Riconoscerete che io sono il Signore".27 in quel die, dico, tu aprirai la tua bocca con colui il quale fugge; e parlerai, e non tacerai più, e sarai loro esemplo; e saprete ch' io sono lo Signore Iddio.